Gli 8 migliori abbacchiatori del 2024

Ultimo aggiornamento: 16.04.24

 

Abbacchiatori – Guida agli acquisti, opinioni e comparazioni

 

Per i piccoli e medi olivicoltori l’abbacchiatore è uno strumento insostituibile, fondamentale per velocizzare il lavoro e massimizzare la produttività; ma questo apparecchio può tornare comodo anche ai privati che possiedono due o tre piante di olivo in giardino, ed è in particolare a questi ultimi che è diretta la nostra guida all’acquisto.

Gli olivicoltori, invece, potranno consultare direttamente la classifica degli otto abbacchiatori più richiesti sul mercato; i più apprezzati sono l’Aima Twist Standard, un modello elettrico a batteria con una potenza di 270W e capacità di movimento doppio orizzontale, e il Campagnola Alice Eco, un prodotto professionale realizzato da un’affermata ditta italiana.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Gli 8 migliori abbacchiatori – Classifica 2024

 

Al primo posto si colloca un modello economico destinato prevalentemente all’uso domestico, ma la maggior parte dei modelli esaminati sono tutti abbacchiatori professionali dalle prestazioni e caratteristiche eccellenti.

 

 

Abbacchiatore elettrico

 

1. Aima Twist Standard Abbacchiatore Elettrico per olive

 

Secondo il nostro giudizio, questo modello si propone come il miglior abbacchiatore elettrico disponibile sul mercato all’interno di questa fascia di prezzo. Per questo motivo quello commercializzato dal brand Aima si colloca lo stesso al primo posto, visto anche il grande successo riscosso presso un notevole numero di acquirenti.

Il dispositivo Twist Standard si fa apprezzare per il sistema oscillatorio a moto contrapposto dei due pettini, che assicura risultati particolarmente efficaci nella raccolta delle olive, anche quelle più refrattarie a staccarsi dal ramo, abbinando una ridotta emissioni di vibrazioni, così da assicurare il massimo del comfort.

L’asta ha una lunghezza standard di 2 metri ma può, grazie a un accessorio incluso in confezione, raggiungere i 3 metri. Le bacchette sono realizzate in fibra di carbonio e ogni pettine ha una lunghezza di 21 centimetri. Il motore ha una potenza di 270W, ottima la maneggevolezza (anche se con la prolunga inserita diventa meno comodo) e più che valido il rapporto tra qualità e prezzo.

 

Pro

Qualità e prezzo: Difficilmente riuscirete a trovare in commercio un modello elettrico a un prezzo così conveniente e che assicuri le prestazioni di questo modello di Aima.

Sistema oscillatorio: Il movimento generato permette di agire in modo ancora più efficace sui rami e staccare anche le olive più resistenti.

Completo: Nella confezione sono incluse le istruzioni in italiano e anche una prolunga per estendere l’abbacchiatore a 3 metri.

 

Contro

Comodità: Senza prolunga il comfort di utilizzo è massimo. Una volta esteso il raggio d’azione, l’abbacchiatore risulta meno confortevole da usare.

 

 

 

 

Abbacchiatore Campagnola

 

2. Campagnola Alice Eco abbacchiatore elettrico + asta telescopica

 

Se invece vi state chiedendo dove acquistare un nuovo abbacchiatore professionale, allora vi suggeriamo l’Alice Eco prodotto dalla ditta Campagnola. Quest’azienda emiliana, infatti, è specializzata nella progettazione e produzione di sistemi pneumatici ed elettrici destinati alla potatura e alla raccolta agevolate.

L’abbacchiatore Campagnola è azionato da un motore elettrico a spazzole che può essere alimentato mediante una batteria auto da 12 Volt; il cavo di collegamento in dotazione è lungo ben 15 metri e permette ampia libertà di movimento. I rebbi sono realizzati in tecnopolimero e sono facilmente intercambiabili, anche singolarmente, mentre l’asta è realizzata in alluminio.

L’ulteriore vantaggio dell’Alice Eco è l’economizzatore, che entra in funzione quando l’attrezzo è fuori dalla chioma della pianta permettendo così di ridurre il consumo della batteria. L’unica limitazione è rappresentata dal costo, che essendo proporzionato alla qualità e alla natura professionale del dispositivo, è accessibile soltanto ai più esigenti e alle aziende agricole.

 

Pro

Professionale: L’abbacchiatore Alice Eco è il modello ideale per i proprietari di aziende agricole e per i privati più esigenti; infatti è un apparecchio professionale sotto tutti gli aspetti, a cominciare dalle prestazioni.

Eco: Questa sigla sta a indicare che l’apparecchio è dotato di un economizzatore che permette di ridurre il consumo della batteria quando i rebbi non sono infilati tra le chiome della pianta.

Accessori: A parte l’asta telescopica, estendibile fino a 270 centimetri, la dotazione include il cablaggio di collegamento lungo 15 metri e una coppia di rebbi di ricambio per il pettine.

 

Contro

Prezzo: Il costo è proporzionato alla qualità e al livello di prestazioni del prodotto, che è professionale, quindi è accessibile soltanto per i più esigenti.

Clicca qui per vedere il prezzo

 

 

 

Abbacchiatore a batteria

 

3. GeoTech Olive Picker 400 EVO Abbacchiatore Elettrico a batteria

 

Quello di GeoTech è uno degli abbacchiatori venduti online più interessanti per il buon rapporto qualità/prezzo. Un modello elettrico, dotato di batteria da 12V, che può arrivare fino a 820 battiti al minuto, per rendere il vostro lavoro sempre più semplice.

I materiali che lo compongono sono molto interessanti, a partire dalle aste in alluminio, che sono caratterizzate da un sistema antibloccaggio. Vista la loro resistenza, questo prodotto si presta a lunghe ore di lavoro.

L’asta è anche leggera – il che permette di lavorare ottenendo una produttività di circa 90 kg di olive all’ora – ed è allungabile fino a un massimo di 280 cm.

Nel complessoperò questo Picker 400 EVO non è proprio leggerissimo, dunque tende ad affaticare chi lo utilizza.

Il movimento garantito è doppio verticale e i rastrelli vantano un profilo a diapason che si rivela indicato per tutte le tipologie di olive, indipendentemente dal loro livello di maturazione.

 

Pro

Resistente: I materiali usati sono molto solidi, come l’alluminio delle aste, perciò si tratta di un abbacchiatore pensato per durare nel tempo.

Allungabile: L’asta può raggiungere 280 cm di lunghezza, per cui sarà possibile raccogliere anche olive ben nascoste.

Elettrico: La batteria da 12V gli consente di raggiungere ben 820 battiti al minuto, per una raccolta veloce, con il valore aggiunto dei rastrelli a diapason.

 

Contro

Pesante: Non è un abbacchiatore per olive leggerissimo, dunque tende ad affaticare dopo un po’ che lo si utilizza.

 

 

 

 

Abbacchiatore pneumatico

 

4. Campagnola Olistar Tuono Evo abbacchiatore pneumatico

 

In quarta posizione troviamo un altro apparecchio professionale prodotto dalla ditta emiliana Campagnola, e nella fattispecie si tratta dell’abbacchiatore pneumatico Olistar Tuono Evo. Non fatevi ingannare dal prezzo apparentemente contenuto, però, perché l’oggetto in questione è la sola testa con motore pneumatico integrato; l’asta telescopica va acquistata a parte, quindi, e si può scegliere tra quella in alluminio oppure in fibra di carbonio, che è più costosa ma di gran lunga più leggera e quindi più adatta per l’uso prolungato.

A dispetto del prezzo, però, si tratta di un apparecchio a dir poco eccellente, realizzato con componenti brevettate e progettate apposta per l’uso professionale intensivo. Si tratta quindi di un elemento aggiuntivo destinato soprattutto a chi possiede già un sistema di raccolta della ditta Campagnola, ma può essere anche acquistato come primo attrezzo; per l’alimentazione, invece, può essere adoperato un normale compressore regolato a un livello massimo di 6 bar.

 

Pro

Antigelo: Il motore pneumatico è progettato apposta per lavorare in condizioni climatiche estreme, e in particolare alle basse temperature. L’aria di scarico, inoltre, è direzionata verso gli organi in movimento in modo da facilitare ulteriormente la lubrificazione.

Professionale: Anche questo modello è destinato prevalentemente all’uso professionale intensivo; le prestazioni sono eccellenti, infatti, e la velocità massima di battuta è di 1.800 colpi al minuto con una pressione di 6 bar.

Materiali di prima scelta: I rebbi sono realizzati in tecnopolimero e sono un brevetto esclusivo Campagnola, così come il motore pneumatico in lega di magnesio.

 

Contro

Costoso: Il prezzo è consistente, soprattutto considerato che l’asta telescopica non è inclusa nella confezione ma va acquistata a parte, scegliendo tra quella in alluminio o fibra di carbonio.

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Abbacchiatore elettrico professionale 

 

5. Volpi Olytech Super Power 555XL Abbacchiatore elettrico a batteria

 

Dalla comparazione dei vari prodotti del web, quello di Volpi appare come un abbacchiatore di prima scelta, viste le sue caratteristiche che lo rendono un oggetto di livello professionale. Le sue aste, infatti, sono in fibra di carbonio, un materiale molto resistente, e sono anche facilmente sostituibili. Arrivano a una lunghezza di 360 cm, visto che sono telescopiche.

Il motore da 48V è collegato a una batteria da 12/24V assicura un buon lavoro, con una produttività compresa tra i 90 e i 120 kg/ora, inoltre dispone di una doppia velocità. I rebbi lunghi 32 cm entrano in profondità nella pianta, per una raccolta molto più ricca.

Il motore si collega al cavo da 20 m, incluso nella confezione, dotato di pinze e connettori, per aiutarvi nel lavoro. Infine, l’impugnatura ergonomica rende poco impegnativo tenerla in mano: tutto questo ha però un costo abbastanza alto.

 

Pro

Materiale: Le aste di questo abbacchiatore elettrico professionale sono in fibra di carbonio, molto resistente e leggero, per una minore fatica.

Motore: Con i suoi 48V garantisce una raccolta pari a 90/120 kg/ora, con in più il vantaggio di scegliere tra due diverse velocità.

Rebbi: Lunghi 32 cm, possono penetrare a fondo nella pianta, per raccogliere un maggior numero di olive.

 

Contro

Costo: Il prezzo di vendita è tra i più alti in circolazione, motivo per il quale non è uno dei modelli più venduti. 

 

 

 

 

Abbacchiatore Castellari

 

6. Castellari Fenix C V2 abbacchiatore elettrico in carbonio

 

Anche l’abbacchiatore Castellari è un apparecchio destinato all’uso professionale, e come tale è realizzato con materiali di qualità e assicura un livello di prestazioni decisamente alto. Il Fenix V2 è un modello brevettato a pettine singolo con movimento ellittico, ed è disponibile in due versioni: C ed L, che differiscono tra loro esclusivamente per le lunghezze raggiungibili alla massima estensione. 

La versione che abbiamo preso in esame è la C, che può essere regolata da 1,8 fino a 2,4 metri, mentre la L va dai 2,3 ai 3,3 metri. Anche il peso differisce, seppur di poco; il Fenix C pesa 2,5 chilogrammi infatti, mentre il Fenix L pesa 2,7 chilogrammi. Il peso è inferiore alla media quindi, e questo è dovuto soprattutto al fatto che l’asta telescopica del Fenix è realizzata in carbonio pultruso invece che in alluminio. L’unica limitazione è rappresentata dal costo elevato dell’abbacchiatore, visto che è professionale.

 

Pro

Leggero: Grazie all’asta telescopica realizzata in fibra di carbonio pultruso, il Fenix C V2 è caratterizzato da un peso decisamente inferiore rispetto alla media standard tenuta dagli abbacchiatori in alluminio.

Autonomia: L’assorbimento di energia è ridotto al minimo possibile; collegandolo a una batteria da 60 ampere, infatti, può lavorare un’intera giornata senza alcun problema. Ovviamente si possono usare batterie auto da 12 Volt.

Efficiente: Anche i rebbi sono realizzati in carbonio e sono lunghi 30 centimetri; grazie al loro design brevettato e al movimento ellittico, inoltre, sono estremamente efficienti e in grado di spingersi fino alle zone più interne della chioma.

 

Contro

Prezzo: Come per gli altri abbacchiatori di categoria professionale, anche il Castellari è decisamente costoso e quindi poco accessibile per la fascia di utenza amatoriale.

 

 

 

 

Abbacchiatore Oliviero

 

7. Oliviero Flex Basic Fisso Abbacchiatore elettrico asta in alluminio

 

L’abbacchiatore Oliviero ha un’asta in alluminio da 240 cm, sormontata da sei rebbi di 35 cm, realizzati con un nuovo materiale definito AX01. Il vantaggio sta nel fatto che li rende più flessibili e quindi agiscono meglio tra le fronde degli ulivi.

Un punto di forza di questo modello sta nel motore che, nonostante sia da 45 Ah, quindi non tra le più potenti, è a basso consumo e permette di lavorare tutto il giorno senza incidere in maniera pesante sulla bolletta.

Incluso nella confezione c’è un cavo di connessione della lunghezza di 12 m, con agganci per il collegamento a una batteria. Il costo è abbastanza alto, ma il punto debole è più che altro l’impugnatura, non proprio ergonomica: cliccate sul link in basso se volete trovare questo abbacchiatore in offerta. 

 

Pro

Rebbi: Il materiale che li compone è l’innovativo AX01, un composto che li rende maggiormente flessibili.

Motore: Anche se non sembra potente, dato che è a basso consumo, assicura un uso continuativo durante la giornata.

Asta: In alluminio, può raggiungere una lunghezza massima di 240 cm, sufficiente per garantire un lavoro senza troppa fatica.

 

Contro

Impugnatura: Non è da includere tra le più ergonomiche, per cui, se cercate essenzialmente questo aspetto, dovrete orientarvi su altro. 

 

 

 

 

Abbacchiatore Zanon

 

8. Zanon Karbonium Air – Abbacchiatore pneumatico

 

L’abbacchiatore Zanon è un modello pneumatico molto leggero, visto che è realizzato in tecnopolimero e fibra di carbonio, due materiali che lo rendono resistente ma anche poco faticoso da gestire.

Pesa infatti solo 750 g, grazie anche ai rebbi che sono nello stesso materiale. Questi sono lunghi 35 cm e sono in grado di lavorare anche sulle piante di ulivo non potate, senza causare danni o rompere i rami più piccoli.

Grazie a questo modello è possibile raggiungere ben 1700 battiti al minuto, per velocizzare la raccolta, anche perché aperto misura ben 50 cm. Il costo non è basso ma inferiore ad altri abbacchiatori, visto che si tratta di una versione senza motore, che quindi costerà un po’ più di fatica.  

Cliccate sul link in basso per acquistarlo a un prezzo speciale.

 

Pro

Leggero: Grazie al tecnopolimero e alla fibra di carbonio, questo abbacchiatore è semplice da gestire.

Rebbi: Lunghi 35 cm, possono lavorare bene sulle piante di ulivo non potate, senza che si rompano i rami più piccoli.

 

Contro

Pneumatico: Questo fattore implica un costo più basso ma anche maggiore fatica, vista l’assenza del motore. 

 

 

 

 

Guida per comprare un abbacchiatore

 

Se non avete ancora deciso quale abbacchiatore comprare, la nostra guida all’acquisto vi aiuterà nel compito fornendovi tutte le informazioni necessarie, a partire dalle diverse tipologie in commercio fino alle caratteristiche che le differenziano.

I diversi tipi di abbacchiatore

In commercio ne esistono tre diverse tipologie: a scoppio, elettrici e pneumatici e per capire come scegliere un buon abbacchiatore bisogna innanzitutto sapere in cosa si differenziano l’una dall’altra. I modelli a scoppio, per esempio, dal momento che non devono essere collegati a un cavo di alimentazione sono quelli che lasciano la più ampia libertà di movimento; la presenza del motore però, di solito collocato alla base dell’impugnatura, li rende molto pesanti e faticosi da adoperare, nonostante la presenza dell’attacco per la cinghia a tracolla, e richiedono uno sforzo maggiore che si fa sentire soprattutto quando l’uso dell’attrezzo è prolungato. Inoltre sono molto più rumorosi e producono fastidiosi fumi di scarico.

Gli abbacchiatori elettrici sono molto più diffusi, soprattutto tra chi ha esigenze d’uso di tipo limitato o domestico, sono alimentati mediante normali batterie auto oppure mediante dei pacchi batterie al litio da indossare a spalla e offrono un buon compromesso tra produttività e limitazioni gestionali.

Gli abbacchiatori pneumatici, invece, sono diffusi soprattutto tra gli olivicoltori professionisti, sono comodi da adoperare al pari di quelli elettrici ma essendo azionati mediante compressore richiedono delle attrezzature di supporto più complesse.

 

Fate molta attenzione al peso

Il peso dell’attrezzo è uno degli aspetti di cui bisogna assolutamente tenere conto, quando ci si appresta ad acquistare un abbacchiatore. Questo requisito può essere più o meno importante a seconda di chi andrà a utilizzare l’apparecchio; i modelli più pesanti, infatti, sono poco adatti per uomini o donne con scarsa forza fisica o in avanti con gli anni, in quanto il lavoro si effettua soprattutto in altezza e di conseguenza può diventare estremamente gravoso.

Nell’ottica dell’utilizzo domestico è ancor più importante fare caso al peso dell’attrezzo, perché di solito i modelli che costano di meno sono anche quelli che tendono a pesare di più; l’elemento determinante è l’asta telescopica infatti, che nei modelli economici è realizzata in alluminio e ha un peso maggiore rispetto a quelle realizzate in fibra di carbonio.

Asta fissa o telescopica

Come accennato nel paragrafo precedente l’asta è un elemento determinante, sia per il peso dell’attrezzo sia perché incide sul suo costo. In alcuni casi l’asta è parte integrante del pacchetto di vendita; di solito però, e soprattutto quando ci si avvicina ai modelli professionali, questa può essere acquistata anche a parte in base alle esigenze del caso.

L’asta può essere di due tipi ovviamente, fissa o telescopica, ma la differenza primaria sta soprattutto nel materiale con cui è realizzata, perché questo incide notevolmente sul prezzo; quelle in alluminio costano meno per esempio, ma sono più pesanti, mentre quelle realizzate in fibra di carbonio sono più care ma in compenso anche molto più leggere, e quindi più adatte per coloro che fanno un uso intensivo e prolungato dell’attrezzo.

 

 

 

Come raccogliere olive con un abbacchiatore

 

I pannelli di raccolta

La prima operazione da fare, quando ci si prepara a raccogliere olive con un abbacchiatore, è controllare lo stato dei pannelli prima di disporli sotto la pianta. I pannelli non sono altro che le reti per la raccolta delle olive, e sono definite in questo modo perché di solito hanno la forma di un rettangolo che misura 6 x 12 metri. Per evitare il rischio di perdite di olive in campo è importante che i pannelli siano integri e non presentino punti di rottura; eventuali fori o smagliature devono essere riparati effettuando delle legature, proprio come si fa con le reti da pesca.

Dopo aver verificato che i pannelli sono in buono stato, quindi, bisogna collocarne due alla base della pianta; è consigliabile eseguire questa operazione in coppia, in modo da stendere bene il pannello senza correre il rischio di danneggiarlo.

L’uso corretto dell’abbacchiatore

Una volta disposti adeguatamente i pannelli di raccolta, si potrà procedere al lavoro di abbacchiatura utilizzando l’apposito attrezzo. È importante tenere conto del tipo di apparecchio; quelli pneumatici, per esempio, hanno bisogno di essere collegati a un compressore per funzionare, e questi ultimi sono poco adatti a essere collocati sui terreni in forte pendenza in quanto sono dotati di un motore a bagno d’olio che per funzionare correttamente ha bisogno di stare in piano. I modelli elettrici, invece, non sono soggetti a questo tipo di restrizione.

Una volta messo in funzione l’abbacchiatore è molto importante lavorare eseguendo dei movimenti dal basso verso l’alto, infilando i rebbi nelle chiome della pianta e “pettinandole” facendo attenzione a non fare movimenti troppo veloci, per evitare che le olive vengano “sparate” verso l’alto. Sulle fronde più esterne alla chioma, all’occorrenza, è possibile eseguire movimenti dall’alto verso il basso, ma sempre facendo attenzione a non essere troppo rapidi.

 

 

 

Domande frequenti

 

Cos’è un abbacchiatore?

L’abbacchiatore è un particolare attrezzo che viene adoperato specificamente per la raccolta dei frutti a caduta. Possono essere di tre tipi: a scoppio, elettrici oppure pneumatici, ma di solito quelli più utilizzati sono i modelli elettrici, alimentati a batteria, e quelli pneumatici che funzionano mediante un compressore d’aria. Sono usati soprattutto per la raccolta delle olive, ma possono svolgere egregiamente il loro compito anche con frutti come le castagne, le noci e le nocciole.

Quale batteria per abbacchiatore?

Gli abbacchiatori elettrici, come accennato anche prima, sono solitamente progettati per essere alimentati da una comune batteria da 12 Volt come quelle adoperate solitamente da automobili e trattori. Alcuni modelli però, soprattutto quelli destinati a uso professionale, sono predisposti per essere alimentati anche con delle speciali batterie al litio che possono essere indossate sulla schiena mediante apposite cinghie; quest’ultima soluzione incrementa notevolmente il comfort d’uso dell’attrezzo perché il pacco batteria al litio pesa di meno rispetto alla batteria da 12 Volt.

Nel caso dei modelli alimentati esclusivamente dalla batteria auto, infatti, questa va collegata all’abbacchiatore mediante un cavo dotato di morsetti; la lunghezza del cavo può variare dai 10 ai 16 metri a seconda del caso, e questa lunghezza rappresenta in genere il limite massimo entro il quale ci si può muovere senza essere costretti a spostare la batteria. Nelle piantagioni estese, quindi, diventa d’obbligo l’utilizzo di un carrello dove collocare la batteria in modo da poterla facilmente spostare all’occorrenza; problematica che invece non si pone quando si adoperano gli abbacchiatori alimentati con il pacco batterie al litio indossabile.

 

Come funziona un abbacchiatore?

Il funzionamento è basato sul movimento alternato dei rebbi che compongono i pettini situati sulla testa dell’attrezzo. Questi vengono infilati tra le chiome della pianta e, quando l’abbacchiatore è in funzione, provvedono a scuotere le fronde in maniera energica quanto basta a far staccare i frutti e farli cadere al suolo; solitamente i rebbi sono realizzati in tecnopolimero, un materiale resistente ma al tempo stesso molto flessibile, grazie al quale i rami possono essere scossi con forza senza venire danneggiati.

A seconda del modello o della ditta produttrice, ogni abbacchiatore ha il suo particolare metodo di movimento dei rebbi; indipendentemente da quest’ultimo, però, il principio di funzionamento e i risultati finali rimangono pressoché invariati. Alcuni possono avere una produttività maggiore rispetto ad altri, per esempio, ma questo dipende esclusivamente dalle dimensioni e dalla potenza dell’attrezzo.

 

Quanto costa un abbacchiatore?

Da un punto di vista meramente economico gli abbacchiatori in commercio possono essere raggruppati in due categorie distinte: quelli destinati all’uso professionale e quelli “amatoriali”; questi ultimi sono destinati a coloro che possiedono un numero estremamente limitato di piante, siano queste olivi, nocciole o castagni, e hanno un costo che può oscillare dai 170 ai 250 euro circa a seconda della ditta produttrice. Il prezzo dei modelli professionali, invece, può variare dai 350 ai 1.000 euro e oltre, a seconda dei casi.

Le variazioni tengono conto innanzitutto del “pacchetto” di vendita; di solito l’abbacchiatore vero è proprio è costituito dalla sola testa infatti, dove sono situati i pettini con i rebbi e il motore. Se si acquista solo la testa, quindi, il prezzo può variare dai 350 ai 500 euro; la testa completa di asta telescopica o fissa, invece, costa in media sui 700-800 euro.

L’asta telescopica può essere acquistata anche a parte, per un costo che varia dai 150 ai 200 euro a seconda del tipo e delle caratteristiche; anche le batterie non sono mai incluse nel pacchetto e sono considerati optional da acquistare separatamente.

 

 

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2 COMENTARIOS

tomassino antico

December 6, 2021 at 1:35 pm

salve –vorrei sapere il criterio o metodo di valutazione che adottate per recensire gli abbacchiatori che a vostro giudizio sono i migliori -a parte pellenc sono tutti mediocri– saluti

Respuesta
ProjectManager

December 10, 2021 at 6:29 pm

Salve,

il criterio di valutazione è semplice in questo caso, visto che le nostre recensioni si occupano prevalentemente degli apparecchi di fascia medio-bassa che sono più economici.
La maggior parte dei nostri lettori non sono professionisti infatti, ma persone comuni che sono ben consapevoli che la loro esigenza primaria è il risparmio. Nel valutare gli abbacchiatori di fascia economica, quindi, teniamo conto di diversi aspetti oltre che del rapporto qualità-prezzo.
Per questa ragione il Pellenc è inserito in classifica al settimo posto invece nelle prime posizioni; pur essendo superiore dal punto di vista qualitativo e delle prestazioni, infatti, si tratta di un apparecchio professionale che costa parecchio, di conseguenza sarebbe un acquisto decisamente sproporzionato per una persona orientata verso l’uso amatoriale.

Saluti

Team GF

Respuesta