Sarchiatori – Guida agli acquisti, Opinioni e Comparazioni
Sarchiare il terreno è una pratica agricola molto diffusa che affonda le sue radici fin dalla notte dei tempi: nelle piccole coltivazioni domestiche si esegue ancora manualmente, mentre a livello professionale si utilizzano dei mezzi a motore per automatizzare il lavoro e risparmiare così tempo e fatica. In questa guida vogliamo darvi alcune indicazioni utili su come scegliere un buon sarchiatore manuale tra le numerose offerte disponibili sul mercato. In particolare, vi consigliamo di tenere d’occhio il Wolf Garten IE-M, un modello solido e versatile che assolve alla duplice funzione di estirpare le erbacce e arieggiare il terreno. Un’altra soluzione interessante è il Gardena Combisystem, caratterizzato da un buon bilanciamento per risultare meno impegnativo da maneggiare.
Tabella comparativa
Il meglio del meglio!
Realizzato con materiali robusti e leggeri al tempo stesso, fa della versatilità il suo asso nella manica grazie alla dotazione di tre rampini con cui effettuare la lavorazione superficiale del suolo e una lama sarchiatrice orizzontale in grado di tranciare le radici delle erbe infestanti in un sol colpo.
Il fatto che l'attrezzo sia compatibile solo con i manici prodotti dalla stessa ditta non è stato accolto con favore dagli utenti, soprattutto per via del costo elevato di entrambe le componenti.
Fatta eccezione per questo piccolo inconveniente, nel complesso si è rivelato un ottimo prodotto sia dal punto di vista della resa costruttiva sia in merito alla buona capacità di penetrazione nel terreno.
La seconda opzione
La larghezza di lavoro pari a 14 centimetri rende agevole il passaggio di questo attrezzo anche tra le filari più strette, permettendo così di rimuovere con facilità le erbacce vicine alle piante coltivate senza danneggiarle.
A causa delle sue dimensioni contenute si rivela poco adatto per i lavori di sarchiatura da eseguire su appezzamenti particolarmente ampi e caratterizzati da un substrato molto duro o argilloso.
Quando ci si affida a un marchio rinomato e affidabile come Gardena difficilmente ci si pente dell'acquisto fatto ed è nostra convinzione che questo valga anche per il sarchiatore Combisystem, veramente geniale nella sua progettazione e capace di svolgere il suo lavoro con ottimi risultati.
Da considerare
Il Maurer Papillon è un rastrello sarchiatore realizzato in solido acciaio inossidabile che riesce a penetrare senza sforzo e in profondità anche nei terreni più compatti e sassosi, dimostrandosi molto resistente al tempo e all’uso per servire al suo scopo a lungo.
Il peso di quasi un chilogrammo (senza manico) di certo non lo colloca tra gli utensili più leggeri in circolazione, sebbene si tratti di una caratteristica che conferma l’elevata qualità dei materiali.
Le punte ricurve e appuntite sono progettate per smuovere e frantumare ampie fette di terra a ogni affondo, velocizzando notevolmente il lavoro anche quando si ha a che fare con zolle più dure e compatte.
Gli 8 migliori sarchiatori – Classifica 2024
La scelta del miglior sarchiatore passa per un’attenta comparazione dei prodotti più funzionali e performanti sul mercato, ma anche da un’attenta valutazione delle possibilità offerte da questo tipo di attrezzi. Per facilitarvi il compito, qui di seguito vi proponiamo una selezione degli otto modelli più venduti e apprezzati dell’anno.
Sarchiatore manuale
1. Wolf Garten Sarchiatore Manuale IE-M
Wolf Garten, marchio tra i più famosi in fatto di attrezzature da giardino, propone un sarchiatore manuale in acciaio temprato che non teme l’aggressione degli agenti atmosferici né della ruggine per garantire un utilizzo a lungo termine anche se sottoposto a carichi di lavoro importanti.
La lama orizzontale penetra appena sotto la superficie della terra per rimuovere le erbe infestanti e arieggiare il suolo, mentre i tre rampini ricurvi si rivelano utili per dissodare il terreno e renderlo più sciolto e permeabile. Inoltre, la notevole leggerezza della struttura lo rende sorprendentemente maneggevole e facile da usare anche per chi ha poca dimestichezza con questo genere di attrezzi.
L’unico punto di debolezza che si evince dalle recensioni degli acquirenti riguarda l’attacco per il manico, che risulta compatibile solo con quelli prodotti dalla stessa ditta e venduti online a un prezzo di gran lunga più elevato rispetto alla media.
Pro
Versatilità: Il Wolf Garten IE-M è un sarchiatore funzionale e versatile che permette di dissodare e diserbare il terreno con un unico attrezzo.
Maneggevole: La struttura leggera e ben bilanciata lo rende molto semplice da maneggiare, permettendo di lavorare più spediti e senza affaticarsi.
Resistente: La realizzazione in acciaio temprato ne fa un oggetto estremamente resistente e duraturo.
Contro
Manico: Dal momento che l’utensile è compatibile solo con i manici a marchio Wolf Garten, venduti tra l’altro a peso d’oro, dovrete mettere in preventivo l’esborso di una somma non indifferente per l’acquisto della componente.
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Sarchiatore frangizolle
2. Gardena Aeratore Stellare con Lama Sarchiatrice Combisystem
Un altro attrezzo estremamente versatile e funzionale è il sarchiatore frangizolle Combisystem di Gardena, che pur non essendo il più economico della nostra lista, va tenuto nella massima considerazione per l’eccellente qualità costruttiva e le prestazioni di alto livello.
Una delle caratteristiche più apprezzate del modello è la larghezza di lavoro sui 14 centimetri che permette di passare agevolmente e con grande precisione vicino alle piante coltivate, senza danneggiarne l’apparato radicale.
Sia la lama sarchiatrice sia il rullo dentato sono molto robusti e penetrano facilmente le zolle di media durezza per smuovere la terra e sradicare le erbacce anche quando le radici sono ben radicate. Giudizi positivi anche in merito alla resa costruttiva del modello, interamente realizzato in acciaio zincato rivestito in Duroplast che lo protegge dalla corrosione e dall’usura.
Pro
Doppia funzione: Il Combisystem di Gardena fa un duplice lavoro: da un lato il rullo dentato effettua la lavorazione superficiale del terreno, dall’altro la lama sarchiatrice si occupa di sradicare le erbacce.
Materiali: Entrambe le componenti sono realizzate in acciaio zincato rivestito in Duroplast per garantire maggiore resistenza e durevolezza.
Precisione: La ruota dentellata larga 14 cm scorre agevolmente sul terreno e permette di passare vicino alle piantine coltivate senza danneggiarle.
Contro
Per piccoli orti: Considerate le dimensioni contenute dell’attrezzo, non lo consigliamo a chi deve lavorare grandi appezzamenti di terreno.
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Rastrello sarchiatore
3. Maurer Rastrello Sarchiatore con 32 Denti in Acciaio Papillon
Tra i migliori sarchiatori del 2024 si colloca anche il Maurer Papillon, adatto soprattutto per il diserbo delle superfici morbide e sabbiose, sradicando con estrema facilità le infestanti giovani e non troppo alte.
Realizzato in solido acciaio verniciato, questo rastrello sarchiatore dispone di una doppia fila di denti molto spessi e robusti che assolvono a una duplice funzione: da una parte sono più radi e corti per effettuare una prima lavorazione superficiale del terreno, e dall’altra sono più lunghi e ravvicinati per penetrare in profondità nel suolo e tagliare alla base le radici delle erbacce.
Altro punto a favore del modello è la dotazione di un attacco universale che permette di utilizzare qualsiasi manico con diametro compreso tra 18 ai 23 mm, in modo da poter risparmiare sull’acquisto della componente.
Pro
Versatile: Può essere utilizzato sia come rastrello sia come sarchiatore per eseguire i lavori di mantenimento dell’orto con un unico attrezzo.
Design: La forma ricurva dei 32 denti permette di smuovere agevolmente la crosta superficiale del terreno per arieggiarlo e liberarlo dalle erbe infestanti.
Compatibilità: Si può abbinare a qualsiasi manico con diametro compreso tra 18 ai 23 mm grazie alla dotazione di un attacco universale.
Contro
Peso: La realizzazione con materiali solidi e robusti purtroppo è andata a discapito della leggerezza, rendendone l’utilizzo poco agevole per chi non è abituato a maneggiare un attrezzo del genere.
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Sarchiatore a zappa
4. Imbriano Macchine Agricole Sarchiatore Oscillante a Zappa Finestra Olandese
Il quarto prodotto dei nostri consigli d’acquisto è il sarchiatore a zappa dell’azienda italiana Imbriano, una garanzia quando si tratta di attrezzi da giardinaggio affidabili e di qualità.
La testa in acciaio al boro temperato fa affidamento su una lama estremamente precisa e affilata per estirpare le erbacce, smuovere il terreno e creare solchi per la preparazione del letto di semina, rivelandosi utile anche come raschietto per rimuovere il muschio dai vialetti e dalle aree pavimentate del giardino.
Il manico non è incluso nella dotazione ma questo non è affatto un problema, visto che l’attacco standard permette di utilizzare anche quelli di altri attrezzi che si hanno in rimessa, senza doverne comprare per forza uno nuovo. Inoltre, la struttura ben bilanciata in funzione al peso e alle dimensioni complessive lo rende meno impegnativo da maneggiare, riducendo la fatica durante il lavoro.
Pro
Leggero: Il peso contenuto e la struttura ben bilanciata ne fanno un attrezzo leggero e semplice da utilizzare, due caratteristiche fondamentali per quanti hanno poca dimestichezza con i lavori di giardinaggio.
Robusto: È realizzato in acciaio al boro temperato, quindi resistente alla ruggine e soprattutto durevole nel tempo.
Comodità: A seconda delle esigenze e della statura dell’utilizzatore, si potrà montare un manico della lunghezza adatta per rendere il sarchiatore più comodo e pratico da usare.
Contro
Da affilare: Prima di mettersi a lavoro occorre ripristinare il filo della lama con una cote a grana fine per sgrossare e allineare l’affilatura.
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Sarchiatore per radici
5. Intvn Sarchiatore da Giardino per Radici
Se non sapete quale sarchiatore comprare perché ne cercate uno economico, ma che non nasconda la solita fregatura, vi suggeriamo di tenere d’occhio la proposta di Intvn. Si tratta di un sarchiatore per radici realizzato in alluminio per risultare più leggero e pratico da manovrare, ed è dotato di un manico ergonomico rivestito in soft grip che assicura una presa salda e confortevole anche se si hanno le mani bagnate o sudate.
La lama biforcuta, oltre a essersi dimostrata molto resistente al tempo e all’uso, è abbastanza spessa e affilata da riuscire a penetrare in profondità nel terreno, permettendo di estirpare senza difficoltà anche le radici delle erbacce più tenaci e radicate.
Inutile dire che l’utensile non è adatto per i terreni particolarmente duri e compatti, che potrebbero piegare le punte rendendole inservibili, ma per il resto si comporta bene e ha regalato grandi soddisfazioni agli acquirenti soprattutto per il convincente rapporto qualità/prezzo.
Pro
Efficiente: La punta biforcuta penetra in profondità nel suolo per allentare le radici delle infestanti e sradicarle agevolmente dal terreno.
Manico: Un grande aiuto arriva non solo dalla notevole leggerezza della struttura, ma anche dal manico ergonomico e antiscivolo che offre una presa salda e agevole.
Prezzo conveniente: Il costo rientra tra i più competitivi del mercato, senza nulla togliere alla qualità dei materiali e alla praticità d’uso.
Contro
Superfici dure: L’attrezzo va in difficoltà con i terreni duri o argillosi, ma è naturale che sia così considerando che si tratta di un prodotto economico con i suoi limiti.
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Sarchiatore Fiskars
6. Fiskars Sarchiatore con Lama in Acciaio QuikFit
Compatto e funzionale, il sarchiatore Fiskars QuikFit fa della praticità uno dei suoi principali punti di forza. Progettato per estirpare le erbacce velocemente su terreni morbidi e a medio impasto, assicura una lavorazione ottimale del sito di coltivazione grazie alla lama ben affilata e interamente realizzata in acciaio di elevata qualità.
La larghezza di lavoro si attesta sui 15 centimetri circa, per cui sarà possibile utilizzare l’attrezzo anche tra le file di ortaggi più ravvicinate per mantenere il suolo vicino alle colture ben areato e pulito.
La qualità e l’efficienza che da sempre contraddistinguono i prodotti a marchio Fiskars trovano, quindi, conferma anche in questo utensile, i cui materiali si sono dimostrati molto solidi e resistenti per sopportare senza problemi anche le sollecitazioni più intense.
Pro
Pratico: In termini di maneggevolezza, le prestazioni del sarchiatore Fiskars QuikFit si sono rivelate più che soddisfacenti, grazie soprattutto alla particolare leggerezza della struttura che ne facilita l’utilizzo anche per chi non ha molta esperienza nel campo.
Efficiente: La lama orizzontale se la cava bene anche quando deve “scontrarsi” con radici mediamente robuste e piante infestanti già pienamente sviluppate.
Resa: L’elevata qualità dei materiali ne fa un attrezzo molto robusto e destinato a durare a lungo nel tempo.
Contro
Attacco: Il sistema di fissaggio rapido QuikFit lo rende compatibile solo con i manici Fiskars della stessa linea.
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Sarchiatore a lama intercambiabile
7. Agef Sarchiatore a Lama Intercambiabile
Il sarchiatore a lama intercambiabile proposto da Agef ci ha colpito per la notevole solidità costruttiva, a cui si abbina un prezzo molto conveniente che farà sorridere anche gli utenti più parsimoniosi e attenti al risparmio.
Badate, però, che in questo caso “risparmio” non significa “qualità scadente”, anzi dal punto di vista della robustezza e della resa sono molti gli acquirenti che si sono detti pienamente soddisfatti dell’acquisto.
La lama è, infatti, realizzata in acciaio al silicio ad alto tenore di carbonio che le conferisce un’eccezionale resistenza alla corrosione, agli agenti chimici e alle deformazioni causate dagli sbalzi termici, facendosi apprezzare anche per il taglio eccezionale e la maggiore facilità di affilatura. Quest’ultima, però, si rende necessaria fin dai primi utilizzi, visto che a quanto pare l’azienda non ha prestato la dovuta attenzione a questo passaggio.
Pro
Lama: Interamente realizzata in acciaio al silicio ad alto tenore di carbonio, non si deforma minimamente nemmeno in caso di terreni più duri e compatti.
Qualità/prezzo: Si tratta di un attrezzo ideale per chi vuole spendere poco ma senza rinunciare alla qualità.
Maneggevole: Nell’insieme è un sarchiatore alla portata di tutti perché caratterizzato da una struttura leggera e ben bilanciata che ne migliora la maneggevolezza.
Contro
Filo: L’affilatura non è delle migliori, per cui sarà necessario ravvivare la lama prima di mettersi a lavoro.
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Sarchiatore per erbacce
8. Cygjing Sarchiatore per Erbacce in Acciaio Inossidabile
L’ultimo prodotto che vi proponiamo è un sarchiatore per erbacce economico che ha dimostrato di saper fare bene ciò per cui è stato progettato.
Utilizzato su terreni morbidi e mediamente compatti, permette di smuovere la terra attorno alle piante coltivate per arieggiarlo, liberarlo dalle infestanti e migliorarne l’attività biologica favorendo lo scambio di ossigeno tra il substrato e l’atmosfera.
È realizzato in acciaio inossidabile con elevata resistenza alla corrosione e alla ruggine, mentre il manico in legno riduce al minimo la trasmissione delle vibrazioni per rendere il lavoro più confortevole e meno faticoso.
Manca un rivestimento in soft grip che lo avrebbe reso più comodo da impugnare e meno scivoloso, ma considerato il costo economico è una pecca su cui si può tranquillamente sorvolare.
Pro
Preciso: La lama a L permette di rimuovere le erbacce anche dagli angoli più remoti dell’orto e tra le fughe della pavimentazione di vialetti e cortili.
Guanti: Non solo viene proposto a un prezzo molto allettante in rapporto alla buona qualità complessiva, ma offre in dotazione anche un paio di guanti da giardino per lavorare in sicurezza.
Manico: Interamente costruito in legno, attutisce efficacemente gli urti e le vibrazioni che si generano all’impatto con la superficie da diserbare.
Contro
Rivestimento: A giudicare dalle lamentele degli acquirenti, l’assenza di un’impugnatura soft grip rende l’utilizzo di questo attrezzo poco agevole se si hanno le mani sudate o bagnate.
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Guida per comprare un sarchiatore
Come si è potuto capire dai numerosi modelli proposti nella nostra classifica, la scelta di un sarchiatore dipende dal lavoro che si deve eseguire in giardino o nell’orto. I nostri nonni contadini erano soliti lavorare i campi con la zappa, ma anche loro usavano uno strumento diverso a seconda del tipo di lavorazione. C’era lo zappone, utile per sarchiare i terreni duri e sassosi o tirare grossi solchi d’irrigazione, la vanga per livellare e ripulire il letto di semina dalle infestanti, la zappetta per la cura e la manutenzione dei piccoli orti domestici… e chi più ne ha più ne metta.
Oggi il sarchiatore, o meglio, le varie tipologie di sarchiatore, hanno sostituito in buona parte l’uso di questi attrezzi, soprattutto per lo svolgimento delle operazioni colturali ordinarie. Di gran lunga più leggeri, robusti e funzionali, assolvono a diverse funzioni, prima fra tutte quella di frantumare il terreno nella parte superficiale per favorirne l’ossigenazione. Vediamo, dunque, come scegliere un buon sarchiatore manuale tra i numerosi modelli disponibili sul mercato.
Sarchiatore classico
I sarchiatori classici, ossia quelli costituiti da un manico corto (sui 10-15 cm) e una lama rettangolare simile a una spatola da cucina, sono indicati per smuovere e rivoltare la terra in superficie, arieggiare il suolo e liberarlo dalle infestanti.
I modelli migliori sono quelli dotati di una lama in acciaio inossidabile che, a parità di robustezza, si rivela più leggera e refrattaria alla ruggine rispetto a quelle realizzate in ferro.
Sarchiatore a lama orizzontale
Se dovete diserbare un terreno molto duro o argilloso la scelta più sensata è il sarchiatore a lama orizzontale. Si tratta, in pratica, di un attrezzo dotato di un coltello seghettato bilama che permette di recidere le radici delle erbe infestanti appena sotto al livello del suolo, migliorando al contempo l’ossigenazione del substrato. In genere è largo 25-30 centimetri e può essere realizzato in ferro o in acciaio inox, a patto però che sia sempre ben molato.
Sarchiatore frangizolle
Come facile intuire dal nome, il sarchiatore frangizolle assolve a una duplice funzione: frantumare le zolle di terra e rimuovere le erbacce. Il principio di funzionamento è molto semplice: davanti c’è un rullo dentato che scorre parallelo al terreno per rompere la crosta superficiale, seguito da una lama che penetrando di un paio di centimetri nel suolo trancia le radici delle infestanti.
L’unico limite di questo attrezzo è che non può essere usato sulle superfici più dure e compatte, rivelandosi poco efficace anche nell’estirpare le erbacce ben radicate e cresciute, che andranno purtroppo strappate una per una.
Rastrello sarchiatore
Un altro attrezzo estremamente versatile e funzionale è il rastrello sarchiatore, costituito da punte in acciaio leggermente ricurve e molto spesse poste su entrambi i lati. Da una parte sono più corte e rade per effettuare una semplice lavorazione superficiale del terreno, dall’altra più lunghe e ravvicinate per penetrare in profondità e spaccare le zolle compatte.
Sarchiatore per le erbacce
Se le malerbe del vostro giardino hanno un apparato radicale talmente profondo e tenace da rendere inefficace il lavoro dei sarchiatori tradizionali, non è il caso di rassegnarsi perché in vendita si possono trovare attrezzi più specifici, progettati appositamente per afferrare l’erbaccia ed estirparla con tutta la radice.
Molto simili agli estirpatori da giardino, questi sarchi sono generalmente realizzati in solido acciaio inossidabile e si compongono di quattro lame a uncino che penetrano a 4-5 cm di profondità nel terreno per tranciare le radici delle infestanti e agevolarne l’estirpazione.
Coltivatore sarchiatore
Anche in questo caso il nome lascia intendere la doppia funzione di questo versatile attrezzo: sarchiare e coltivare. Infatti, da un lato troviamo tre rampini in acciaio che arrivano a una profondità di circa 10-15 cm nel terreno per smuovere le zolle, e dall’altro una piccola lama sarchiatrice che si rivela utile per rimuovere sassi ed erbacce.
Si può utilizzare sia sui terreni leggeri e sabbiosi sia su quelli misti di medio impasto (ghiaia-argilla), e alcuni sono dotati di un giunto a farfalla che permette di lavorare con le due lame separatamente o insieme.
Sarchiatore arieggiatore
Durante i lunghi periodi di siccità, quando la superficie del terreno diventa più dura e compatta, è necessario arieggiare il substrato con maggiore frequenza per impedire che le piante si indeboliscano o muoiano per asfissia radicale.
In questi casi ci vengono in aiuto i sarchiatori arieggiatori con rullo stellare che, grazie a una serie di spuntoni e lame ricurve, bucano lo strato superficiale delle zolle per favorire il passaggio di acqua, luce e ossigeno.
Sottoscarpe arieggiatrici
Ebbene sì, una trovata davvero geniale (soprattutto per i più pigri) è sicuramente quella che permette di sarchiare il terreno indossando delle suole arieggianti. Si legano alle scarpe da lavoro con delle cinghie regolabili e sono dotate di numerosi spuntoni che forano il suolo mentre si cammina o si lavora la terra. Ovviamente non sono indicate per il diserbo dell’orto, ma permettono comunque di areare il prato o il giardino con un notevole risparmio di tempo e fatica.
Come utilizzare un sarchiatore
La sarchiatura è una pratica agricola di antica tradizione che, oltre a proteggere le colture dagli agenti atmosferici e dalle erbe infestanti, migliora l’ossigenazione e l’attività biologica del suolo con notevoli effetti benefici per l’apparato radicale delle piante. In questa sezione della nostra guida vediamo quali sono le finalità di questa operazione, il momento giusto per eseguirla e gli attrezzi da usare.
I vantaggi della sarchiatura
La sarchiatura del terreno è una tecnica agronomica che può essere praticata in diversi modi e con diversa intensità: in genere, chi deve lavorare grandi appezzamenti di terra, soprattutto a livello professionale, utilizza degli appositi macchinari da agganciare al trattore, mentre nei piccoli orti domestici è preferibile farla mano ricorrendo a un sarchiatore manuale.
Come facile intuire, i vantaggi di questa pratica sono molteplici: innanzitutto, permette di mantenere il terreno di coltura pulito (anche visivamente), limitando la competizione idrica e nutrizionale tra le piante coltivate e le erbe infestanti.
In secondo luogo, si rivela utile per areare il substrato e consentire una migliore assimilazione di acqua e nutrienti da parte delle radici, agevolando al contempo la penetrazione dei raggi solari durante il periodo invernale.
Tuttavia, ci sono delle situazioni nelle quali il ricorso alla sarchiatura manuale è assolutamente inutile, oltre che sconveniente. Una di queste riguarda l’estensione del fondo da coltivare: se si dispone di un campo particolarmente grande, l’utilizzo di un sarchiatore manuale perde la sua efficacia.
In secondo luogo, bisogna considerare la durezza del suolo, che un attrezzo come questo non è in grado di rompere, tenendo altresì presente che i terreni in pendenza o con dislivelli pronunciati sono piuttosto difficili da lavorare a mano. Pertanto, l’uso di un sarchiatore è consigliato se si deve manutenere un orticello o un piccolo giardino pianeggiante e con terreno misto prevalentemente sabbioso.
Gli attrezzi necessari
Come dicevamo, uno degli obiettivi principali della sarchiatura è la rimozione delle erbe infestanti, operazione che negli orti di piccole e medie dimensioni si può effettuare anche a mano, indossando un paio di guanti da giardino.
Tuttavia, dal momento che si tratta di un lavoro molto faticoso e scomodo, se i filari da pulire sono molti conviene affidarsi ad attrezzi specifici, come il sarchiatore. Si tratta, in pratica, di uno strumento simile alla zappa, costituito da un manico (solitamente in legno o metallo) e una testa con due o più denti ricurvi, che possono avere forme e dimensioni variabili in base al modello.
Con colpi precisi e ben assestati permette di scalzare le radici delle infestanti, aumentare la massa di terra attorno alle piante e ossigenare il suolo. In alternativa al sarchio, soprattutto se il terreno risulta abbastanza soffice e sabbioso, si può anche utilizzare una zappa o un rastrello, mentre negli appezzamenti medio-grandi è preferibile effettuare la sarchiatura meccanica, ricorrendo ad attrezzi a motore come la motozappa o il motocoltivatore.
Un occhio anche alla manutenzione
Per eseguire un lavoro a regola d’arte, la prima cosa da fare è affilare la lama del vostro nuovo sarchiatore, a meno che non lo abbia già fatto la casa costruttrice. Per farlo si può utilizzare una lima o una cote a grana fine, ricordando che il filo andrà ravvivato periodicamente, non appena si nota che le erbacce non vengono più tagliate ma strappate dal terreno.
Inoltre è importante pulire con cura l’attrezzo con un panno morbido dopo ogni utilizzo, rimuovendo i residui di terra e sporco dalla lama e dalle giunzioni per evitare che i detriti si accumulino formando delle brutte incrostazioni. Infine, quando non si utilizza per molto tempo è buona norma riporlo in un luogo asciutto e lontano dall’umidità per impedire che le componenti in metallo si arrugginiscano.
Domande Frequenti
A cosa serve il sarchiatore?
Il sarchiatore, come il nome stesso suggerisce, è un attrezzo da giardino utilizzato per effettuare la sarchiatura del terreno, che consiste nello smuovere le zolle di terra attorno alle piante coltivate per rimuovere eventuali elementi estranei (come vecchie radici, grossi sassi ed erbe infestanti) e favorire sia gli scambi ossigenativi tra il suolo e l’atmosfera sia il drenaggio dell’acqua irrigua o piovana.
Come si usa il sarchiatore?
Come abbiamo già avuto modo di sottolineare nel corso della nostra guida, utilizzare un sarchiatore manuale nell’orto è piuttosto semplice e alla portata di tutti. Dopo aver appoggiato la testa dell’attrezzo sul terreno, la si spinge avanti e indietro esercitando una leggera pressione sul manico per smuovere le zolle.
Quando la spostate in avanti fate in modo che la lama affondi nel terreno a una profondità di circa 3-4 centimetri, tenendola leggermente sollevata quando arretrate. Proseguite in questo modo su tutta la superficie interessata, procedendo all’indietro e mantenendovi in linea sul percorso fino a completare il lavoro.
Quando effettuare la sarchiatura?
Per capire qual è il momento giusto per effettuare la sarchiatura bisogna considerare diversi fattori, a cominciare dal periodo dell’anno in cui ci si trova. In primavera-estate, infatti, questa operazione va ripetuta più volte a causa della maggiore velocità di crescita delle infestanti, mentre in inverno la si può tranquillamente sostituire con un unico intervento di rincalzatura.
Oltre a questo, occorre anche valutare gli stadi di accrescimento delle colture: indicativamente, il momento migliore per cimentarsi con il primo intervento di sarchiatura è quello in cui cominciano a spuntare le erbacce e le piante coltivate hanno raggiunto un’altezza di almeno dieci centimetri.
Infine, bisogna tenere conto anche del tipo di erbe infestanti presenti nel proprio orto: ci sono infatti malerbe particolarmente competitive e dannose che è meglio estirpare subito per evitare che sottraggano acqua e nutrienti alle nostre amate piante, e altre che invece non ne ostacolano lo sviluppo perché capaci di convivere con le colture senza danneggiarle.
Dove acquistare un sarchiatore manuale?
Dal momento che stiamo parlando di un attrezzo molto usato in agricoltura, lo si trova in tutti i negozi di articoli per il giardinaggio e nei megastore di bricolage, ma se state cercando un prodotto specifico, magari della migliore marca o venduto a prezzi bassi, potete cercare anche online per avere un maggiore margine di scelta e la possibilità sia di confrontare i prezzi sia di leggere i pareri degli altri acquirenti.
Quanto costa un sarchiatore?
Il costo varia in base al modello, alla qualità dei materiali e alle caratteristiche dell’attrezzo, ma in linea di massima il range di prezzo può andare dai 15 ai 50 euro al massimo.
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