Le 8 migliori seminatrici manuali

Ultimo aggiornamento: 03.12.24

 

Seminatrici manuali – Guida agli acquisti, Opinioni e Comparazioni

 

È giunto il momento della semina ma cerchiamo di non compiere questa fase come si faceva un tempo, ovvero gettando i semi sul terreno alla rinfusa. Le tecniche in campo agricolo si sono evolute fin dai tempi remoti per migliorare la produzione e al contempo diminuire la fatica. Nel nostro caso specifico, ovvero la semina, è bene servirsi di una seminatrice. Come dite? Il vostro è un piccolo appezzamento di terra? E allora? Mica esistono solo grosse macchine trainate dai trattori. Se vi interessano quelle, le trovate comunque sulle nostre pagine ma con questa guida vogliamo rivolgerci proprio a chi non deve seminare ettari su ettari di terra, infatti si parla di seminatrici manuali. L’argomento è interessante, quindi sarebbe opportuno leggere fino in fondo, altrimenti saltate alla descrizione di questi due articoli: la EarthWay 1001 B è ottima per terreni di dimensioni medie e offre una gran varietà di regolazioni. Per chi, invece, deve seminare a file o a righe rialzate diventa indispensabile la GeoTech PM50, ideale per i piccoli orti casalinghi perché molto leggera e maneggevole.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Le 8 migliori seminatrici manuali – Classifica 2024

 

In cerca di un nuovo modello di seminatrice manuale? Magari trovate ciò che fa per voi all’interno della nostra classifica. Prendete visione della recensione scritta per ogni prodotto, confrontate i prezzi, leggete i pareri di altri consumatori come voi e fate la vostra scelta. Se vi state chiedendo dove acquistare a prezzi bassi gli articoli più venduti online, provate a fare click sul link che accompagna ogni seminatrice da noi scelta.

 

 

1. EarthWay 1001 B seminatrice di precisione adatta a ogni tipo di terreno

 

La seminatrice a ruote Earthway 1001 B vi farà risparmiare un sacco di tempo. È consigliata soprattutto a quanti hanno da coltivare ben più che un orto, visto che permette di lavorare velocemente. Ad esempio c’è chi l’ha usata per fagioli riuscendo a portare ben 10 kg di semi nel giro di tre ore. Insomma, la sua utilità non è da mettere in discussione. 

Il vero punto di forza, però, sono le diverse possibilità di regolazioni: avete modo di determinare la distanza tra le file, la profondità della semina e anche il diametro dei semi in modo tale che non ne vengano piantati due o più uno attaccato all’altro. 

A tale scopo ci sono undici dischi che consentono di seminare di tutto: bietole, lattuga, spinaci, mais, legumi vari e molto altro vogliate vedere spuntare. Va detto che per ottenere buoni risultati è necessario zappare finemente il terreno e livellare. Qualche riserva l’abbiamo sui materiali: alluminio e plastica, la seminatrice è leggera, fin troppo secondo noi.

 

Pro

Regolazioni: La seminatrice offre svariate regolazioni che vanno dalla distanza tra le file alla profondità della semina passando per il diametro dei semi.

Varietà: Con questo attrezzo potete seminare una gran varietà di ortaggi e legumi, si va dalla lattuga alle bietole, passando per mais e legumi vari.

Veloce: Grazie alla EarthWay 1001 B i tempi di lavoro si riducono incredibilmente e questo è un vantaggio non da poco.

 

Contro

Materiali: La seminatrice non è solidissima e si capisce anche dal poco peso. Per lo più è realizzata in alluminio e plastica.

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2. Piantabulbi Gardena con dispositivo di prelievo e rilascio automatico

 

Non tutti i semi hanno lo stesso diametro o vanno piantati alla stessa distanza e profondità. Per questo è opportuno orientarsi su una seminatrice manuale regolabile che, a differenza dei modelli fissi, può essere utilizzata per mettere a dimora diverse varietà di sementi.

È il caso della GeoTech PM50, ideale per chi vuole coltivare un piccolo orto domestico dietro casa con un’alta densità di semina, allestendo i filari in funzione del tipo di coltura scelta.

I quattro cilindri in plastica forniti in dotazione permettono di ridurre o aumentare il diametro della tramoggia spargiseme a seconda della tipologia di seme che si vuole utilizzare, mentre spostando la linguetta esterna su uno dei tre selettori situati nella parte cava dell’attrezzo si potrà dosare il numero di sementi da piantare in ciascun punto del terreno (da 1 a 3).

Inoltre, grazie all’estremità in acciaio inossidabile dalla forma triangolare, permette di creare una serie di solchi allineati in cui deporre i semi a intervalli regolari.

 

Pro

Regolabile: La GeoTech PM50 è dotata di quattro cilindri intercambiabili di diverso diametro per gestire la dimensione dei semi che andremo a piantare.

Densità di semina: Il selettore esterno permette di dosare il quantitativo di sementi da mettere a dimora nei diversi punti dei filari.

Materiali: Il meccanismo a molla riduce al minimo gli interventi di manutenzione necessari per mantenere il dispenser sempre efficiente e funzionante, mentre il corpo in plastica evita la formazione di ruggine e la conseguente contaminazione delle sementi da piantare.

 

Contro

Dimensioni semi: Non è adatta per i semi minuti, come quelli delle carote e del riso, che potrebbero fuoriuscire inavvertitamente dal foro.

 

 

 

 

 

3. Relaxdays Seminatrice Manuale, Spargitore da 3 L

 

Il terzo prodotto della nostra classifica è appositamente progettato per seminare l’erba del prato e le piante da orto di piccole dimensioni (come le insalate e i rapanelli) che richiedono la tecnica della semina a spaglio per garantire un alto tasso di germinazione.

Grazie alla tramoggia dalla capacità di tre litri permette un’elevata densità di impianto anche su terreni tenaci o sabbiosi, assicurando una seminagione sempre precisa e omogenea.

Leggera e facile da usare, è alimentata da una piccola manovella laterale grazie alla quale sarà possibile gestire la quantità di semi in uscita e l’intensità del flusso di distribuzione a seconda del tipo di piante che vogliamo mettere a dimora.

La praticità di utilizzo si deve anche alla dotazione di una maniglia laterale che assicura una presa più comoda, senza affaticare troppo le braccia né costringere a doversi chinare per piantare i semi.

Altro vantaggio non da poco di questa seminatrice manuale è la sua notevole versatilità d’uso che le permette di adattarsi a diversi ambiti applicativi grazie alla possibilità di poterla utilizzare anche come spandiconcime prima e dopo la preparazione del letto di semina e spargisale in inverno.

 

Pro

Elevata densità di semina: Grazie alla sua innovativa tecnologia di diffusione, la seminatrice manuale Relaxdays permette di distribuire grandi quantità di semi per ettaro, in modo da ottenere un alto livello di germinazione e produttività.

Pratica: Oltre al vantaggio di poter regolare l’apertura su tre livelli in base alle dimensioni dei semi scelti, si rivela anche molto pratica da usare grazie alla maniglia laterale che evita di dover lavorare in posizioni scomode.

Versatile: Realizzata con materiali robusti e leggeri al tempo stesso, fa della versatilità la sua carta vincente grazie alla possibilità di poterla utilizzare anche come spandiconcime e spargisale.

 

Contro

A spaglio: Considerata la tipologia a cui appartiene, ossia quella delle seminatrici manuali a spaglio, non è indicata per la messa a dimora di piante e colture a semina individuale.

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4. Muggioli seminatrice multiplanter large Mpl

 

Un altro attrezzo da non usare con i piccoli semi bensì con le piantine è il Muggioli. La semplicità di utilizzo è disarmante: si pianta nel terreno aiutandosi con un piede, si mette la pianta all’interno del tubo e si preme la leva: estratto l’attrezzo dal terreno resta la sola pianta. 

Un accessorio del genere permette di risparmiare tanto tempo e può tranquillamente essere utilizzato anche a livello professionale rendendo la giornata produttiva più proficua e al contempo affaticandosi di meno. Ma perché ci si stanca meno? Per il semplice fatto che l’utilizzatore non deve stare chinato o inginocchiato, si sta in posizione dritta e la schiena, sentitamente, ringrazia. 

Per quanto riguarda la qualità dei materiali c’è poco da eccepire e anche il prezzo ci pare essere adeguato al valore dell’attrezzo. Non ci sono particolari difetti da segnalare se non un po’ di forza richiesta per premere la leva.

 

Pro

Utilizzo: La facilità d’uso dell’attrezzo vi stupirà: ci metterete un attimo a capire come si piantano le piantine.

Materiali: L’attrezzo si presenta adeguatamente robusto per affrontare il duro lavoro dei campi, la qualità dei materiali non delude.

Costo: Riteniamo che il prezzo di vendita sia adeguato alla buona qualità generale dell’attrezzo, un motivo in più per comprarlo.

 

Contro

Leva: A voler essere particolarmente pignoli, azionare la leva richiede un po’ di forza, non escludiamo possa dolere la mano dopo qualche ora di lavoro.

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5. Wolf Garten 1814000 EA-M seminatrice

 

L’uso di questa seminatrice è da intendersi esclusivamente per piccoli appezzamenti di terra, diciamo pure per l’orto, non è adatta per le grandi coltivazioni ma neanche di quelle medie. È un attrezzo utile ma hobbistico. 

Ciò naturalmente non va inteso come un limite o un difetto, anzi, è perfetto per gli spazi stretti, fa risparmiare tempo e fatica. La ruota scorre egregiamente sul terreno, di qualsiasi tipo sia. La qualità dei materiali è buona, anche se precisiamo che l’oggetto è di plastica, il costo ci pare essere adeguato. 

Insomma, per noi è un prodotto valido ma al contempo lo sconsigliamo per i semi molto piccoli in quanto ne finirebbero sul terreno più di uno. La scala graduata che aiuta a selezionare l’apertura del foro è soggetta a deterioramento fino a diventare illeggibile con il tempo e quindi inservibile.

 

Pro

Scorrevole: Ci è piaciuta la risposta della ruota sui diversi tipi di terreno: in tutte le condizioni è sempre molto scorrevole.

Assemblaggio: Pur essendo consapevoli che si tratta di un oggetto realizzato con di plastica, ciò non di meno questa appare di buona qualità e sufficientemente dura per assicurare una soddisfacente resistenza nel tempo.

 

Contro

Semi piccoli: Sentiamo di sconsigliare l’attrezzo per quanti debbano seminare semi molto piccoli in quanto di sovente ne vengono liberati insieme due o più.

Scala graduata: Per determinare il foro di apertura c’è una scala graduata, peccato che questa tenda a deteriorarsi fino a diventare illeggibile.

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6. Seminatrice Easy a tubo seminatre con impugnatura per ortaggi

 

Siamo al cospetto di un attrezzo molto semplice da usare, ottimo per mais e semi grandicelli: si conficca nel terreno. Si inserisce il seme all’imboccatura e poi si preme la leva: in poco tempo si porta a compimento una buona mole di lavoro, tuttavia lo riteniamo adatto a un uso hobbistico mentre ci sentiamo di escluderlo per i professionisti. 

Va bene per i terreni morbidi, meglio se sabbiosi; su quelli duri, invece, va in grosse difficoltà e in questo caso ne sconsigliamo l’impiego. Il tirante per l’apertura dà qualche preoccupazione e in caso di lavoro intenso non tiene come dovrebbe, per il resto possiamo ritenere i materiali sufficienti per qualità tenendo conto di un costo non eccessivo.

È sicuramente un attrezzo migliorabile in alcuni punti come nel caso del succitato tirante, è poco rifinito e anche in questo senso si potrebbe apportare qualche miglioria.

 

Pro

Utilizzo: Punto di forza di questo attrezzo è la facilità di uso, è alla portata di chiunque e in molti lo hanno comprato proprio per questa ragione.

Prezzo: Rispetto ad altri strumenti simili costa di meno, si può risparmiare anche un 40/50 % in meno, è particolarmente indicato per chi coltiva a scopo hobbistico.

 

Contro

Terreni duri: È assolutamente sconsigliato l’uso della seminatrice in caso di terreni duri, purtroppo va bene solo per quelli morbidi, ancor meglio se sabbiosi.

Tirante: Quello per l’apertura non è molto solido, non dà la sensazione di tenere a lungo, un motivo in più per sconsigliare l’uso intensivo dell’attrezzo.

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7. Vilmorin 3989903 siringa seminatrice di precisione

 

Questa siringa la consigliamo esclusivamente a chi ha un orto. Il pregio principale è il prezzo ma non aspettatevi grandi cose. Innanzitutto non vi evita di stare chini ma il vero problema non è neanche questo bensì il fatto che spesso fuoriescono più semi del dovuto. 

La regolazione del numero di semi è data dalla pressione che si esercita sullo stantuffo, se possiamo chiamarlo così, ed essere precisi è molto difficile se non addirittura impossibile. In merito le lamentele sono parecchie. Non va bene per i semi piccolissimi in quanto fuoriescono dalla punta della siringa. 

Quanto ai materiali, sono quello che sono, perché la plastica è di modesta qualità. È inutile? Non esageriamo, diciamo che l’acquisto ha senso per seminare pochi metri quadrati di terreno, altrimenti serve ben altro.

 

Pro

Costo: La spesa richiesta la siringa Vilmorin è di lieve entità, se avete poca terra da seminare ne vale realmente la pena.

Quantità semi: Il sistema per regolare la quantità di semi da piantare richiede una certa pratica ma, una volta presa la mano, si riesce a inserirne nel terreno il numero desiderato.

 

Contro

Semi piccoli: Non la consigliamo se dovete piantare semi molto piccoli in quanto la siringa non riesce a trattenerli ed escono dal foro inavvertitamente.

Scomodo: L’uso della siringa non evita di doversi chinare per piantare i semi e chi lavora la terra sa quanto questo sia scomodo e faticoso.

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8. Asixxsix Seminatrice Manuale Regolabile Per Piante 2 Pezzi

 

L’ultimo modello che vi proponiamo è il più economico della nostra comparazione e, quindi, adatto per chi deve seminare un piccolo orto in giardino o sul terrazzo.

Si tratta, infatti, di un dispenser dal design semplice ma efficace, dotato di regolatore manuale per gestire la dimensione dei semi che andremo a piantare ed estremità a punta che permette di creare dei piccoli solchi dove interrarli.

La struttura è realizzata in plastica rigida per prevenire la formazione di ruggine, muffe e colonie batteriche che potrebbero contaminare i semi e comprometterne la germinazione, dimostrando un’elevata resistenza alla corrosione e alle deformazioni elastiche provocate dagli agenti esterni e dagli sbalzi termici improvvisi.

Il modello non delude nemmeno sotto il profilo della praticità d’uso, dal momento che la particolare leggerezza della struttura ne agevola l’utilizzo anche per chi non ha molta dimestichezza con il giardinaggio.

Inoltre, può essere utilizzato anche come spandiconcime per distribuire il concime granulare sul terreno e preservarne la fertilità, favorendo così la crescita e il corretto sviluppo delle nostre piante.

 

Pro

Praticità: La struttura compatta e leggera rende questa seminatrice manuale molto comoda e pratica da usare anche in mancanza di esperienza.

Regolazione: Ruotando il coperchio in plastica trasparente si potrà ridurre o aumentare l’apertura del foro di erogazione per regolare la quantità dei semi in uscita in base alle esigenze.

Economico: Il prezzo conveniente e la presenza di due erogatori nella confezione ne fanno una soluzione low cost accessibile a tutti.

 

Contro

Per piccoli orti: Considerate le dimensioni contenute non la consigliamo a chi deve seminare grandi appezzamenti di terra o prati molto ampi.

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Guida per comparare una seminatrice manuale

 

Sul mercato ci sono tante offerte ma alcune sono meno convenienti di altre per questo abbiamo fatto una comparazione per individuare quelle realmente interessanti. Abbiamo fatto la piacevole scoperta che non necessariamente bisogna comprare una seminatrice dalla migliore marca per essere certi di fare un acquisto soddisfacente, qualche modello più economico ma ugualmente valido lo abbiamo trovato ma di questo ve ne renderete conto quando leggerete le nostre recensioni delle migliori seminatrici manuali del 2024.

Perché è utile

Soprattutto chi ha un orto piccolo potrebbe essere portato a ritenere inutile comprare la migliore seminatrice manuale ma non è così e ve lo dimostriamo subito. Partiamo da una questione che deve essere chiara a tutti: la semina va fatta con ordine. Piantare semi a distanza regolare permette di sfruttare al meglio lo spazio di cui si dispone anche per evitare successivamente di avere difficoltà a passare tra le piante. 

Per evitare ciò, avete due possibilità: la prima consiste nel fare una serie di solchi allineati che richiedono l’ausilio di picchetti, spago ed eventualmente prendere le misure, la seconda utilizzando la seminatrice. Se vi siete convinti che questa è la soluzione più comoda, vi starete chiedendo come scegliere una buona seminatrice manuale, ci arriviamo tra un attimo, nei paragrafi seguenti introdurremo alcuni tipi di seminatrici manuali.

 

A spinta

Un tipo di seminatrice è quella a spinta, questa è dotata di due ruote e le basta un unico passaggio per eseguire il lavoro di semina in quanto fa il solco deponendo i semi a intervalli regolari, li copre e compatta il terreno spianandolo perfino. Alcuni modelli sono anche in grado di tracciare un segno lateralmente secondo una distanza da stabilire, utile a realizzare una traccia successiva. A chi serve una seminatrice del genere? Principalmente a chi deve lavorare un pezzo di terra di dimensioni medie.

Per l’orto

Sono tante le persone che vivendo in periferia e disponendo di un po’ di terra si dedicano a coltivare un piccolo orto. C’è una seminatrice per questi casi particolari? Certamente. Molto utile è la rotella per la semina. Com’è fatta? In pratica è una ruota dotata di manico al cui interno si mettono i semi da piantare. 

Chiaramente questo è uno strumento dalle funzioni limitate rispetto alla seminatrice a spinta di cui abbiamo parlato un attimo fa, ciò non toglie che ha la sua grande utilità nel caso dell’orticello. Un’alternativa può essere la seminatrice a mano, questa la consigliamo soprattutto a chi deve piantare semi molto piccoli. In questi casi, infatti, capita spesso che distribuendo a mano, alcuni semi restino attaccati l’uno all’altro con il risultato che anche le piante crescono attaccate. 

Utile, quindi, è la seminatrice manuale che ha una rotella per regolare la dimensione del seme da far passare. In alternativa c’è la seminatrice  a siringa ma questa è priva di qualsiasi regolazione. Quanto detto fino a questo momento dovrebbe aiutare a comprendere quale seminatrice manuale comprare.

 

 

 

Domande frequenti

 

Come costruire una seminatrice manuale?

Può bastare poco costruirsi una seminatrice manuale sia in termini di costi che di tempo necessario alla realizzazione del progetto. Ciò di cui avete bisogno di norma è presente in tutte le case ma se così non dovesse essere, procuratevi una bottiglia d’acqua vuota, ovviamente di plastica, un manico di scopa, più tappi per la bottiglia, del nastro adesivo e una forbice o altro utensile utile a tagliare. 

Tagliate la parte inferiore della bottiglia, all’altezza del basa. Quanto ai tappi in vostro possesso praticate per ciascuno un foro di dimensioni diverse in accordo con le misure dei semi che avete intenzione di piantare, questi verranno poi inseriti dalla base tagliata in precedenza. 

Poco più sù della base fate un foro alla bottiglia, di dimensioni tali da consentire il passaggio del manico di scopa che deve assumere una inclinazione di circa 30°, spingerlo fino ai pressi del collo, quindi assicurate il tutto con abbondante nastro adesivo. Selezionate il tappo che vi serve e avviatelo: siete pronti per la semina.

 

Come funziona la seminatrice manuale?

La seminatrice manuale richiede la spinta dell’utilizzatore il quale deve innanzitutto selezionare la dimensione del seme da lasciar passare. Quando parte la spinta si avvia la rotazione del disco che preleva i semi uno per volta portandoli al foro di uscita. I semi sono rilasciati a interventi regolare in modo che ci sia la giusta distanza tra una pianta e l’altra.

 

Posso usare lo stesso disco per semi diversi?

No, diciamo che ciascun disco è destinato a una specifica categoria di semi differenziata per dimensioni. L’utilizzo del disco inappropriato può comportare due problemi: il primo è che se i semi sono troppo piccoli, rischiano di essere piantati a gruppi di due o più, il secondo problema invece è che se il seme è troppo grande per le possibilità del disco, non viene seminato affatto.

 

Quanto costa una seminatrice manuale?

Il prezzo può variare anche di molto in base al modello e alla qualità dei materiali. I modelli più economici costano intorno ai 20/30 euro mentre i più costosi tra i 250 e i 300 euro.

 

 

 

Come utilizzare la seminatrice manuale

 

È tempo di semina ma non avete più voglia di eseguire il lavoro spargendo i semi a mano. Oggi ci sono attrezzi semplici e utilissimi che consentono di spargere i semi con razionalità e velocemente: le seminatrici manuali.

Individuare la seminatrice giusta

La prima cosa importante è individuare la seminatrice giusta, questa scelta dipende dalla dimensione della terra da lavorare, in particolare deve esserci lo spazio sufficiente per passare e muoversi agevolmente. Per un orto molo piccolo, infatti, è sufficiente una cosiddetta rotella per la semina. In caso di terreni di medie dimensioni dove l’uso di una seminatrice meccanica sarebbe sproporzionato, c’è il modello a spinta dotato di due ruote e una vaschetta che contiene i semi. 

 

I dischi

La seminatrice a spinta è corredata da una serie di dischi da utilizzare a seconda del seme, o meglio, a seconda delle dimensioni del seme. La scelta del disco corretto è fondamentale per evitare che cadano più semi nello stesso punto e quindi crescano piante ravvicinate.

 

Il distanziatore

Molti modelli di seminatrici presentano il distanziatore, è molto utile in quanto consente di avere la certezza di seminare su linee sempre alla stessa distanza. In questo modo, quando le piante cresceranno, non costruiranno il passaggio tra una linea e l’altra

 

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Questi prodotti sono tra quelli più consigliati, ma al momento non sono disponibili

 

Campo24 B Ware Macchina Dippel Seminatrice

 

Questa seminatrice va bene per terreni di medie dimensioni. È costruita in metallo, anche se in modo grossolano e con qualche imperfezione, ad esempio le regolazione per il foro dei semi non è precisissima, la ruota è un po’ barcollante, anche se questo non pregiudica il funzionamento della seminatrice e la catena capita esca dalla sua sede. 

Attenzione perché nella confezione sono assenti le istruzioni per il montaggio. L’impugnatura è comoda e c’è un distanziatore che aiuta a tracciare linee di semina adiacenti sempre alla stessa distanza in questo modo il terreno è in ordine e preventivamente si dispone lo spazio per passare tra le piante in totale comodità.

 

Pro

Materiali: La seminatrice è stata realizzata servendosi di materiali la cui qualità pare essere abbastanza buona, è solida.

Impugnatura: Molto simile a un manubrio a dire il vero, è particolarmente comoda e rende agevole l’utilizzo della seminatrice.

 

Contro

Qualità costruttiva: Pur potendo contare su buoni materiali, la qualità costruttiva non ci convince, è grossolana con alcune imperfezioni che potevano essere evitate, il disco per la regolazione la selezione dei semi, ad esempio, non è il massimo in quanto a precisione.

Istruzioni: La seminatrice va assemblata in parte ma purtroppo nella confezione non c’è traccia delle istruzioni, toccherà chiedere al produttore via mail.

 

 

Celaflor Substral HandyGreen spargitore manuale per semi

 

L’HandyGreen è prodotto e commercializzato dal brand tedesco Subtral Celaflor, ed è un attrezzo tanto semplice quanto utile. Si tratta infatti di uno spargitore manuale realizzato in plastica rigida che può essere adoperato sia per i semi sia per i concimi ed i fertilizzanti granulari; l’accessorio è estremamente facile da usare in quanto è dotato di un’impugnatura a pistola e di un supporto per il braccio, in modo da ridurre al minimo lo sforzo.

Un selettore a cinque posizioni permette di regolare la quantità di semi, o di concime a seconda del caso, che poi può essere facilmente sparsa sull’area interessata mediante una leva posta lateralmente.

Il Substral HandyGreen è ottimo per superfici di piccole e medie dimensioni, è funzionale e ha il pregio di costare poco; l’unica pecca è rappresentata dalle istruzioni d’uso, che sono presenti soltanto in lingua tedesca.

 

Pro

Economico: Il prezzo contenuto lo rende facilmente accessibile anche a coloro che hanno un budget di spesa limitato; la qualità del prodotto, inoltre, è ben proporzionata al prezzo.

Versatile: Il Substral HandyGreen può essere adoperato sia con i semi sia con i fertilizzanti granulari, quindi è un accessorio decisamente versatile.

Facile da usare: Grazie al design ergonomico, questo seminatore manuale è funzionale e richiede il minimo sforzo per essere adoperato.

 

Contro

Istruzioni: Purtroppo sono soltanto in lingua tedesca; in compenso il funzionamento è estremamente semplice e intuitivo, e quindi non pone particolari problemi.

 

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