Le 8 Migliori Vanghe Del 2024

Ultimo aggiornamento: 16.04.24

 

Vanghe – Guida agli acquisti, Opinioni e Comparazioni

 

Vangare il terreno è un’operazione necessaria per avere un suolo ben strutturato e permeabile, ripulendo al contempo il letto di semina dalle erbe infestanti che potrebbero ostacolare la crescita e lo sviluppo delle piante. A tal proposito,  l’utilizzo di una vanga da giardino di buona qualità rappresenta un’ottima soluzione per rendere il lavoro più agevole e meno faticoso. Per aiutarvi nella scelta vi anticipiamo subito due modelli che ci hanno particolarmente colpito: la Fiskars a punta dispone di una lama in acciaio inossidabile perfetta per dissodare i terreni compatti e sassosi; mentre la Gardena NatureLine si contraddistingue per il robusto manico realizzato in legno di frassino proveniente da filiere ecosostenibili.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Le 8 migliori vanghe – Classifica 2024

 

Se avete dei dubbi su quale vanga comprare, la nostra classifica qui di seguito mette in comparazione i migliori modelli disponibili sul mercato per aiutarvi a scegliere quello più adatto alle vostre esigenze e possibilità di spesa. Leggete la recensione che accompagna ciascun prodotto e confrontate i prezzi per prendere una decisione consapevole e informata.

 

1. Fiskars Vanga a Punta per Terreni Duri e Sassosi

 

I nostri consigli d’acquisto sulle migliori vanghe del 2024 si aprono con il modello proposto da Fiskars, dotato di un’impugnatura in plastica morbida che consente di manovrarla con maggiore facilità. Ma togliamoci subito il dente: il manico, per quanto ergonomico e robusto, risulta abbastanza corto e obbliga, quindi, a lavorare con la schiena continuamente piegata se si deve vangare un appezzamento di grandi dimensioni o si ha una statura più alta della media.

Tuttavia, c’è anche da dire che questo è l’unico difetto riscontrato per la vanga Fiskars, che fa affidamento su una solida lama a punta in acciaio temprato che permette di scavare in terreni duri e sassosi senza compiere sforzi eccessivi, grazie anche all’ampia superficie d’appoggio che permette di fare leva con il piede.

Ci si può ritenere soddisfatti anche in merito alla qualità dei materiali, che si sono dimostrati estremamente solidi e resistenti per riuscire a frantumare anche le zolle più tenaci e compatte, arrivando fino a 25 cm di profondità.

 

Pro

Robusta: Con questa vanga, Fiskars conferma la qualità e l’affidabilità dei suoi utensili, soprattutto sotto il profilo della robustezza e della praticità d’uso.

Leva: La lama in acciaio temprato presenta un’estremità ricurva che può essere utilizzata come leva per sollevare le zolle senza sudare sette camicie.

Impugnatura: Il manico in plastica morbida con rivestimento antiscivolo assicura una presa più salda per eseguire il lavoro con la massima precisione e all’insegna della sicurezza.

 

Contro

Lunghezza: Dal momento che il manico è abbastanza corto, non la consigliamo a chi deve dissodare un terreno di grandi dimensioni o ha una statura particolarmente elevata per evitare di finire la vangatura con il mal di schiena.

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2. Gardena Vanga Da Giardino NatureLine

 

Chi si dedica al giardinaggio sicuramente conosce il noto marchio Gardenia, che per la vangatura dell’orto propone questa pratica vanga della linea NatureLine, adatta soprattutto per il dissodamento di terreni argillosi, duri e compatti. La forma a “D” dell’impugnatura permette di afferrare saldamente l’attrezzo e di applicare il giusto quantitativo di forza per penetrare in profondità nel suolo, operazione resa ancora più agevole dall’affilata lama in acciaio temprato.

Non a caso, dai pareri degli acquirenti si evince una certa soddisfazione in merito alle prestazioni offerte dal prodotto, che ha dalla sua anche un manico molto robusto e interamente realizzato in legno di frassino di alta qualità proveniente da coltivazioni ecosostenibili.

Pur ribadendo le nostre buone impressioni relative all’eccellente resa costruttiva della vanga Gardena, abbiamo anche il dovere di avvertirvi che non costa pochissimo, quindi il suo acquisto ha più senso in caso di grandi appezzamenti da coltivare o mai lavorati prima.

 

Pro

Efficiente: La vanga NatureLine di Gardenia riesce a penetrare senza sforzi e in profondità anche nei terreni sassosi e compatti, sollevando una quantità maggiore di terra per rivoltarla agevolmente.

Materiali: Un altro aspetto positivo riguarda la notevole resistenza dell’attrezzo alle sollecitazioni più intense, grazie soprattutto alla realizzazione con materiali di elevata qualità.

Manico: È dotato di un’impugnatura a “D” molto comoda che, oltre a garantire una presa più salda e sicura, può essere sfruttata come leva per sollevare facilmente le zolle, senza sovraccaricare la schiena o le articolazioni.

 

Contro

Non adatta agli utilizzi professionali: Al netto delle buone prestazioni e della soddisfacente resa costruttiva, resta una vanga da destinare ai soli utilizzi hobbistici, rivelandosi poco adatta per gli agricoltori professionisti.

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3. Diealles Pala Pieghevole Military

 

Se siete alla ricerca di un attrezzo più economico, versatile e pratico da utilizzare, il prodotto su cui puntare è sicuramente la pala pieghevole Military a marchio Diealles, proposta a un prezzo molto vantaggioso nonostante i numerosi accessori in dotazione.

La lama squadrata con bordo seghettato è facilissima da montare, avvitandola semplicemente al manico utilizzando la ghiera posta alla base, con in più un piccone, una bussola, un apribottiglia e un martello per eseguire i piccoli lavori di giardinaggio senza essere costretti a utilizzare più utensili.

Tra i principali vantaggi del modello segnaliamo anche la struttura pieghevole capace di ridurre al minimo l’ingombro dell’attrezzo per riporlo agevolmente nella pratica custodia inclusa nella confezione e risparmiare spazio prezioso. I materiali non sono il massimo in termini di qualità, ma per un uso domestico e saltuario può sicuramente fare al caso di chi è interessato all’acquisto di una vanga dal peso e dalle dimensioni contenute, senza spendere un occhio della testa.

 

Pro

Versatile: Il modello abbraccia un ampio pubblico di coltivatori hobbisti grazie alla dotazione di sei accessori che, unitamente al sistema di aggancio rapido, possono far comodo a chi vuole eseguire piccoli lavori di giardinaggio senza utilizzare tanti attrezzi diversi.

Pratica: Le dimensioni contenute e il manico pieghevole permettono di riporre l’utensile agevolmente anche se non si dispone di molto spazio.

Leggera: In termini di maneggevolezza, le prestazioni della vanga Military di Diealles sono a dir poco eccellenti, dal momento che la particolare leggerezza della struttura ne facilita l’utilizzo anche per chi non ha molta esperienza.

 

Contro

Qualità: Come facile intuire dal prezzo economico, i materiali scelti per la sua costruzione non brillano in termini di resistenza e durevolezza, quindi la consigliamo principalmente a chi ne dovrà fare un uso saltuario e non troppo intensivo.

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4. Fiskars Vanga a Punta con Lama in Acciaio

 

Disponibile in due diverse dimensioni per venire incontro alle esigenze di tutti gli ortocoltivatori, la vanga a punta di Fiskars si fa apprezzare per l’elevata capacità di penetrazione nel terreno e l’impiego di materiali di buona qualità per servire al suo scopo a lungo nel tempo. La forma ergonomica del manico e l’impugnatura a “D” in plastica rinforzata con fibre di vetro la rendono molto semplice da maneggiare, senza gravare troppo sulla schiena e le articolazioni grazie alla lunghezza di 120 cm.

La lama EaseCut in acciaio inossidabile, oltre a essersi dimostrata molto resistente al tempo e all’uso, presenta una punta talmente spessa e affilata da riuscire a penetrare in profondità nel terreno, garantendo un lavoro a regola d’arte anche in caso di substrati compatti, argillosi e pesanti.

La praticità di utilizzo tanto decantata dagli acquirenti si deve anche al design ricurvo pensato per sfruttare al massimo l’effetto leva quando si tira il manico verso di sé per sollevare e mescolare le zolle di terra.

 

Pro

Ergonomia: Uno dei principali punti di forza della vanga Fiskars è sicuramente la maneggevolezza, favorita dal manico ergonomico ad angolo e l’impugnatura con rivestimento antisdrucciolo che assicura una presa più salda e comoda.

Design: La forma ricurva della lama non è casuale, ma progettata appositamente per consentire all’utente di sfruttare al meglio l’effetto leva durante la vangatura.

Misure: A seconda della propria statura e del tipo di lavoro che si deve eseguire, si potranno scegliere due diverse lunghezze per lavorare comodamente e senza compiere sforzi eccessivi.

 

Contro

Peso: Con i suoi due chilogrammi di peso, potrebbe risultare piuttosto pesante per chi non dispone di molta forza nelle braccia.

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5. Shw-Fire Vanga in Acciaio con Bordo in Pietra

 

Con la vanga Shw-Fire ci muoviamo in un segmento di mercato più “tradizionalista”, data la presenza di un manico in legno di frassino con impugnatura a “T” proprio come quelli che caratterizzavano gli attrezzi da giardinaggio di una volta.

Tuttavia, la scelta di questo materiale non ha una finalità puramente estetica, ma punta a rendere l’utilizzo dell’utensile più comodo e agevole grazie alla capacità del legno di assorbire le vibrazioni e sopportare al meglio le variazioni di temperatura.

La lama in acciaio lunga circa 28 cm presenta un’ampiezza tale da permettere di sollevare una quantità maggiore di terra e rivoltarla agevolmente, mentre il bordo in pietra dallo spessore di 3,5 cm facilita l’appoggio del piede per arrivare al punto di leva senza esercitare una pressione eccessiva sulle gambe. Sebbene si tratti di un prodotto molto efficiente e pratico da utilizzare, sollevarlo e portarlo in giro è un altro paio di maniche, visti i suoi non indifferenti 2.150 grammi di peso.

 

Pro

Appoggio: Il bordo in pietra permette di fare leva con il piede in modo da sfruttare il proprio peso per spaccare e smuovere le zolle senza gravare troppo sulle articolazioni.

Manico: Interamente realizzato in solido legno di frassino, riduce al minimo la trasmissione delle vibrazioni per rendere il lavoro meno faticoso e più confortevole.

Estetica: Sicuramente non è un aspetto rilevante quando si tratta di scegliere una buona vanga da giardino, ma di certo il suo design d’altri tempi e ben curato nei particolari è un plus che in molti hanno gradito.

 

Contro

Pesante: Qualche sforzo in più si poteva fare per rendere la struttura più leggera, visto che dopo poche ore di lavoro i suoi due chilogrammi di peso si fanno sentire.

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6. YoungDo Pala Pieghevole da Campeggio con 10 Funzioni

 

Se pensate di utilizzare la vanga durante le escursioni o per il metal detecting, vi suggeriamo di tenere d’occhio l’offerta di YoungDo, che oggi ci propone una pala da campeggio capace di svolgere dieci funzioni differenti. Grazie al peso di soli 750 grammi e le dimensioni contenute, si rivela estremamente compatta e leggera per essere riposta agevolmente in uno zaino o nella pratica custodia da viaggio inclusa nella dotazione.

Il manico antiscivolo e la struttura ben bilanciata la rendono meno impegnativa da maneggiare, mentre la lama in acciaio si può sfruttare come pala, sega, coltellino e apribottiglie in modo da non essere costretti a portarsi dietro altri attrezzi, appesantendo ulteriormente il proprio bagaglio.

Concludiamo dicendo che se la vostra esigenza principale è quella di acquistare un utensile pratico e versatile spendendo il meno possibile, allora dovreste prendere in considerazione il modello di YoungDo, sempre a patto che dobbiate lavorare su un tipo di terreno non troppo duro e facile da forare.

 

Pro

Multifunzione: La buona dotazione di accessori ne aumenta le possibilità di impiego e permette di utilizzare la pala sia per i piccoli lavori di giardinaggio sia per il metal detecting durante le escursioni o il campeggio.

Leggera e compatta: Un altro requisito che ci ha colpito è la praticità di trasporto dell’utensile, una caratteristica che si pone al servizio di quanti cercano un oggetto funzionale e facile da riporre.

Economica: Nonostante si tratti di un attrezzo estremamente versatile e pratico da usare, il costo rientra tra i più competitivi del mercato.

 

Contro

Terreni duri: Questa pala pieghevole non è adatta per i terreni più duri e compatti né per i giardini di grandi dimensioni.

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7. Angelo B Vanga Varese con Punta Forgiata

 

Se avete un vecchio manico in legno ancora in buone condizioni potreste utilizzarlo in abbinamento alla vanga varese proposta dalla ditta italiana Angelo B. La punta in acciaio forgiato è sufficientemente affilata e tagliente da permettere alla lama di penetrare in profondità nel terreno per frantumare le zolle e sollevarle agevolmente sfruttando l’ampiezza della superficie.

Il bordo spesso, invece, funge da pratica leva per consentire all’utente di lavorare con comodità in diverse posizioni, riuscendo ad affondare per diversi centimetri nel suolo in modo da estirpare con facilità anche le erbacce dalle radici più lunghe e tenaci. Una parola va spesa anche in merito alla buona qualità costruttiva, che vede l’impiego di materiali molto solidi e robusti per permettere di vangare anche porzioni abbastanza dure e consistenti di terreno senza pericolo che la struttura subisca danni.

 

Pro

Profondità: Grazie alla sua lama lunga e affilata, la vanga varese di Angelo B è in grado di penetrare in profondità nel terreno per frantumare anche le zolle più dure e compatte.

Materiali: Si tratta di un attrezzo molto robusto e ciò è dovuto alla buona qualità costruttiva e, quindi, all’impiego di materiali di prima scelta.

Bordo: Lo spessore dei bordi permette di salire sulla vanga con i piedi in modo da sfruttare il proprio peso per fare leva.

 

Contro

Manico: Dal momento che l’articolo n’è sprovvisto, chi non dispone di un manico di riserva dovrà mettere in preventivo anche la spesa necessaria per l’acquisto di questa componente.

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8. Draper Vanga in acciaio per drenaggio Newcastle

 

L’ultimo prodotto che vi proponiamo è la vanga Newcastle della nota azienda americana Draper, una garanzia quando si tratta di attrezzi da giardinaggio efficienti e affidabili. Oltre a rientrare tra i modelli più venduti e apprezzati dagli utenti per il convincente rapporto qualità/prezzo, è dotata di una lunga lama in acciaio inossidabile che la rende ideale per scavare in profondità nel terreno e favorirne il drenaggio in caso di substrati argillosi che potrebbero ostacolare il corretto deflusso dell’acqua piovana o irrigua.

Le alette laterali possono essere sfruttate anche come leva per smuovere e frantumare le zolle, potendo fare affidamento su un manico ergonomico con impugnatura in legno che ne migliora la maneggevolezza. L’unico difetto è che la struttura è costituita da un unico corpo, quindi nel caso in cui il manico dovesse malauguratamente rompersi non sarà possibile sostituirlo per continuare a utilizzare la lama.

 

Pro

Qualità: Pur non essendo una vanga dal costo economico, molti coltivatori l’hanno scelta per l’elevata qualità costruttiva e la notevole robustezza dei materiali scelti per la sua realizzazione.

Maneggevole: La struttura ben bilanciata e l’ergonomia del manico la rendono molto semplice da maneggiare: non ci si affatica e, quindi, si può lavorare più spediti.

Drenaggio: La lunghezza notevole della lama permette di lavorare in profondità per rendere il terreno più permeabile e drenante.

 

Contro

Struttura: Dal momento che le componenti dell’utensile sono ben saldate tra loro, non sarà possibile sostituirle in caso di rotture o danneggiamenti.

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Guida per comprare una vanga

 

Per prendersi cura del proprio orto, oltre a una buona dose di olio di gomito e tanta pazienza, è necessario disporre dell’attrezzatura giusta. Se siete alla ricerca di un valido attrezzo manuale per lavorare il terreno prima della semina o dell’impianto, in questa breve guida all’acquisto vi spieghiamo come scegliere una buona vanga da giardino per rivoltare e frantumare le zolle, in modo da creare un ambiente fisico più ospitale per le piante che verranno messe a dimora.

La forma della lama

La scelta della migliore vanga non è sempre univoca, ma dipende dal lavoro da eseguire, dal tipo di terreno e dalle proprie abilità manuali. Tra gli elementi che possono fare la differenza tra un modello e l’altro, il più importante è sicuramente la lama, ossia la parte in metallo che si fa penetrare nel suolo per renderlo morbido e permeabile.

Per i terreni sabbiosi che offrono minore resistenza alla lavorazione è meglio usare una vanga a lama larga, in modo da sollevare una quantità maggiore di terra e mescolarla più facilmente; mentre per lavorare quelli argillosi che richiedono una buona dose di forza per staccare e frantumare le zolle, sarebbe preferibile usare un modello a scudo caratterizzato da una lama più stretta e punta più pronunciata.

Per evitare che l’argilla rischi di piegarla, è importante scegliere un prodotto realizzato con materiali abbastanza solidi e resistenti, come l’acciaio temprato. Se, poi, la stagione estiva si è rivelata particolarmente secca, siete in ritardo con la preparazione del letto di semina o la terra si è indurita troppo, sarà più facile romperla con una vanga a rebbi, dalla forma simile a una forca ma con denti di gran lunga più robusti.

A prescindere dalla tipologia scelta è altresì importante che la lunghezza della lama sia di almeno 25-30 cm per consentire all’attrezzo di arrivare a una profondità sufficiente durante la lavorazione del sito di coltura.

 

Materiali ed ergonomia del manico

Il secondo elemento da prendere in considerazione per scegliere una buona vanga tra i tanti modelli venduti online è sicuramente il manico, dalla cui qualità dipenderanno la durata e la praticità di utilizzo dell’attrezzo. Dal momento che questa componente viene usata come leva e sottoposta a continue sollecitazione durante la vangatura, per evitare che si spacchi dovrebbe risultare abbastanza spessa e solida, meglio se provvista di un rinforzo in metallo vicino alla lama in modo da prevenire potenziali rischi di rottura.

Il materiale più utilizzato per la realizzazione del manico di una vanga è il legno, in grado di assorbire meglio le vibrazioni e le variazioni di temperatura, risultando anche più comodo da usare. Alcuni modelli sono dotati anche di una maniglia sull’estremità superiore per facilitare il movimento a leva con cui si rivolta il terreno, agevolando al contempo il trasporto dell’attrezzo da una parte all’altra dell’orto.

A ogni terreno la sua vanga

Come accennato, la vanga a forca non ha una lama continua ma tre o quattro punte capaci di penetrare più facilmente nel terreno, prestandosi alla perfezione per rompere le zolle particolarmente dure e compatte, soprattutto in caso di terreni argillosi o mai lavorati prima.

Una variante molto utilizzata nella coltivazione biologica, in cui si preferisce non rivoltare le zolle ma solo smuoverle superficialmente per non danneggiare i microrganismi utili che dimorano nel terreno, è la grelinette composta da due manici collegati tra loro da un elemento orizzontale a cui sono fissati 4-5 denti affilati e robusti che permettono di dissodare, smuovere e arieggiare la terra senza scombussolare gli equilibri del suolo.

I modelli rettangolari o squadrati privi di punta, invece, vanno bene per i campi già lavorati in precedenza, i terreni sabbiosi e i lavori che richiedono un taglio della zolla preciso e ordinato, come la manutenzione del prato o delle aiuole. Per gli appezzamenti di grandi dimensioni caratterizzati da un substrato molto duro e compatto, è preferibile usare una vanga a scudo che penetri il suolo grazie alla punta e poi si allarghi in modo da poter sollevare una fetta di terreno sufficientemente ampia a ogni affondo.

Infine, un nuovo tipo di attrezzo davvero interessante per chi vuole ridurre la fatica o ha una certa età è la cosiddetta tecnovanga, il cui manico è provvisto di un meccanismo oscillante alla base  che permette di inclinarlo attraverso un semplice movimento del piede, arrivando al punto di leva senza compiere sforzi eccessivi.

 

 

 

Come utilizzare una vanga

 

Prendersi cura del giardino o dell’orto significa farsi carico di un sacco di lavori per effettuare una corretta lavorazione del terreno e favorire lo sviluppo delle colture orticole. Tuttavia, intervenire senza cognizione di causa lascia il tempo che trova se non si hanno gli strumenti giusti per dissodare la terra allo scopo di renderla soffice e facilmente permeabile dall’acqua. Uno di questi è sicuramente la vanga, il cui utilizzo non solo permette di eliminare le erbacce ma anche di rivoltare e spezzare le zolle per rendere l’ambiente favorevole alle colture che verranno messe a dimora. In questo breve approfondimento vi spieghiamo come, quando, dove e perché effettuare la vangatura manuale del terreno, in modo da aumentarne la produttività e ottenere i migliori risultati.

Come si vanga

La vangatura è un’operazione che si esegue effettuando dei tagli verticali sulla superficie del terreno al fine di formare delle zolle che, una volta staccate dal suolo, andranno capovolte di 180 gradi prima riposizionarle nel posto da cui sono state prelevate. Una volta portato in superficie uno strato profondo almeno 30-40 cm, si continua a vangare procedendo a fila continua, spostandosi all’indietro in modo ordinato, fino al completamento di tutta la superficie di impianto. Per affondare la vanga in profondità si può sfruttare il peso del corpo salendo con il piede sulla lama, per poi fare leva tramite il manico in modo da sollevare agevolmente le zolle senza sovraccaricare la schiena o le gambe.

 

Quando si vanga

Il momento ideale per vangare l’orto è un paio di settimane prima di mettere le coltivazioni a dimora, così da dare al suolo il tempo necessario per riassestarsi, ma senza compattarsi troppo. Dopo la prima vangatura primaverile, si può procedere con un secondo dissodamento tra fine autunno e inizio inverno per esporre il terreno agli agenti atmosferici e all’alternanza di pioggia e sole allo scopo di creare un ambiente più ospitale per le colture che verranno seminate o trapiantate nei cicli successivi.

 

Su quali terreni è utile effettuare la vangatura

Dal momento che una buona vangatura favorisce gli scambi ossigenativi tra il suolo e l’atmosfera, si rende sempre necessaria nei terreni compatti, sassosi e argillosi per mettere a disposizione dell’assorbimento radicale un maggior quantitativo di aria, acqua e nutrienti. Si rivela invece inutile nei siti sabbiosi o in quelli ben drenati e sciolti.

Perché si vanga?

Se volessimo coltivare un orto partendo da un suolo duro, compatto o lasciato incolto per troppo tempo, risulterebbe quasi impossibile farci crescere qualcosa. Dal punto di vista fisico, la vangatura permette infatti di riportare in superficie gli strati più profondi del terreno per consentire agli agenti atmosferici di ammorbidire e disgregare le particelle terrose, rendendo così la terra più morbida, maggiormente penetrabile dalle radici e, quindi, più fertile fisicamente.

Sotto il profilo chimico, la frantumazione delle zolle aumenta la porosità del substrato per prevenire i ristagni d’acqua dannosi per le radici e scoraggiare la formazione di muffe e marciumi radicali responsabili di molte malattie crittogamiche tipiche dell’orto. Altro vantaggio della vangatura è il diserbo biologico del terreno: oltre a permettere di rimuovere agevolmente sassi e pietre che potrebbero ostacolare lo sviluppo delle piante, con il rivoltamento delle zolle le radici delle erbe infestanti vengono messe a contatto con l’atmosfera, seccandosi nel giro di un paio di giorni.

Infine, ricordiamo che vangare è un’attività fisica “open air” che fa bene alla respirazione, al sistema cardiocircolatorio e all’apparato muscolare, oltre che all’umore grazie all’effetto calmante e antidepressivo del verde.

 

 

 

Domande Frequenti

 

A cosa serve la vanga?

La vanga è un attrezzo da giardino che non può assolutamente mancare nell’arsenale di un giardiniere che si rispetti, in quanto utile per avere un terreno ben strutturato e permeabile, ripulendo il letto di semina dalle erbe infestanti e livellandolo in modo da coltivare piante e ortaggi su una superficie uniforme.

Quando si vanga l’orto?

La vangatura è un’operazione colturale che va effettuata ciclicamente per rendere il suolo sciolto e drenante prima di mettere le coltivazioni a dimora. Pertanto, il periodo migliore per vangare l’orto è a inizio primavera, in particolare nel mese di marzo per le semine e tra aprile-maggio per i trapianti di piantine già formate.

 

Come si usa la vanga?

Per preparare al meglio il letto di semina è importante arrivare a una buona profondità – idealmente sui 30-40 cm – in modo da agevolare la germinazione e l’espansione radicale delle piante orticole. Dopo aver affondato l’attrezzo nel terreno, premendo con il piede sulla lama per farla penetrare bene a fondo, si fa leva tramite il manico per sollevare la zolla, che viene poi frantumata o rivoltata. Si prosegue in questo modo su tutta la superficie interessata, procedendo all’indietro in modo ordinato fino a completare il lavoro.

 

Che differenza c’è tra la vanga e la zappa?

Spesso si tende a confondere la vangatura con la zappatura, quando in realtà si tratta di due operazioni completamente diverse, come diversi sono gli attrezzi utilizzati per effettuarle: la vanga, infatti, arriva in profondità per rompere e rivoltare la terra una zolla per volta, mentre con la zappa si esegue una lavorazione secondaria più superficiale allo scopo di livellare il terreno, rimescolarlo e creare dei solchi in cui seminare o piantare.

 

Dove posso comprare una buona vanga?

Questi attrezzi sono facilmente reperibili sia nei negozi specializzati in articoli per il giardinaggio sia presso i megastore dedicati al bricolage. Se, invece, vi state chiedendo dove acquistare una vanga di qualità o della migliore marca a prezzi bassi, potete rivolgervi agli e-store per approfittare delle numerose offerte messe in campo dalle aziende più quotate del settore.

 

 

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