Palme da giardino: prezzi e varietà delle più resistenti al freddo

Ultimo aggiornamento: 25.04.24

 

Le palme sono piante che non richiedono necessariamente climi caldi; alcune varietà possono prosperare anche nei climi più rigidi, vediamo insieme quali sono.

 

Quando si sente parlare di palme da giardino il primo pensiero va sempre al Sole, ai climi caldi e a individui che si fanno strada nella giungla a colpi di machete.

Le palme sono tutte riconducibili a una sola famiglia, quella delle Arecaceae, la quale conta 182 generi e circa 2.500 specie diverse. Anche se la maggior parte di esse sono piante tropicali diffuse nella fascia equatoriale, però, esistono alcune varietà che sono in grado di resistere egregiamente alle basse temperature, e di conseguenza adattarsi anche ai climi più rigidi.

Le Arecaceae hanno inoltre una lunghissima storia, visto che sono comparse sul nostro pianeta più di 80 milioni di anni fa; alcune varietà hanno infatti lo status di fossili viventi, attribuito a specie animali e vegetali che hanno avuto origine nella preistoria e hanno attraversato milioni di anni senza subire alcuna mutazione sostanziale.

Molte di queste specie sono diventate così dei veri e propri strumenti di ricerca a disposizione degli scienziati, per studiare il comportamento e la biologia delle specie vissute nel passato.

 

1. Cycas revoluta

Tra i diversi tipi di palme, la più emblematica è di certo la Cycas.

Esteticamente parlando somiglia molto a una palma nana; dal punto di vista strettamente botanico, però, non è affatto una palma ma una pianta preistorica, ovvero un fossile vivente le cui caratteristiche sono rimaste esattamente le stesse fin dalla sua origine nel periodo Cretacico superiore, che è di poco anteriore a quella dei dinosauri.

Le cycas sono delle piante a dir poco straordinarie, infatti nonostante l’aspetto esotico sono molto più affini alle conifere che non alle palme, e proprio per questa ragione sono caratterizzate da una maggiore resistenza al freddo; inoltre hanno una crescita lentissima e per questo sono piante ideali anche per la coltivazione in vaso e per decorare i giardini di piccole dimensioni.

Le sue caratteristiche peculiari e lo status di fossile vivente, però, rendono la cycas abbastanza costosa; il prezzo di una singola pianta, infatti, può oscillare dai 50 ai 1.000 euro e oltre, a seconda dell’età e delle dimensioni.

 

2. Phoenix dactylifera

Un’altra palma da giardino molto apprezzata è la Phoenix dactylifera, comunemente nota come palma da datteri.

In questo caso ci troviamo di fronte a una pianta che preferisce i climi miti, ma che è in grado di resistere anche al freddo, fino a una temperatura di -5° Celsius, oltre al valore ornamentale produce anche frutti. La dactylifera ha un aspetto decisamente maestoso grazie al suo fusto slanciato, che può raggiungere anche i 30 metri di altezza, incoronato da una chioma composta da 20 a 30 lunghe foglie pennate, dritte ed estremamente coriacee.

Il costo di una Phoenix dactylifera può subire notevoli variazioni a seconda delle dimensioni desiderate; le palme da vaso alte 20-25 centimetri costano dai 6 ai 10 euro l’una, mentre il prezzo per quelle più grandi aumenta in maniera esponenziale rispetto all’altezza e all’età della pianta.

3. Phoenix canariensis

Una congenere della Phoenix dactylifera è la Phoenix canariensis, comunemente nota come palma delle Canarie; esteticamente è simile alle palme da datteri, sia per la conformazione del fusto sia per quella della chioma.

La palma canariensis, però, di solito non supera i 15-20 metri di altezza e soltanto in rarissimi casi raggiunge i 30 metri di altezza; inoltre può anche capitare che da una singola radice si sviluppino più tronchi.

Anche la canariensis produce dei frutti, ma sono meno appetibili rispetto a quelli della Phoenix dactylifera; in compenso, però, ha una maggiore resistenza al freddo visto che è in grado di tollerare temperature fino a -12° Celsius, infatti si è adattata senza problemi anche al clima dell’Inghilterra sudoccidentale.

Il prezzo di una singola Phoenix canariensis alta dai 180 ai 200 centimetri si aggira sui 120 euro circa, e può subire variazioni più o meno notevoli se si desidera acquistare un esemplare di età e dimensioni maggiori.

 

Pregio
Difetto
Conclusione
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4. Butia capitata

Comunemente nota come palma della gelatina, la Butia capitata è una pianta originaria del Sud America, nella fattispecie endemica del Brasile, ed è caratterizzata da un ritmo di crescita lento e da dimensioni modeste, infatti raramente supera i cinque metri di altezza e il tronco non supera i 20-30 centimetri di diametro.

Nonostante le sue dimensioni ridotte e l’aspetto poco appariscente delle foglie pennate, che sono di colore verde glauco, la Butia capitata è in grado di resistere tranquillamente fino a una temperatura di -10° Celsius.

Il prezzo è abbastanza alto però; una singola palma alta circa un metro può costare dagli 800 ai 900 euro circa.

 

5. Sabal minor

Il Sabal minor, noto anche come Sabal palmetto, è una palma nana che di norma non supera il metro di altezza, ma che in rari casi può raggiungere anche i tre metri.

Di aspetto piccolo ma molto grazioso, il Sabal è caratterizzato da grandi foglie a ventaglio che possono raggiungere i due metri di lunghezza, e che sono a loro volta composte da numerosissime foglioline di colore verdastro. Il tronco invece è singolo e raggiunge un diametro massimo di 30 centimetri.

La particolarità del Sabal è che si tratta di una palma rustica, in grado di resistere senza problemi fino a una temperatura di -18° Celsius; il prezzo di un singolo esemplare varia dai 15 ai 100 euro circa.

6. Trachycarpus fortunei

Questa varietà è nota soprattutto come palma cinese o palma di Chusan, dal nome della regione da cui ha origine, ed è stata introdotta in Europa nel 1844.

In Cina e in Giappone questa palma era coltivata soprattutto per ricavare una fibra tessile estremamente resistente all’usura, utilizzata per la produzione di corde, sacchi e indumenti, alla stregua della canapa in Occidente.

Tra le varie palme da giardino resistenti al freddo che abbiamo citato nel nostro articolo, la Trachycarpus è la più richiesta perché è in grado di tollerare normalmente temperature fino a -15° Celsius, e per brevi periodi anche fino a -20° Celsius. Per questa ragione è particolarmente diffusa nelle regioni dal clima rigido, come per esempio la Scozia e il Canada occidentale.

Un singolo esemplare di palma cinese può costare dai 10 ai 150 euro, a seconda della dimensione.

 

 

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2 COMENTARIOS

Matteo

July 19, 2022 at 1:06 pm

Dove siete? Mi interessano 2 palma Canariensis, ma devo capire quanto mi viene la spedizione

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ProjectManager

July 20, 2022 at 10:07 am

Salve Matteo,

credo ci sia stato un fraintendimento… noi siamo una realtà editoriale e non rivenditori. Dunque non possiamo aiutarti.

Buona giornata
Team GF

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