Tra le piante grasse da appartamento che fioriscono durante il periodo invernale, la più apprezzata per facilità di coltivazione e la splendida fioritura è sicuramente la Schlumbergera, conosciuta anche con il nome di Cactus di Natale. Vediamo come prendersi cura di questa pianta epifita dall’elevato potere decorativo.
Per arredare in maniera creativa gli spazi domestici non c’è niente di meglio delle piante grasse con fiori, che in genere raggiungono l’apice della loro bellezza durante la primavera e nel periodo estivo. Tuttavia, ci sono anche varietà che fioriscono in inverno, sopportando molto bene sia la siccità sia le rigide temperature della stagione fredda.
Tra queste, le più semplici da coltivare per l’elevata capacità di adattamento pedoclimatico sono sicuramente quelle appartenenti al genere Schlumbergera, termine botanico che indica una specifica classe di succulente nella grande famiglia delle Cactaceae.
Tale categoria comprende numerose specie che, a differenza dei tradizionali cactus da appartamento a cui siamo abituati, hanno scelto come loro habitat naturale le umide foreste del Centro America, crescendo in genere al di sopra dei 700 metri di altitudine.
Proprio in virtù di queste caratteristiche ambientali, molte piante appartenenti a questa grande famiglia sono in grado di regalare magnifiche fioriture anche in pieno inverno e ce n’è addirittura una che fiorisce quando si avvicina il periodo delle feste natalizie, arricchendo giardini e spazi abitativi con splendidi colori che vanno dal viola al porpora e dal rosa al rosso.
Stiamo parlando del Cactus di Natale, una pianta grassa pendente che si sviluppa in modo cespuglioso, presentando un portamento ricadente molto ornamentale che ne mette ancora più in risalto la bellezza.
In questo articolo, oltre a tracciare una dettagliata carta d’identità di queste affascinanti succulente pendenti, vi spieghiamo come coltivarle in giardino o in vaso per renderle protagoniste dei vostri spazi abitativi.
Varietà di Schlumbergera
Come dicevamo, al genere Schlumbergera appartengono molte varietà di cactus epifiti costituiti da lunghe ramificazioni carnose di colore verde brillante, dalle cui estremità sbocciano dei fiori molto vistosi con tonalità variabili a seconda della specie.
In natura ne sono stati classificati all’incirca una cinquantina di esemplari, ma i più diffusi e apprezzati come piante da appartamento sono:
• la Schlumbergera Kautskyi: endemica delle zone costiere del Brasile sud-orientale, dove il suo habitat naturale sono le aree rocciose. I suoi steli appiattiti sono privi di foglie, per cui la funzione fotosintetica viene svolta dal fusto. Fiorisce in tre periodi dell’anno (ad agosto, a novembre e a marzo), diventando una splendida pianta grassa con fiori viola capace di arricchire qualsiasi spazio abitativo.
• Schlumbergera Microsphaerica: è molto simile alle altre specie del genere Schlumbergera in quanto presenta steli verdi senza foglie, costituiti da ramificazioni cilindriche dal diametro di circa 5 mm. I fiori pendenti presentano una colorazione fucsia molto intensa e sbocciano in primavera, da marzo ad aprile.
• Schlumbergera Opuntioides: cresce sulle montagne costiere del sud-est del Brasile e si caratterizza per i fusti eretti che, allungandosi, tendono a ricadere in avanti. Può raggiungere un’altezza di 1,2 metri e fiorisce in modo copioso per tutta la primavera, producendo fiori lunghi fino a 6 cm di colore rosa-violaceo.
• Schlumbergera Orssichiana: originaria del Brasile sud-orientale, presenta fusti appiattiti di una bella tonalità verde brillante, mentre i fiori penduli – che sbocciano dalla fine dell’estate fino all’inverno – sono di colore bianco con delicate sfumature rosa all’apice.
• Schlumbergera Russelliana: rispetto alle altre varietà di Schlumbergera, dispone di areole dalle setole lunghe dove compaiono i boccioli dei fiori, disposti a stella, dal colore che varia dallo scarlatto al rosa-violaceo.
• Schlumbergera Truncata: conosciuta anche con il nome di Zygocactus Truncatus, si presenta come un cactus senza spine dai fusti piatti, all’apice dei quali sbocciano dei vistosi fiori di colori diversi (bianco, rosso, viola e arancione), tra la fine dell’autunno e l’inizio dell’inverno.
Cactus di natale: cura, temperatura ed esposizione
La pianta natalina coltivata in appartamento va posizionata sempre in locali molto luminosi, evitando però i raggi diretti del sole che potrebbero “bruciare” le foglie e i fusti, mentre all’esterno preferisce esposizioni semi-ombrose.
Trattandosi di una pianta epifita, il sito di coltivazione deve essere costituito da un substrato poroso con pH acido, preferibilmente misto a foglie o a base di torba.
Le temperature ideali per la sua crescita si aggirano intorno ai 20/24°C e verso l’inizio di settembre si consiglia di spostare la pianta natalina da fuori a dentro casa in modo che la riduzione delle ore di luce a disposizione ne ritardino la fioritura fino a quando non giungerà il periodo natalizio.
Bisogna, inoltre, prestare attenzione a non far scendere il termometro sotto i 15°C, altrimenti la pianta entrerà in riposo vegetativo e non produrrà i suoi bellissimi fiori durante le feste.
Annaffiature e fabbisogno idrico
Dal momento che stiamo parlando di una cactacea originaria delle zone tropicali, la pianta grassa di natale predilige un clima caldo-umido. Pertanto, durante la stagione estiva le irrigazioni dovranno essere regolari e frequenti, avendo cura però di evitare i ristagni idrici.
In inverno si potrà ridurre l’apporto idrico solo allo stretto necessario, facendo in modo che il substrato rimanga sempre umido.
Se avete deciso di coltivare la vostra Schlumbergera come cactus da esterno, un buon impianto con tubi di irrigazione a goccia dovrebbe garantire alla pianta la quantità di acqua necessaria durante i periodi più siccitosi dell’anno, ricordando però che in questi casi il sito di coltivazione dovrà essere in penombra e non troppo esposto alla luce diretta del sole.
Per ottenere una ricca fioritura si può effettuare una concimazione annuale, diluendo un po’ di fertilizzante specifico per piante grasse (che deve essere povero di azoto e ricco di potassio) una volta ogni 15-20 giorni e interrompendo la somministrazione un mese prima della fioritura invernale.
Moltiplicazione e potatura
La moltiplicazione della Schlumbergera può avvenire per seme oppure tramite talea. In quest’ultimo caso, basterà tagliare una o più foglie con una cesoia o un coltello affilato e staccare la talea di cactus delicatamente.
Questa operazione andrà eseguita in primavera o all’inizio dell’estate, quando la media delle temperature si assesta tra i 20-22°C. Dopo aver lasciato asciugare la talea per qualche giorno (in genere sono sufficienti 24-48 ore) e atteso la formazione di una protuberanza callosa all’estremità, si potrà appoggiarla su uno strato di sabbia umida.
Allo spuntare delle radici, si mette la piantina a dimora in un vaso riempito con terriccio costituito da torba mista a sabbia.
Per quanto riguarda la potatura, un mese dopo la fioritura si potranno rimuovere le parti danneggiate o secche e i fiori appassiti, oltre a recidere 1/3 delle foglie più grandi per incoraggiare la pianta a ramificarsi e ottenere un’abbondante fioritura l’anno successivo.
Malattie Schlumbergera
Le Schlumbergera sono piante molto resistenti alle malattie, quindi difficilmente si ammalano.
Tuttavia non sono immuni agli attacchi degli afidi (particolarmente ghiotti dei fiori e dei germogli) e delle muffe dell’acqua, che possono seriamente danneggiare l’apparato radicale della pianta. Ecco perché si raccomanda di provvedere alle annaffiature con molta attenzione e senza mai creare pericolosi ristagni idrici.
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