Come riconoscere e combattere i lepidotteri delle piante

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

 

Le piante possono essere attaccate da diversi insetti, i quali causano danni più o meno gravi. I lepidotteri fanno parte di questo gruppo: scopriamo come riconoscerli e combatterli.

 

A seconda della stagione, del tipo di pianta, del terreno e di altri fattori determinanti, esistono parassiti e insetti infestanti che causano problemi alle piante del nostro giardino. Tra questi ci possono essere anche i lepidotteri, che si caratterizzano propriamente per una metamorfosi, cioè passano da bruco a ninfa o crisalide e infine a farfalla.

Certamente, ora che vi abbiamo spiegato questo ciclo evolutivo, vi farà senz’altro più facile capire di cosa stiamo parlando. Dovete sapere però che questo ordine di insetti è uno dei più antichi e sviluppati in tutti il mondo: ne esistono oltre 100.000 specie in tutto il globo.

Di solito, amano luoghi dal clima temperato se non addirittura caldo, sebbene le classiche farfalle si trovino anche in zone particolarmente fredde come l’Islanda, oppure anche nelle Alpi.

Ebbene, le nottue sono generalmente dei bruchi, appartenenti al genere delle falene, ossia degli agrotidi che depongono le uova sulle piante orticole. Alla schiusa e quindi alla nascita delle larve, queste ultime per crescere hanno bisogno di cibo e sapete qual è il loro piatto preferito? Le foglie, i fiori e i frutti delle vostre piante. Ciò si traduce ben presto in un danno economico (e non solo) enorme per il raccolto e ovviamente anche per i vegetali.

Le larve hanno dimensioni grandi e sono particolarmente voraci, perciò c’è il rischio che rovinino intere coltivazioni nel giro di poco tempo. In ogni caso, di questa specie di bruchi ne esistono diverse tipologie, e ognuna predilige un genere specifico di pianta. Ma bando alle ciance e approfondiamo meglio la questione, in modo da correre ai ripari per evitare danni ingenti all’orto.

Riconoscere l’attacco di un lepidottero

Come anticipato, questa sorta di bruchi verdi nascono prima di tutto come larve; queste ultime si rifugiano molto spesso sotto terra, perciò è facile trovarlo scavando qualche decina di centimetri. Il momento che prediligono per uscire e procurarsi sostentamento è la notte, perché durante il giorno si riposano per metabolizzare i principi nutritivi utili alla successiva metamorfosi della farfalla.

In tutto questo, chi ne fa le spese? Ma ovviamente gli ortaggi dell’orto, che vengono completamente distrutti dai bruchi di dimensioni grandi. Ecco, questi sono i primi segnali che indicano che il momento per agire non è domani e né oggi: è ora, il più presto possibile.

In ogni caso, in linea generale possiamo distinguere alcune specie specifiche di lepidotteri, tra cui il bruco del pomodoro, la cydia molesta che attacca i frutteti, la piralide del mais che invece attacca peperoni e mais, oppure la piralide del melograno.

Conoscerli è importante per capire di cosa si tratta e come si può effettivamente combattere ogni specie impiegando soluzioni semplici ma efficaci. Anche perché non tutti i lepidotteri sono pericolosi, anzi alcuni servono anche per la crescita sana di piante e fiori, come alcuni tipi di farfalle.

 

Le farfalle

Grazie a diversi studi e ricerche, oggi sappiamo che lo stadio adulto di questi bruchi è esattamente quello delle farfalle (diurne oppure notturne, ossia le falene dotate di spiritromba). Alcune specie si nutrono però anche di altri elementi, come il nettare e il polline dei fiori, perciò non distruggono la vegetazione come invece fanno alcuni tipi di lepidotteri.

In ogni caso, se vi state chiedendo quanto vivono le farfalle, allora sappiate che il periodo va da alcuni giorni a un paio di settimane, perciò molto poco. Nonostante questo, proprio perché non bisogna fare di tutta l’erba un fascio, è bene specificare che alcune specie invece riescono a sopravvivere per mesi o anni, considerando, per l’appunto, il ciclo vitale completo.

Altresì importante è specificare una cosa: le farfalle vanno assolutamente tutelate, e non uccise, perché non sono loro le colpevoli dei danni al vostro orto. Anche perché, forse non tutti sanno cosa mangiano davvero le farfalle, ossia polline, come anticipato nel paragrafo precedente.

 

Come e cosa combattere?

Ebbene, arrivati a questo punto è normale che vi sorga un dubbio: “ma allora cosa devo combattere e debellare dal mio orto?” La risposta è molto semplice: ciò che veramente crea danni è la presenza di nottue, ma abbiamo una buona notizia: contrastare questa minaccia è piuttosto facile. Infatti, anche chi ha poca dimestichezza con sistemi e metodi di difesa più naturali, può comunque optare per soluzioni efficaci e alla portata di tutti.

Per esempio, chi vuole sapere come eliminare i bruchi verdi dalle piante, può dare un’occhiata ad alcuni degli insetticidi presenti in commercio, pensati per uccidere le larve.

Questi strumenti rappresentano tuttavia una soluzione chimica pericolosa anche per altri tipi di insetti che invece sono benevoli per l’orto, come le api. Quindi, se proprio dovete preferire qualcosa, allora date un’occhiata a un insetticida biologico come il bacillus thuringiensis, che è mortalmente utile per le larve dei lepidotteri “cattivi”, grazie al rilascio di tossine che danneggiano solo il loro apparato digerente.

Un’altra soluzione altrettanto efficace può essere quella di utilizzare delle trappole vere e proprio, anche a base di olio di Neem e sicuramente fondamentali per prevenire la formazione di nuove larve. Infatti, questo genere di sistemi vanno impiegati alla fine del periodo primaverile, perché hanno un’azione che si basa sulla chimica sessuale dell’insetto, grazie all’uso di feromoni specifici.

Ultima soluzione, ma non per questo meno importante, è quella di adottare delle attrazioni ed esche di tipo alimentare, quindi qualcosa di efficace e speciale che attira solo un tipo di lepidotteri pericolosi per l’orto. Questo rappresenta un metodo naturale eccezionale, con cui allontanare qualsiasi rischio di danneggiare anche insetti buoni o noi stessi, eliminando quelli sgraditi tramite una semplice cattura.

 

 

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