Annaffiatoi – Guida agli acquisti, Opinioni e Comparazioni
Piante e giardini hanno bisogno di tantissime cure. Quella essenziale è senza dubbio l’acqua, elemento vitale per tutte le forme di vita ma sbaglia chi pensa che più acqua si dà e meglio sta la pianta. È un po’ come il cibo: se è vero che mangiare poco fa male, è altrettanto vero che è poco salutare mangiare molto. Lo stesso principio dobbiamo applicarlo alle piante: poca acqua è insufficiente a suo fabbisogno ma innaffiarla più del necessario, la rovina. Ma come innaffiare la pianta? C’è più di un sistema da usare a seconda dei casi, può bastare un tubo collegato a una fontana, in altri meglio un sistema di irrigazione, oppure ancora un annaffiatoio. Troverete le informazioni in merito all’interno della nostra guida; intanto vi anticipiamo due degli articoli che abbiamo ritenuto essere meritevoli della vostra attenzione: quello di Landrip è un sistema di irrigazione molto facile da programmare mentre lo Snner B07QS936BZ è un accessorio tanto semplice quanto geniale che, oltretutto, non costa quasi nulla.
Tabella comparativa
Il meglio del meglio!
La programmazione del sistema d’irrigazione è di grande semplicità: molto intuitiva. Da segnalare, poi, che le istruzioni sono in italiano.
Il grosso punto debole di questo dispositivo sono i tubi capillari che si staccano spesso e volentieri: più in generale, la qualità dei materiali è modesta.
Il sistema d’irrigazione Landrip fa risparmiare tempo e fatica: basta programmarlo e non preoccuparsene più. Utile per le piante da interno.
La seconda opzione
Pratico e geniale, sia avvita alla bottiglia come se fosse un tappo e offre due modi d’irrigazione: a pioggia oppure a getto continuo.
Non possiamo dire che sia realizzato con materiali eccellenti, la plastica è di quella economica: meglio non lasciarlo esposto troppo tempo al sole.
Considerato che non costa praticamente nulla, vale la pena di provarlo. Va bene per i bonsai ma secondo noi potete impiegarlo anche con altre piante.
Da considerare
La qualità dei materiali ha messo d’accordo tutti gli utenti: le plastiche sono ottime e in grado di resistere al sole più cocente o alle temperature più rigide.
Facendo ricorso alla nostra proverbiale pignoleria, abbiamo individuato nel costo il principale problema di questo annaffiatoio: avrebbe potuto costare un pizzico di meno.
Siamo certi nell’affermare che l’acquisto di questo annaffiatoio vale la pena: è resistente e molto capiente; l’ideale per il bene delle vostre piante.
Gli 8 Migliori Annaffiatoi – Classifica 2024
Di seguito trovate la nostra personale classifica con gli annaffiatoi della migliore marca che abbiamo scelto per voi tra quelli venduti online. Una recensione scritta tenendo in considerazione i pareri di altri clienti, vi aiuterà a comprendere meglio le caratteristiche dell’articolo proposto e se trovate qualcosa di vostro interesse, vi suggeriamo dove acquistare a prezzi bassi l’annaffiatoio, basta cliccare sul link sottostante. È sempre possibile che possiate trovare un annaffiatoio più economico ma ugualmente valido, ecco perché vi suggeriamo sempre di confrontare i prezzi.
Annaffiatoio automatico
1. Landrip Sistema di Irrigazione Automatica per Le Piante
Questo sistema di irrigazione a goccia dà la possibilità di pianificare l’irrigazione delle piante da interno. In questo modo potete assentarsi anche per qualche giorno: al vostro rientro le piante saranno verdi e in buona salute. Ma vediamo un attimo quali sono le funzioni più interessanti dell’annaffiatoio automatico. Avete modo di impostare il tempo di irrigazione, dunque la durata, e l’intervallo, ossia, il tempo che deve trascorrere tra una irrigazione e l’altra.
Rispetto alle classiche teste di gocciolamento e spray, il produttore dichiara un risparmio d’acqua pari al 70%. Ciò è possibile perché il sistema irriga soltanto dove è realmente necessario. La programmazione è molto semplice: ci sono tre pulsanti atti allo scopo e un display di semplice lettura. Oltre alla modalità automatica si può usare quella manuale: in questo caso è sufficiente pigiare l’apposito pulsante.
È importante sottolineare che ciò non ha influenza sulla programmazione che resta invariata. Gli accessori per l’irrigazione che trovate nella confezione bastano per quindici vasi. Per quanto riguarda gli aspetti negativi, ne dobbiamo mettere in evidenza almeno due: i tubi capillari si staccano e i materiali lasciano a desiderare.
Pro
Programmazione semplice: Gli utenti entrati in possesso del sistema di irrigazione in oggetto hanno fatto presente che la sua programmazione è molto facile.
Risparmio d’acqua: L’uso del sistema d’irrigazione automatico comporta un considerevole risparmio d’acqua rispetto alle tradizionali teste di gocciolamento.
Contro
Tubi capillari: La loro tenuta è al limite dell’imbarazzante: molti utenti ritengono che questo sia il più grosso problema dell’irrigatore.
Materiali: La qualità generale dei materiali, in particolare quella degli accessori, è bassa e ha suscitato delusione in parecchie persone.
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Annaffiatoio per bonsai
2. Plastica Innaffiatoio 2 in 1 Dual Head
È sicuramente un prodotto ingegnoso nella sua semplicità, si avvita al collo di una bottiglia d’acqua, è compatibile con la maggior parte e si tratta di un oggetto che bene o male abbiamo tutti in casa. È un’ottima soluzioni per i bonsai ma crediamo che possa andar bene anche per le piccole piante che abbelliscono balconi e terrazzi.
Ci sono due modi per l’erogazione dell’acqua, a pioggia oppure a getto singolo. In entrambi i casi l’erogazione dell’acqua avviene con delicatezza. Il prezzo è a dir poco irrisorio, anche nel malaugurato caso che non vi riteniate soddisfatti, non perderete praticamente nulla, economicamente parlando.
I materiali non sono nulla di eccezionale, il prodotto è “plasticoso” ma è comunque sufficiente per asserire al compito per il quale è stato progettato. Ad ogni modo evitate di abbandonarlo al cocente sole estivo perché si danneggerebbe.
Pro
Ingegnoso: L’idea alla base di questo accessorio è tanto semplice quanto geniale: si avvita come un tappo alla bottiglia d’acqua e si annaffia; più semplice di così…
Due modi di irrigazione: Ingegnoso ma anche versatile: offre due modalità di irrigazione, a pioggia oppure getto singolo per soddisfare tutte le esigenze.
Prezzo: Dire che costa poco non rende l’idea, è quasi gratis dunque anche se non dovesse piacervi non perderete praticamente nulla.
Contro
Materiali: Sono molto economici, anche se in tutta onestà non dovrebbero esserci grossi problemi se non abbandonate l’annaffiatoio per giorni e giorni al sole.
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Annaffiatoio da giardino
3. Vigor-Blinky 7762017 Home 728500 Annaffiatoio
L’annaffiatoio da giardino ha una capacità da 16 litri. Dunque è indicato per chi ha un bel po’ di piante da innaffiare o che comunque richiedono abbondanti dosi d’acqua. Iniziamo subito con gli aspetti che più hanno impressionato noi ma soprattutto gli utenti in cerca di un nuovo annaffiatoio e che hanno scelto proprio il Vigor Blinky.
I materiali sono stati promossi a pieni voti: a parte una sola voce dal coro, la plastica è stata ritenuta di ottima qualità: c’è chi lo ha messo dura prova lasciandolo esposto tanto ai bollenti raggi del sole quanto alle temperature rigide dell’inverno. A quanto riferisce l’utente, l’annaffiatoio non ne ha risentito.
Ad ogni modo il consiglio è sempre di avere un po’ di cura in più dunque nei limiti del possibile evitate l’esposizione costante almeno ai raggi del sole. Altra nota positiva è l’impugnatura che permette più soluzioni: troverete senza dubbio il modo più comodo per sorreggerlo. Poteva costare qualcosina di meno? Probabilmente sì.
Pro
Materiali: C’è piena soddisfazione per i materiali: la plastica impiegata ha superato test anche piuttosto rigidi come l’esposizione continua al caldo torrido e al freddo.
Impugnatura: Ottima, visto che è fatta in modo tale da essere afferrata in punti diversi al fine di trovare sempre la posizione più comoda per innaffiare le piante.
Doccetta: L’annaffiatoio è compreso di doccetta che permette di distribuire dolcemente l’acqua così da non provocare danni alle piante più delicate e ai germogli.
Contro
Prezzo: Non è che il costo sia esagerato ma forse avrebbe potuto essere leggermente inferiore a quello proposto.
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Annaffiatoio di metallo
4. Apollo Gardening Annaffiatoio Tradizionale in Metallo
Si tratta di un annaffiatoio in acciaio galvanizzato dal design decisamente retrò ma anche piuttosto spartano. Per le sue caratteristiche, oltre ad essere impiegato come annaffiatoio vero e proprio può anche fare da oggetto d’arredo o magari fungere da vaso. Ha una capacità di 9 litri e la doppia maniglia.
Ecco, le maniglie sono un dettaglio che sentiamo di criticare: pur essendo sicuramente in linea con il design, non sono per nulla ergonomiche. Ci danno l’impressione di essere molto scomode. La rosetta è removibile così da scegliere se annaffiare a pioggia o meno.
È molto resistente ma al tempo stesso sensibile alle intemperie. Com potete immaginare costa più degli annaffiatoi in plastica e la praticità non è tra i punti di forza, ma se siete legati agli oggetti tradizionali, questo articolo fa al caso vostro e crediamo non vi deluderà.
Pro
Resistente: L’annaffiatoio è molto solido, basti pensare che è realizzato in acciaio galvanizzato che ha ben altra risposta agli urti rispetto ai modelli in plastica.
Non solo per annaffiare: Il suo scopo principale è quello ma si presta molto bene anche a fungere da oggetto d’arredamento o perché no, da vaso.
Contro
Prezzo: Non possiamo certo definirlo un accessorio da giardino economico. Costa almeno il doppio di un annaffiatoio di plastica grande.
Maniglie: Ne ha due ma entrambe non sono comode, visto che non sono per niente ergonomiche. In questo caso pecca in praticità.
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Annaffiatoio piccolo
5. Bosmere V127DB Haws Annaffiatoio in Plastica da Interni
Trattasi di un annaffiatoio piccolo ma questo non deve essere visto come uno svantaggio poiché molto dipende dall’uso che se ne fa: per esempio è naturale che non va bene per un giardino mentre se la vostra passione sono i bonsai, un annaffiatoio di queste dimensioni è ciò che fa per voi. L’acqua scende dolcemente e questo è un bene per le piantine.
L’estetica è ben curata e si fa preferire a quella di parecchi altri annaffiatoi; inoltre è disponibile più di una colorazione. Dobbiamo dire che alla cura dell’estetica non corrisponde una cura per i materiali: da questo punto di vista l’annaffiatoio fa sorgere più di un dubbio. Il fondo, in particolare, sembra essere la parte più debole che, evidentemente, sotto il peso dell’acqua tende a scollarsi con conseguenti fastidiose perdite.
Considerate le dimensioni ridotte ma soprattutto la qualità dei materiali, riteniamo che il prezzo non sia così conveniente. Resta comunque il giudizio positivo sulla sua funzionalità, almeno fin quando non si rompe.
Pro
Estetica: Se per voi un annaffiatoio deve essere anche bello, allora siamo sicuri che non resterete indifferenti all’estetica del Bosmere.
Ottimo con i bonsai: Se siete possessori di bonsai, questo annaffiatoio è da tenere in considerazione, visto che è piccolo quanto basta e che l’acqua esce con la delicatezza necessaria.
Contro
Materiali: Dobbiamo sollevare più di un dubbio sulla qualità dei materiali: la plastica non è niente di che ma ciò che più preoccupa è il fondo: è capitato più di una volta che si scollasse.
Costo: Anche alla luce di materiali non esattamente soddisfacenti, riteniamo che il suo prezzo non sia molto conveniente.
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Annaffiatoio vintage
6. Kikkerland WC01 Vintage Annaffiatoio
Il Kikkerland è un annaffiatoio vintage ma anche di lusso visto il costo davvero elevato. Certo, non stiamo parlando di cifre proibitive o magari a tre zeri ma considerato che alla fine si tratta di un annaffiatoio la spesa richiesta, per alcuni, potrebbe essere eccessiva; oltretutto la sua capacità è parecchio ridotta.
Dunque, dove lo vediamo bene? Pensiamo a uno studio arricchito da delle piante che dunque necessitano di acqua: chiaramente un oggetto del genere è pensato per essere tenuto in bella mostra. La lunghezza del becco è tale da consentire da innaffiare anche piante dal fogliame fitto perché riesce ad arrivare anche nei punti più complicati. Il manico è comodo e i materiali sono di buona qualità.
Pro
Da mettere in mostra: Un annaffiatoio del genere fa molto più che irrigare le piante: dà un tocco all’arredamento; ottimo secondo noi per uno studio.
Collo: Realizzato in modo tale da rendere semplice innaffiare anche quelle piante con fogliame piuttosto fitto: si riesce ad accedere anche nei punti più difficili.
Materiali: È un oggetto molto solido grazie alla buona qualità dei materiali con i quali è stato realizzato: crediamo sia fatto per durare.
Contro
Non proprio economico: Se lo scopo è utilizzarlo come semplice annaffiatoio, crediamo che il prezzo sia troppo alto: in questo caso conviene prendere un articolo molto più economico; le piante non appassiranno per questo.
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Annaffiatoio di design
7. Fdit 1000ML Annaffiatoio in Acciaio Inox
Fdit propone un annaffiatoio di design, evidentemente pensato più ai fini d’arredamento che per lo scopo pratico che compete un oggetto del genere. Se guardando le foto, vi sembra piccolo, sappiate che potreste essere stati tratti in inganno: è ancora più piccolo di quanto sembra, come dichiarato da alcuni consumatori in sede di recensione.
Ci è piaciuto parecchio il manico: ben realizzato e comodo da impugnare. La qualità dei materiali è buona ed esteticamente non presenta imperfezioni: tutti i dettagli sono curati. È chiaramente pensato per le piantine ma la questione è un’altra: quante piantine avete in casa? Insomma, rischiate di fare avanti e indietro per rifornirvi d’acqua. Contrariamente a quanto si possa pensare, viste le dimensioni così contenute, il rifornimento d’acqua è abbastanza agevole.
Pro
Estetica: È certamente un grazioso oggetto di design da tenere in bella mostra prima edopo aver innaffiato le vostre piantine.
Manico: A nostro avviso è ottimamente realizzato. Molto ergonomico, assicura un’ottima presa durante tutte le fasi.
Materiali: L’annaffiatoio è realizzato con buoni materiali: è un oggetto resistente e ben costruito e si evince una certa attenzione per i dettagli.
Contro
Costo: Forse per il solo scopo che generalmente ha un annaffiatoio, ovvero dare acqua alle piante, costa troppo.
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Annaffiatoio per bambini
8. Simba Annaffiatoio, 22cm
È un annaffiatoio per bambini, tuttavia nulla esclude l’utilizzo da parte degli adulti, magari per innaffiare piccole piante da appartamento. Quanto al piccolo, può utilizzare l’annaffiatoio sia in giardino sia al mare: in tutti i casi il divertimento è garantito.
È disponibile in diversi colori, tutti vivaci che inevitabilmente cattureranno l’attenzione del piccolo. I materiali sono certamente buoni se paragonati al prezzo irrisorio che contraddistingue l’articolo in oggetto. C’è solo un aspetto che non convince molto e riguarda il manico. Questo poteva essere più ergonomico ma anche di dimensioni inferiori al fine di favorire la presa ai bimbi più piccoli.
A parte questo piccolo appunto, crediamo che non ci sia altro da ridire su un oggetto semplice ma ben fatto che permetterà al bimbo di passare qualche ora di divertimento, magari in compagnia di mamma e papà, oppure dei nonni.
Pro
Colorazioni: L’annaffiatoio è disponibile in diversi colori, tutti vivaci e in grado di catturare l’attenzione dei bimbi.
Materiali: È chiaramente un oggetto di plastica ma la qualità dei materiali, a nostro avviso, è ottima se rapportata al prezzo davvero piccolo richiesto per acquistare l’annaffiatoio.
Contro
Manico: Secondo noi un piccolo difetto di questo annaffiatoio è da ricercarsi nel manico: riteniamo che avrebbe potuto essere un po’ più ergonomico ma soprattutto di dimensioni leggermente inferiori.
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Guida per comprare un annaffiatoio
Bisogna avere ben chiaro come scegliere un buon annaffiatoio e se avete qualche dubbio, qui troverete le risposte che ve li toglieranno. Il metodo migliore è sempre quello di fare una comparazione tra le diverse offerte disponibili sul mercato. Bisogna stare attenti a individuare i buoni articoli da quelli scadenti ma grazie alla nostra guida avete gli strumenti necessari per non incorrere in un acquisto deludente. Pertanto se volete sapere quale annaffiatoio comprare, leggete quanto segue.
I materiali
È importante capire se avete davvero bisogno dei migliori annaffiatoio del 2024 oppure se per voi è più adatto un altro sistema per portare l’acqua alle vostre piante. Per chi ve bene l’innaffiatoio? Certamente per quanti hanno delle piante nei vasi, magari in terrazza oppure nel piccolo giardino con aiuole. In questo caso il miglior annaffiatoio può certamente essere una soluzione comoda e pratica.
Come prima cosa ragioniamo sulla scelta dei materiali. Potete optare per quelli in metallo zincato, vecchio stile che fanno tanto retrò, oppure quelli di plastica. A nostro avviso è più conveniente un annaffiatoio di plastica ma questa non è una bocciatura per quelli in metallo zincato.
La capacità dell’annaffiatoio
La seconda questione che si pone è la capacità, insomma, quanta acqua può contenere? A seconda di questo dato possiamo distinguere tra annaffiatoio da giardino, da balcone o da interno. Gli annaffiatoio da giardino più diffusi sono quelli da 12 litri, ma sono disponibili anche di maggior capacità: la scelta dipende dalle specifiche esigenze. Questi annaffiatoi si caratterizzano per un manico ampio e facilità di essere maneggiati.
L’annaffiatoio da balcone è più piccolo: generalmente si prediligono quelli con capacità compresa tra i 3 e i 5 litri. Le dimensioni più contenute facilitano il muoversi in spazi più stretti e rendono meno complicato versare l’acqua in vasi piccoli.
Ancora più piccoli sono gli annaffiatoi da interno. Questi hanno una capacità non superiore ai 2 litri e si caratterizzano per un collo lungo e sottile. Non è prevista l’applicazione dell’irrigatore ma non è un male: la sua presenza rischierebbe di riversare l’acqua fuori.
Vi suggeriamo di valutare bene la capacità dell’innaffiatoio non solo in base alla quantità di acqua che può servirvi ma anche in rapporto allo sforzo richiesto per trasportare l’annaffiatoio. In alcuni casi potrebbe essere più conveniente fare qualche viaggio in più tra la fontana e le piante piuttosti che portare un peso eccessivo. Ciò potrebbe causarvi fastidi di natura fisica, pensate anche se sarà necessario sollevare in alto l’annaffiatoio. Insomma, riflettete bene sulle vostre capacità fisiche e sullo sforzo che sarete chiamati a sostenere.
Tubo e sistema di irrigazione
Diciamo la verità, l’annaffiatoio, peso a parte, può essere davvero poco pratico in certe situazioni, soprattutto quando le piante da innaffiare sono tante. Se è così, conviene prendere in considerazione altre soluzioni. Una di queste è certamente il tubo di irrigazione. Se avete la disponibilità di una fontana in giardino oppure in terrazzo, vi conviene il tubo. Pensate: non avete problemi di peso, lo sforzo fisico è praticamente nullo e non siete chiamati a fare rifornimenti. Se starvene con il tubo in mano vi annoia, allora che ne dite di un piccolo sistema di irrigazione? Se siete bravi nel fai da te, con una piccola spesa potete costruirvelo da soli.
Domande frequenti
Come creare un annaffiatoio per piante?
Per qualsiasi ragione si può aver necessità di un annaffiatoio d’emergenza perché magari non se ne dispone di uno vero proprio. In questo caso, si può trovare in casa il necessario per costruirne uno. Se avete un flacone di detersivo per la lavatrice e un chiodo non vi serve altro. Procedete in questo modo: accertatevi che tutti i residui di detersivo siano stati rimossi. Dopo aver sciacquato abbondantemente, fino a non vedere più schiuma, avvitate il tappo. Scaldate un chiodo sul fuoco (attenti a non scottarvi) e fate una serie di buchi sul tappo. Il vostro annaffiatoio di fortuna è pronto.
Come decorare un annaffiatoio?
Ci sono diverse tecniche per decorare un annaffiatoio (possibilmente in metallo); ad esempio il decoupage. Pulite con cura l’annaffiatoio e fissate dei ritagli di carta con immagini di vostro gusto. Per il fissaggio preparate un composto di acqua e colla vinilica. Dopo aver sistemato la carta. Date una mano di vernice trasparente al fine di fissare la decorazione. Un’altra possibilità è dipingere l’annaffiatoio con lo smalto. Anche in questo caso la superficie deve essere ben pulita prima di essere dipinta. Scelta dei colori e fantasie e a vostra discrezione.
Come annaffiare un bonsai?
Il bonsai richiede un annaffiatoio piccolo e con soffione sottile al fine di impedire che il terriccio superficiale venga spazzato via dall’irruenza dell’acqua.
Quanti tipi di annaffiatoi esistono?
Possiamo distinguere gli annaffiatoi in tre tipi, ovvero, da giardino, da balcone e infine da interni. La differenza principale sta nella capacità, ossia, la quantità d’acqua che possono contenere e di riflesso, le dimensioni. Un annaffiatoio da giardino, nella sua versione più piccola è da 10/12 litri a salire. Un annaffiatoio da balcone, invece, non è mai inferiore ai 5 litri. Per quanto riguarda quelli per gli interni, atti a versare acqua in piccole piante, non vanno oltre i tre litri, hanno il collo particolarmente sottile per meglio raggiungere la base della pianta ed evitare che l’acqua finisca sul pavimento.
Cos’è un annaffiatoio di design?
Un annaffiatoio di design è un oggetto che non solo ha una funzione pratica, ossia quella di versare l’acqua nei vasi delle piante, ma anche estetica. È, infatti, un oggetto da tenere in bella mostra proprio per il suo design. Sono molto richiesti, per esempio, da quanti hanno uno studio professionale abbellito da piante che non potrebbero lasciare in mostra un dozzinale oggetto di plastica.
Come utilizzare un annaffiatoio
Dare acqua alle piante è di vitale importanza… almeno per loro. Questo non significa che bisogna inondarle: è necessario dare la giusta quantità al fine che crescano sane, forti e verdi. L’utilizzo di un annaffiatoio non è complicato, tuttavia ci sono alcune cose da sapere. Se siete curiosi di sapere quali, non vi resta che continuare con la lettura.
La scelta dell’annaffiatoio
La prima cosa da fare è scegliere l’annaffiatoio più adatto. Cominciamo dalle dimensioni che devono essere proporzionali alla quantità di piante da innaffiare ma anche allo spazio a disposizione e alla propria forza fisica. Per le piante da interno andrebbero scelti annaffiatoi da non più di 3 litri; anche più piccoli se avete dei bonsai. Per le vostre piante in balcone, potete scegliere un modello da 5 litri mentre per un giardino con tante piante, consigliamo annaffiatoi da almeno 12 litri. Tutto questo è valido a patto che non abbiate difficoltà nel trasportare e sollevare oggetti pesanti: in tal caso meglio fare qualche viaggio in più tra la fontana e le piante.
Non lasciatelo al sole
L’annaffiatoio, generalmente realizzato in materiale plastico ma può essere anche in metallo, non va lasciato costantemente sotto il sole. A seconda della qualità potrebbe essere più o meno resistente ma inevitabilmente si rovinerà. Stare costantemente sotto il sole cocente compromette l’integrità della sua struttura e presto o tardi noterete la presenza di fratture che lo renderanno inservibile.
Andateci piano
Le piante vanno rifornite di acqua dolcemente: non abbiate fretta di svuotare l’annaffiatoio: tate tempo al terreno di inumidirsi e che l’acqua sia drenata lentamente altrimenti avrete il risultato di riempire subito il vaso fino all’orlo e versare meno acqua di quanto la pianta necessita. A tale scopo è importante che per ogni vaso ci sia un sottovaso in modo tale da non sprecare l’acqua, oltre a non sporcare.
L’acqua
Con cosa bisogna innaffiare le piante? Con l’acqua! Risposta giusta. Ma se vi chiedessimo con quale tipo d’acqua è meglio innaffiare? Se la risposta è “quella del rubinetto” allora è sbagliato. È chiaro, questa è la soluzione più ovvia e pratica ma non per questo è la migliore. In vero bisognerebbe innaffiare le piante con acqua piovana poiché questa è la più pura; è ricca di ossigeno che funge da stimolante per la vegetazione. Da preferire all’acqua di rubinetto, nell’ordine, oltre quella piovana, l’acqua di sorgente, di fiume e di pozzo.
Quando innaffiare le piante
Le piante, durante l’estate, vanno innaffiate di sera perché durante le ore più calde della giornata l’acqua evaporerebbe troppo in fretta e dunque se ne limiterebbe l’effetto. Passato il periodo caldo, invece, le piante è bene innaffiarle al mattino.
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Questi prodotti sono tra quelli più consigliati, ma al momento non sono disponibili
Geosism & Nature Annaffiatoio in Plastica Giapponese
È un innaffiatoio per bonsai piuttosto semplice ma efficace. È molto comodo da usare. Ha una capacità di due litri che lo rende perfetto per le piante d’appartamento. Leggero e maneggevole, ha il becco che può essere svitato: in questo modo è ancora più semplice trovargli un posticino.
Ha l’estremità pensata per innaffiare a doccia: l’acqua esce delicatamente dunque non c’è pericolo che si rovinino i germogli. L’annaffiatoio è realizzato in Giappone, e da quelle parti la sanno lunga sui bonsai. È tra gli annaffiatoi più venduti nonostante il prezzo che secondo noi è esagerato ma d’altra parte per prendersi cura di questi particolari alberi ci vuole dedizione, pazienza e anche una capacità di spesa superiore alla media.
Abbiamo deciso di proporvelo ugualmente in virtù delle diverse recensioni ricevute da parte della clientela soddisfatta.
Pro
Delicato: Grazie alla doccetta l’acqua scende a pioggia delicatamente e senza arrecare danni ai germogli teneri, qualora presenti.
Maneggevole: È un annaffiatoio molto maneggevole, non richiede fatica e si riesce a innaffiare le piante senza la minima difficoltà.
Distribuzione dell’acqua: L’acqua è diffusa ottimamente: precipita dove deve e senza sprechi o fuoriuscite. In questo modo il bonsai riceve le migliori cure possibili.
Contro
Prezzo: Il costo di questo annaffiatoio ci ha lasciati parecchio perplessi: pur non trattandosi di una cifra proibitiva, ci sembra comunque esagerata.
Gardman 34882 Annaffiatoio Metallico, Tweed Antico
Non solo un semplice annaffiatoio di metallo ma anche un eventuale e grazioso elemento di arredo da giardino, o perché no, anche da interno. L’estetica è stata elogiata da più parti al punto tale che pare essere la discriminante che ha convinto parecchie persone a comprare proprio questo articolo.
A osservarlo bene la forma ricorda un po’ una caffettiera napoletana. Un altro aspetto interessante è che annaffiatoio è disponibile in diverse e allegre colorazioni. Ma è funzionale o è solo un bell’oggetto? Che dire, la domanda ce la siamo posta e ci siamo anche detti che sarebbe un peccato rovinare l’innaffiatoio graffiandolo.
Siamo giunti alla conclusione che un oggetto del genere è meglio se lo si usa per le piante d’appartamento, non sembra adatto ai “lavori sporchi”. Oltretutto lo spessore del metallo è troppo sottile e tende ad ammaccarsi facilmente. Meglio evitare di caricarlo al massimo della sua capacità perché in questo caso è stato notata una preoccupante flessione del manico.
Pro
Estetica: La componente estetica ci sembra il grande punto di forza di questo annaffiatoio che può tranquillamente fungere anche da oggetto di arredamento.
Colorazioni: L’utente ha modo di scegliere tra diverse tonalità, tutte allegre anche se non manca qualcosa di meno appariscente: la qualità della verniciatura è ottima.
Contro
Spessore: Probabilmente lo spessore del metallo è fin troppo sottile e ci sono utenti che hanno lamentato delle ammaccature anche in seguito a urti leggeri o peggio, durante il trasporto per la consegna.
Manico: Qualche dubbio c’è per il manico che tende a flettersi tanto è vero che è meglio evitare di riempire l’annaffiatoio al massimo della sua capacità.
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