I 5 Migliori Motocoltivatori del 2024

Ultimo aggiornamento: 28.03.24

 

Motocoltivatore – Guida agli acquisti, Opinioni e Comparazioni 

 

Coltivare l’orto è una passione che accomuna moltissime persone desiderose, magari, di mangiare prodotti sani, privi o quasi di pesticidi (c’è chi li usa comunque) e soprattutto sempre freschi; altro che dal produttore al consumatore perché se avete il vostro orticello, siete entrambe le cose. Creare un orto, poi, è un bel modo per sfruttare quel pezzo di terra dietro casa tenendolo, al tempo stesso, pulito dalle erbacce. Se i metri quadrati da lavorare sono parecchi, utilizzare la sola zappa può essere faticoso e non ne parliamo se invece dell’orto avete un grosso appezzamento di terra da coltivare.

Per alleggerire i carichi di lavoro ma anche per velocizzarli e, di conseguenza, aumentare la produttività si può ricorrere a un motocoltivatore, come uno di questi due: il Fuxtec AF1212 è una macchina versatile dotata di motore a scoppio quattro tempi da 212cc; mentre l’Eurosystems MC 67 è un attrezzo semovente molto semplice da manovrare perché dotato di trazione con ruote pneumatiche scolpite per una maggior aderenza al terreno.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

I 5 Migliori Motocoltivatori – Classifica 2024

 

Ecco a voi la nostra selezione di motocoltivatori venduti online a prezzi bassi. Li abbiamo organizzati in base a una classifica: ogni modello è arricchito da una recensione che ne mette in evidenza punti forti ed eventuali difetti che abbiamo determinato anche grazie ai pareri espressi da consumatori come voi che hanno comprato un nuovo motocoltivatore e lo hanno testato in prima persona. Avete trovato il modello che definitivamente vi ha convinto e volete sapere dove acquistare a prezzi bassi? Date un’occhiata ai link che vi proponiamo e magari confrontate i prezzi, chissà che non troviate qualcosa di più economico ma adatto a voi.

 

 

Motocoltivatore Fuxtec

 

1. Fuxtec AF1212 Motocoltivatore Zappatrice 4 Tempi

 

Questo attrezzo proposto da Fuxtec si usa senza difficoltà e si caratterizza per il sistema Dual Shaft, con due alberi di trasmissione separati – uno per la marcia avanti, uno per la retromarcia – che assicura numerosi vantaggi, a cominciare da superiori stabilità e affidabilità. Questa scelta ha ricadute positive sia sulla durata delle varie componenti del motocoltivatore, sia sulla semplicità della manutenzione.

Il motore R210 è un quattro tempi con 212cc di cilindrata in grado di garantire una potenza massima di 4,5 kW. La motozappatrice assicura una larghezza di lavoro regolabile fino a un massimo di 85 centimetri nonché una profondità di lavoro di 33 centimetri. La velocità di fresatura è di 110 giri al minuto (che si riducono a 36 giri al minuto in retromarcia) mentre la capacità del serbatoio è di 3,6 litri.

La cabina di pilotaggio può essere regolata sia in verticale sia in orizzontale scegliendo tra quattro differenti configurazioni. Le ruote sono già montate e possono essere facilmente bloccate, senza costringere a chinarsi. La qualità complessiva dei materiali è soddisfacente, mentre valutate con attenzione quali accessori sono inclusi nell’offerta e quali opzionali, per capire quanto spendere per l’acquisto di questo motocoltivatore di Fuxtec.

 

 

Pro

Dual Shaft: La presenza di due alberi di trasmissione separati, garantisce numerosi vantaggi in termini di affidabilità e stabilità.

Manovrabile: Le numerose regolazioni della cabina e la presenza di manici ergonomici rendono il lavoro più semplice e confortevole.

Motore: Il quattro tempi con 212cc di cilindrata si fa apprezzare per la potenza massima di 4,5 kW.

 

Contro

Accessori: Il prezzo è ben rapportato alla qualità complessiva di un prodotto pensato per semplificare il lavoro ma fate attenzione a quali accessori sono inclusi e quali sono da acquistare a parte.

 

 

 

 

Motocoltivatore Eurosystems

 

2. Eurosystems Motocoltivatore Semovente a Benzina MC 67

 

Tra i migliori motocoltivatori del 2024 si colloca anche l’Eurosystems MC 67, un modello semovente caratterizzato da un design pratico e funzionale che mette in risalto la potenza e l’affidabilità di un attrezzo in grado di assicurare i migliori risultati anche nelle situazioni più impegnative.

Grazie alla trazione sulle due ruote pneumatiche scolpite permette di lavorare in modo agevole anche su terreni sconnessi o accidentati, rivelandosi facile da manovrare, veloce nel portare a termine le operazioni di aratura e con prestazioni che si mantengono costanti anche in caso di utilizzi prolungati.

Sulle stegole del motocoltivatore Eurosystems troviamo tutti i principali comandi del macchinario, tra cui anche la leva per l’innesto delle due marce in avanti (una più veloce e l’altra più lenta) e il comando per inserire la retromarcia.

L’apparato fresante ha una larghezza di lavoro pari a 60 cm ed è composto da sei file di zappe in acciaio che lavorano contemporaneamente per sminuzzare finemente il terreno con venti rotazioni a ogni giro di ruota.

 

Pro

Efficiente: Il motore a scoppio GGP serie TM 70 si dimostra potente e affidabile anche in caso di lunghe sessioni di lavoro.

Pratico da usare: Le stegole regolabili in altezza e la trazione sulle due ruote pneumatiche scolpite da 13” migliorano la manovrabilità dell’attrezzo anche negli spazi più angusti e poco accessibili.

Sistema fresante: La fresa offre un’ampiezza di lavoro di 60 cm ed è azionata da una trasmissione a cinghia che riduce sensibilmente le vibrazioni, rendendole più tollerabili.

 

Contro

Superfici dure: Il modello mostra i suoi limiti con i terreni più duri e compatti, per lavorare i quali consigliamo di optare per un motocoltivatore più professionale.

 

 

 

 

 

Motocoltivatore economico

 

3. BullMach Motocoltivatore a Benzina GEO 50 L

 

Il BullMach Geo rientra tra i motocoltivatori più venduti del momento per il prezzo molto conveniente, a cui si associa un’ottima qualità costruttiva e prestazioni di buon livello.

La struttura compatta e maneggevole lo rende ideale per la manutenzione di giardini e terreni di medie dimensioni (fino a 300 m²) e disseminati di “ostacoli”, permettendo di raggiungere agevolmente anche spazi di difficile accesso, come gli angoli a ridosso di pareti, recinzioni e alberi.

Sebbene l’apparato fresante di questo motocoltivatore economico abbia una larghezza di lavoro di soli 50 cm, si compone di 12 zappe in acciaio dalle lame ampie e ricurve che penetrano nel terreno in maniera graduale per lavorare anche superfici sode e mediamente compatte senza incontrare difficoltà.

Lo sperone, così come il manubrio, può essere regolato in sei differenti posizioni per consentire alla fresa di penetrare più in profondità nel substrato per frantumare e rivoltare le zolle di media durezza e sradicare le erbacce più tenaci anche quando le radici sono ben radicate.

 

Pro

Praticità: La struttura ben bilanciata e l’efficiente motore Loncin a benzina da 196cc ne fanno una macchina affidabile, molto semplice da usare e veloce nel portare a termine il lavoro.

Rapporto qualità/prezzo: Costa quasi quanto un motocoltivatore usato pur vantando una qualità costruttiva e prestazioni equiparabili a un top di gamma.

Agile: Il design compatto e le ruote pneumatiche trazionate gli consentono di raggiungere agevolmente anche gli angoli più nascosti e i punti di difficile accesso del giardino.

 

Contro

Per piccoli lavori di fresatura: Il modello non presenta particolari difetti o punti deboli, almeno per quel che riguarda gli utilizzi privati e hobbistici, perché per quelli professionali sarebbe meglio optare per un macchinario più potente e prestante.

 

 

 

 

Motocoltivatore Honda

 

4. Diesse Minitriss Motocoltivatore a Benzina EN Honda GX200

 

Un altro modello estremamente versatile e funzionale che va tenuto nella massima considerazione nonostante il prezzo elevato a cui viene proposto, è sicuramente il motocoltivatore a benzina Diesse Minitriss, che monta un potente motore Honda GX200 capace di sviluppare una potenza di 5,8 HP a 3.600 giri/min.

Una delle caratteristiche più apprezzate di questa macchina agricola è la larghezza di lavoro sui 65 centimetri che permette di fresare un’ampia fascia di terreno con una sola passata, sebbene le dimensioni generose e l’ampio raggio di sterzata non la rendano indicata per la manutenzione di campi e aree erbose affollate da alberi, cordoli, aiuole e recinzioni.

Il gruppo fresante è realizzato in solido acciaio verniciato e dispone di 20 lame molto spesse e robuste che penetrano in profondità nel suolo per smuovere e frantumare anche le zolle più dure e compatte.

Il cambio è a tre velocità (due in avanti più la retromarcia), selezionabili tramite la pratica leva posta sul manubrio regolabile sia in altezza sia lateralmente.

 

Pro

Motore: È un Honda GX200 da 196 cc di cilindrata che assicura eccellenti prestazioni e una ridotta necessità di manutenzione.

Versatile: La fresa è dotata di un sistema ad aggancio rapido che permette di sfilare velocemente l’attrezzo per sostituirlo con altri accessori o semplicemente agevolare il rimessaggio del mezzo.

Montaggio: Il Diesse Minitriss viene consegnato quasi completamente montato e all’utente viene demandato solo il montaggio della fresa e di pochi altri componenti.

 

Contro

Costoso: Il motocoltivatore offre caratteristiche all’avanguardia e performance professionali che lo collocano in una fascia di mercato piuttosto proibitiva.

 

 

 

 

 

Motocoltivatore reversibile

 

5. Benassi Motocoltivatore Reversibile con Motore a Scoppio MC2300C

 

L’ultimo modello che vi proponiamo è il motocoltivatore reversibile proposto dall’azienda italiana Benassi, una garanzia quando si tratta di macchine agricole affidabili e di qualità.

La testa fresante in acciaio al boro temperato fa affidamento su 16 zappe dalle lame estremamente precise e affilate per estirpare le erbacce, smuovere il terreno e creare solchi per la preparazione del letto di semina, potendo contare su una pratica leva di innesto e disinnesto della fresa posizionata sulle stegole che consente di attivare la trasmissione solo quando necessario.

Il motore è un Hwasdan H170F a 4 tempi che eroga una potenza di 5,5 HP a 3.600 giri al minuto per mantenere alte le prestazioni anche in caso di utilizzi prolungati.

Come già accennato, si tratta di un motocoltivatore multifunzione con attacco rapido e stegole reversibili che permettono di montare altri eventuali accessori, come l’assolcatore e la barra falciante, per sfruttare tutte le potenzialità della macchina e renderne l’utilizzo più versatile e funzionale.

 

Pro

Maneggevole: Promossa a pieni voti sul fronte della maneggevolezza grazie al peso contenuto e alla facilità di manovra che lo rendono adatto anche agli utilizzi domestici e alle mani inesperte.

Multifunzione: Grazie alle stegole reversibili e al sistema di aggancio rapido si potranno montare attrezzi diversi dalla fresa per trasformare il motocoltivatore in una macchina tuttofare.

Affidabile: Le due grandi ruote tractor e il motore Hwasdan H170F a 4 tempi che sviluppa 5,5 HP di potenza, permettono di lavorare agevolmente anche su terreni dissestati o con forte pendenza.

 

Contro

Marce: A causa dell’eccessiva durezza della leva, l’innesto della marcia in avanti e della retromarcia risulta piuttosto macchinoso.

 

 

 

 

 

Accessori

 

Scavapatate per motocoltivatore

 

MTD Scavapatate per Motozappa

 

Lo scavapatate per motocoltivatore che vi proponiamo è un accessorio che innanzitutto si mette il luce per il buon prezzo. Precisiamo che per risultati soddisfacenti deve essere associato a un motocoltivatore che abbia una buona trazione.

La sua struttura è leggerina dunque conviene impiegarlo soprattutto per terreni morbidi: è qui, che a nostro avviso, ma anche secondo le diverse opinioni che abbiamo raccolto online, lo scavapatate dà il meglio di se.

Possiamo aggiungere, che tutti gli utenti sono rimasti soddisfatti dell’acquisto.

 

 

Clicca qui per vedere il prezzo

 

 

 

Guida per comprare un motocoltivatore

 

Lavorare la terra, in passato, era un lavoro durissimo (non che adesso sia una passeggiata, mettiamo in chiaro questo punto) e spesso veniva vanificato da avverse condizioni climatiche, malattie. Oggi ci sono gli strumenti che permettono di far fronte a parecchie evenienze che un tempo avrebbero decretato un vero disastro, anche economico. Prodotti chimici, nuove tecniche di coltivazione e così via. 

Certo, l’agricoltura fin dai suoi esordi è stata interessata da innovazioni tecnologiche che hanno permesso di migliorare sempre più la produzione, pensiamo alla zappa, di origini antichissime, l’aratro e i buoi che lo trainavano fino ad arrivare alle tecniche e alle macchine da lavoro più moderne di cui disponiamo oggi e le migliori motozappe del 2024 sono solo uno degli esempi che possono essere fatti per dare sostegno al nostro discorso.

Tra il motocoltivatore e la motozappa

Crediamo che prima di decidere quale motocoltivatore comprare sia fondamentale avere ben chiara le differenze tra questo è la motozappa. Si ha la tendenza a confondere le due macchine, a ritenere che si tratti della stessa cosa ma come vi spiegheremo tra un attimo, non è così e il primo passo per capire come scegliere un buon motocoltivatore è chiarire cosa ha in più o magari in meno rispetto alla motozappa. 

Cominciamo dai punti in comune tra le due macchine: sono utili per la lavorazione del terreno prima della semina. Il miglior motocoltivatore, però, rispetto alla motozappa è più versatile ed ha due ruote motrici. Il motocoltivatore, inoltre, può essere impiegato di concerto con diversi utensili come l’aratro, barre falcianti, frese a disco, concimatrici, irroratrici e seminatrici. 

Quanto alla motozappa, la cui trazione è dovuta alle zappe rotative, serve principalmente per eseguire la fresatura, dunque pecca un po’ in versatilità tuttavia avendo dimensioni più piccole di un motocoltivatore si adatta meglio a chi ha piccoli appezzamenti di terra. La motozappa, inoltre, rispetto al motocoltivatore costa di meno.

 

La superficie da lavorare

È fondamentale, ai fini dell’acquisto di una motocoltivatore, valutare l’ampiezza dell’area da lavorare. Tenete presente che più è ampio il raggio d’azione del motocoltivatore e minori passaggi dovrete fare avanti e indietro. Riflettete bene su questo dettaglio prima ancora di valutare le offerte sul mercato poiché il vostro scopo deve essere innanzitutto ottimizzare i tempi di lavoro e risparmiare fatica. 

Accertatevi, poi, di avere sempre abbastanza spazio per potervi muovere agevolmente con una macchina del genere: In caso contrario fate una comparazione con quanto può offrirvi una motozappa e se anche questa vi impedisce i necessari movimenti, non vi resta che la classica zappa.

Scegliete la potenza adeguata

Tra le caratteristiche da tenere in considerazione c’è la potenza. Questa deve essere sufficiente alla mole di lavoro ma anche alle caratteristiche del terreno, alla sua durezza ed eventuale presenza di sassi. Valutate anche i consumi, sia di carburante che di olio, da questo punto di vista il motocoltivatore della migliore marca è parecchio efficiente. Nel prendere la vostra decisione, controllate se ci sono modelli che portano in dotazione almeno un accessorio anche se è bene informarvi che quasi sempre vanno comprati a parte. 

 

 

 

Domande frequenti

 

Come costruire un carrello per motocoltivatore?

Recatevi presso uno sfasciacarrozze e procuratevi un assale, su questo saldate il timone che poi dovrà essere collegato mediante un perno al braccio del motocoltivatore. Create una struttura saldando tra loro dei tubolari. Per il fondo del carrello potete utilizzare una lamiera oppure delle tavole di legno. Stessa cosa per le sponde.

 

Con un motocoltivatore è possibile spazzare la neve? 

Sì, chiaramente dipende dal modello ma ne esistono alcuni che sono in grado di eseguire questo lavoro. Tuttavia è necessario precisare che affinché ciò sia possibile è bisogna comprare l’apposito accessorio che può essere uno spazzaneve a turbina oppure a lama.

 

Il motocoltivatore e la motozappa sono la stessa cosa?

No. La motozappa è meno versatile in quanto serve solo per la fresatura mentre il motocoltivatore, oltre a essere dotato di due ruote motrici, può essere abbinato a una serie di accessori che consentono diversi tipi di lavoro.

 

Che tipo di carburante usa un motocoltivatore?

A seconda del modello, e dunque del tipo di motore, può richiedere come carburante benzina oppure diesel.

 

In cosa consiste la fresatura?

La fresatura consiste nella frantumazione e rimescolatura del terreno che si spinge fino a circa 20 cm di profondità. Scopo di questa operazione è frantumare le zolle  e sminuzzare tutti i residui delle colture passate al fine di trasformarle in un concime organico. Un terreno sottoposto a fresatura è più soffice, permeabile e le radici delle piante non incontrano ostacoli.

 

 

 

Come utilizzare il motocoltivatore

 

Lavorare la terra non è mai facile ma fin quando parliamo di piccoli orti, può anche essere rilassante, magari un momento per meditare o semplicemente stabilire una sorta di contatto con la natura. Quando, però, la terra da lavorare è tanta e non  necessariamente per scopi professionali, in quel caso l’unico modo per diminuire i carichi di lavoro è servirsi dell’aiuto di alcune macchine come il motocoltivatore.

 

 

Prudenza

Come prima cosa nell’uso di una macchina del genere bisogna avere la prudenza ed essere consapevoli che un incidente potrebbe avere anche conseguenze mortali. Particolare attenzione quando si usa la retromarcia. Bisogna restare sempre concentrati e se ci si sente stanchi è meglio fermarsi perché anche la stanchezza può originare un uso scorretto della macchina e quindi ferirsi.

 

La fresatura

La fresatura è una tecnica fondamentale in agricoltura poiché prepara il terreno alla semina frantumando le zolle e sminuzzando i resti delle precedenti colture trasformandole in concime. L’operazione, però, va fatta in momenti prestabiliti. Il periodo migliore per fresare il terreno con il motocoltivatore è in primavera (con questo non si escludono a priori inverno e autunno) perché si prepara il terreno per le piante che potranno sfruttare l’estate per maturare.

È preferibile eseguire il lavoro al mattino presto quando la terra e ancora umida e quindi le zolle maggiormente fiabili. È sconsigliato, invece, usare il motocoltivatore dopo la pioggia perché il terreno è pesante.

 

Andateci piano

Maneggiare un motocoltivatore non deve essere una gara di MotoGP, nonostante le assonanze. Qui non si tratta di arrivare prima di Marc Marquez ma di lavorare la terra e per farlo bisogna procedere piano al fine di consentire al motocoltivatore di lavorare al meglio. Se notate la presenza di ostacoli, come qualche pietra grande, è meglio rimuoverli manualmente.

 

La manutenzione

Essendo dotato di un motore a scoppio, il motocoltivatore ha bisogno di un’attenta manutenzione ordinaria al fine di non comprometterne il corretto funzionamento. Il carburatore va tenuto pulito. Controllate periodicamente la candela ma prima ricordatevi di spegnere il motore e lasciarlo raffreddare se avete appena usato il motocoltivatore, quindi rimuovete la pipetta dal cavo di accensione. 

Per piccolissime quantità di sporco, ai fini della pulizia può bastare dell’aria compressa mentre per i casi più estremi servitevi di una spatola di ferro per rimuovere le incrostazioni. Controllate il livello dell’olio che comunque va cambiato la prima volta dopo una ventina d’ore di lavoro per poi fare il cambio ogni 250 ore di lavoro circa.

 

Tenetelo al coperto

Cercate di tenere il motocoltivatore al riparo dalle intemperie. L’ideale sarebbe lasciarlo in una rimessa o garage, se non è possibile. Almeno copritelo con un telo adeguato alla sua protezione.

 

 

Fermatevi in tempo 

Se mentre state usando il motocoltivatore notate qualcosa di strano, di diverso dal solito, un rumore particolare, non insistete, spegnete la macchina se siete in grado verificate voi stessi il problema, altrimenti chiedete consulto a un professionista prima che il danno possa peggiorare: e quello che accadrà se insisterete nel continuare a usare la macchina nonostante vi sta dando segnali che c’è qualcosa che non va.

 

 

 

 

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