Le 8 migliori compostiere del 2024

Ultimo aggiornamento: 28.03.24

 

Compostiere – Guida agli acquisti, Opinioni e Comparazioni

 

Sempre più persone, con la fortuna di avere a disposizione un po’ di terra da adibire a orto, scelgono la via del compostaggio, da un lato per concimare il terreno aumentando così la sua fertilità e dall’altro per liberarsi in modo pratico degli scarti organici nella cui categoria rientrano non solo quelli derivanti dalla coltura ma anche dai rifiuti. Il compostaggio è una scelta sicuramente coerente con l’agricoltura biologica ma è anche il modo per dare un piccolo contributo alla causa ambientale senza contare che risolve il problema di smaltire i rifiuti organici. Insomma, non sono poche le ragioni che suggeriscono di comprare una compostiera e se permettete, un suggerimento vorremmo darvi anche voi.

Abbiamo scelto alcuni modelli e ve li proponiamo di seguito ma per adesso ve ne anticipiamo soltanto due: la Kilner in acciaio inox 2 l è un modello da cucina realizzato con buoni materiali e non rilascia cattivi odori, mentre per i giardini medio/grandi consigliamo la Mattiussi Ecologia composter 310 che oltretutto è molto semplice da montare.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Le 8 migliori compostiere – Classifica 2024

 

Per meglio aiutarvi nella scelta della vostra nuova compostiera abbiamo preparato una classifica. Ad ogni compostiera si accompagna una recensione e un link che vi suggerisce dove acquistare a prezzi bassi tra tutti i modelli più venduti online. Per essere certi di trovare un articolo più economico confrontate i prezzi.

 

 

Compostiera domestica

 

1. Kilner Compostiera da Cucina in Acciaio Inox 2 l

 

KIlner è una compostiera domestica che punta gran parte delle sue fiches sul design. I effetti si tratta di un oggetto carino da tenere e vedere in cucina, insomma potete tranquillamente farne sfoggio e nessuno penserà che al suo interno ci siano rifiuti.

Funziona? Sicuramente ma tenete conto che deve rappresentare solo una stazione dei rifiuti, che poi dovranno essere convogliati in una compostiera da giardino, anche perché questa è realmente piccola, visto che ha una capacità di due litri. Non si avvertono cattivi odori grazie alla presenza dei filtri a carbone, questo sicuramente è uno degli aspetti che maggiormente interessano il lettore che quindi può restare tranquillo: non si sente alcuna puzza. 

I materiali sono buoni, la compostiera è in acciaio inox ma a non tutti è piaciuta l’idea che i rifiuti siano a contatto diretto con le pareti della compostiera, queste persone avrebbero preferito la presenza di un secchiello di plastica estraibile. Il prezzo ci sembra adeguato.

 

Pro

Design: È indubbiamente un oggetto carino che può tranquillamente lasciato in bella mostra in cucina, nessuno penserà che all’interno ci siano dei rifiuti.

Inodore: Molti erano preoccupati della presenza di cattivi odori di cui però non vi è traccia grazie all’azione dei filtri a carbone attivo.

 

Contro

Dimensioni: Sebbene si tratti di una compostiera da cucina che necessariamente non deve essere ingombrante, le dimensioni a nostro avviso sono tali che si riempia troppo presto.

Contenitore di plastica assente: I rifiuti entrano a diretto contatto con le pareti di acciaio, cosa che non piace a molti clienti i quali avrebbero gradito la presenza di un secondo contenitore di plastica all’interno.

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Compostiera da giardino

 

2. Mattiussi Ecologia COMPOSTER 310, Verde

 

La compostiera da giardino Mattiussi è molto capiente, con i suoi 320 litri può contenere tranquillamente gli scarti necessari a soddisfare le esigenze di un giardino medio piccolo. Il montaggio è di una semplicità unica, oltretutto in allegato ci sono delle istruzioni molto dettagliate ricche anche di utili consigli sul compostaggio, dunque non solo sull’assemblaggio dell’articolo. 

Come accessori ci sono un aeratore manuale che serve a mescolare il compost e un contenitore utile alla raccolta dell’organico. L’areatore, però è poco resistente. In verità, e parlando in generale, la qualità dei materiali è discutibile, lo diciamo alla luce delle tante lamentele raccolte in questo senso e se avete problemi di topi, farete bene a cercare un rimedio affinché non forino la compostiera. 

I cattivi odori non vengono trattenuti adeguatamente e se avete l’esigenza di dover sostituire un pezzo rotto, il loro costo suggerisce l’acquisto di una compostiera nuova.

 

Pro

Montaggio: Assemblare la compostiera è semplicissimo, oltretutto le istruzioni in allegato sono chiare e ricche di consigli sul compostaggio

Capienza: La capacità della compostiera è più che sufficiente a soddisfare le esigenze di chi ha un orto/giardino medio piccolo.

 

Contro

Materiali: Anche considerando il costo ci aspettavamo molto di più dalla qualità dei materiali che invece si sono dimostrati essere poco resistenti.

Puzza: La compostiera non è in grado di trattenere con la massima efficacia i cattivi odori che inevitabilmente si producono durante la fase di compostaggio.

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Compostiera da balcone

 

3. Skaza Compostiera Bokashi Organko

 

Chi dice che in città non si possa fare il compost o nel nostro specifico caso, del Bokashi? Nessuno, anche perché sarebbe facile sentirlo con questa compostiera da balcone. Diversi i commenti entusiasti degli acquirenti che hanno trovato il prodotto che cercavano. 

Dalla nostra analisi del prodotto sono emersi una serie di aspetti positivi che elenchiamo immediatamente: alla semplicità d’uso fa seguito un veloce e pratico sistema per il recupero dei liquidi che terminano in un piccolo contenitore da utilizzare per la somministrazione del Bokashi. 

Restando in tema di praticità, occupa poco spazio, non dovrebbe essere complicato trovargli un angolo sul vostro balcone o terrazzo. Altra cosa fondamentale, non vengono dispersi cattivi odori. L’unico difetto è la maniglia che secondo noi è poco comoda.

 

Pro

Utilizzo: La compostiera è molto semplice da usare e oltretutto occupa poco spazio, quindi non è un problema trovarle una sistemazione sul balcone.

Odori: Una delle preoccupazioni principali era che la compostiera potesse avere difficoltà a trattenere gli odori ma non è così.

Liquidi: Il sistema per il recupero è molto pratico, basta un piccolo gesto e il liquido fuoriesce per terminare in un contenitore.

 

Contro

Maniglia: La compostiera evidenzia un unico limite tra l’altro secondario, la sua maniglia è poco comoda e poteva sicuramente essere fatta meglio.

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Compostiera in legno

 

4. Compostiera Legno Compost Kit 100x100x70cm

 

La compostiera in legno ha sicuramente un design essenziale ma rustico, crediamo possa fare una discreta figura in qualsiasi giardino. Il montaggio è molto semplice anche se non ci sono istruzioni in italiano: servono circa 30 minuti di lavoro. 

Il legno è impermeabilizzato ma va comunque detto che i listelli sono di bassa qualità, è una cosa di cui si sono lamentati diversi utenti. D’altra parte dobbiamo anche dire che costa poco Attenzione e quello che usate per il compost, gli scarti appetibili per i topi potrebbero essere un grosso problema in quanto hanno facile accesso. 

Proprio per questa ragione una compostiera del genere non va bene per gli scarti alimentari ma solo per erbe e foglie del giardino, non prendete quanto detto come un obbligo ma come un consiglio spassionato che potrebbe evitarvi una infestazione di ratti poi difficile da debellare.

 

Pro

Prezzo: La compostiera costa poco e, sebbene abbia un design essenziale, crediamo che il suo carattere rustico possa ben figurare in un giardino.

Montaggio: Non ci sono particolari difficoltà per il montaggio; sebbene manchino le istruzioni in italiano, il lavoro si completa velocemente.

 

Contro

Attenti ai topi: I ratti possono raggiungere il terriccio con grande facilità, anche per questa ragione la compostiera non è adatta a scarti alimentari.

Materiali: Il legno con cui è fatta la compostiera è di qualità abbastanza bassa, non dà quella sensazione di grande durata nel tempo.

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Compostiera rotante

 

5. Wiltec Compostiera Girevole da Giardino a Due Scomparti 160 Litri

 

È una compostiera robusta e molto stabile, è costruita con plastica riciclata quindi più ecologica di così si muore. Lo stand che sorregge la compostiera, è i metallo. Siamo parecchio soddisfatti dell’isolamento termico che assieme all’azione rotante e ai fori di areazione fa sì che il compost sia pronto in tempi relativamente rapidi. 

Il montaggio può essere difficoltoso e richiedere un po’ di tempo se si è da soli. Oltretutto le istruzioni in italiano sono assenti, striminzite e scritte con caratteri molto piccoli quindi leggerle non è semplice per tutti. 

 

Il timore di molti utenti è che poteva verificarsi qualche fuoriuscita di liquame e in effetti è ciò che capita, di sicuro non è adatta, ad esempio, per stare su un terrazzo quindi la consigliamo solo a chi ha un giardino. Potete mettere al suo interno anche gli scarti di cibo ma per le ragioni succitate, non lo consigliamo: sarebbe meglio limitarsi al fogliame e agli altri scarti del giardino.

 

Pro

Veloce: La formazione del compost si completa in tempi tutto sommato celeri, naturalmente sempre nel rispetto della tempistica per il compostaggio.

Robusta: La compostiera è solida e presenta una buona stabilità, la qualità dei materiali ci sembra adeguata al prezzo di vendita.

 

Contro

Liquami: Purtroppo la compostiera non ritiene del tutto i liquami e qualche perdita si verifica, per questa ragione non è adatta a stare su un terrazzo.

Istruzioni: Il montaggio richiede un po’ di tempo, oltretutto le istruzioni sono poche e manca la versione in italiano. Per concludere i caratteri sono piccoli e difficili da leggere.

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Compostiera in plastica

 

6. Compostiera Lt 420 Brixo Ecobox Rugby 89X89XH80

 

Pratica, con pochi fronzoli ma efficace, questa è in sintesi la compostiera Brixo. Il prezzo, poi, è contenuto quindi è un articolo perfetto per chi mette l’economicità al primo posto. Il montaggio è molto semplice e il composto è prodotto in quantità abbondante viste le dimensioni della compostiera. 

I cattivi odori sono trattenuti adeguatamente e questo è un aspetto da non sottovalutare mai cos’ come non va dato per scontato. Insomma, diciamo che a queste cifre c’è da ritenersi soddisfatti, tuttavia alcuni limiti e/o difetti vanno evidenziati così che il lettore possa decidere se effettivamente è questa la compostiera che sta cercando. 

La qualità dei materiali non ci piace, le plastiche sono fin troppo sottili ma è un problema secondario se si pensa agli attacchi a incastro che possono spezzarsi facilmente. La chiusura degli sportelli in plastica, poi, non sempre è perfetta.

 

Pro

Prezzo: Il costo della compostiera è abbastanza basso, di sicuro inferiore a tanti altri modelli; è perfetta per chi ritiene l’aspetto economico importante.

Odori: C’è da essere soddisfatti per la capacità della compostiera di trattenere i cattivi odori che, inevitabilmente, il compost genera.

 

Contro

Al risparmio: Costruita con materiali sulla cui qualità si è risparmiato parecchio, gli attacchi a incastro si spezzano con troppa facilità.

Chiusura: Non sempre quella degli sportelli è perfetta e spesso bisogna giostrare un po’ per ottenere la chiusura desiderata.

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Compostiera da 300 litri

 

7. Vounot Compostiera da Giardino, 300L

 

Dal momento che le compostiere sono orientate alla valorizzazione delle risorse naturali per garantire un impatto positivo sull’ambiente, ci sembrava giusto includere tra i nostri consigli d’acquisto un modello realizzato in plastica riciclata per salvaguardare l’ambiente e promuovere modelli etici di sviluppo sostenibile.

Robusta e compatta, questa compostiera da giardino a marchio Vounot può essere posizionata in un piccolo orto o nel giardino per compostare i rifiuti organici e gli scarti di cibo che, grazie al calore interno e al continuo ricambio d’aria, reso possibile dalle numerose fessure della struttura, si decompongono velocemente per trasformarsi in un fertilizzante naturale ricco di sostanze nutritive.

Alla base del contenitore troviamo uno sportello apribile che permette di prelevare la quantità di humus necessaria alla concimazione, riuscendo a contenere fino a 300 litri di materiale organico per soddisfare le esigenze di un giardino medio-piccolo.

Facilissimo da montare grazie all’intuitivo sistema a incastro che non richiede l’utilizzo di viti e attrezzi vari, presenta dimensioni di 58 x 58 x 80 cm che ne permettono il posizionamento anche laddove lo spazio disponibile fosse limitato.

 

Pro

Ecologica: La realizzazione in plastica riciclata, oltre a rendere la compostiera molto solida e resistente, contribuisce alla salvaguardia dell’ambiente, riducendo le emissioni di gas serra durante il processo produttivo.

Efficiente: Le aperture laterali permettono all’aria di circolare al suo interno per velocizzare il processo di compostaggio, mentre lo sportello alla base consente un facile accesso al compost da prelevare.

Facile da montare: A giudicare dai pareri degli acquirenti, il sistema di montaggio a incastro è molto intuitivo e non richiede l’utilizzo di attrezzi per il corretto assemblaggio dei pannelli.

 

Contro

Base: Manca una griglia sul fondo per impedire che talpe e animali selvatici possano introdursi nel contenitore da sotto terra alla ricerca di cibo.

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Compostiera didattica

 

8. Learning Resources Contenitore per Il Compost Vedo EI-5095

 

Si tratta di una compostiera didattica quindi il suo scopo principale è far vedere ai bambini, giorno dopo giorno, come si sviluppa il compostaggio. A tale scopo è completamente trasparente. 

Molti professori l’hanno comprata per i loro alunni e per tenere lezioni in classe sull’argomento, tuttavia ciò non toglie che si possa usare il composto ricavato per le piante di casa, naturalmente parliamo di piccole quantità. I materiali sono buoni, è tutto molto robusto, ci sono anche tre termometri per verificare la temperatura interna.

Non è pensata per l’uso dei lombrichi tuttavia chi lo ha fatto ha raccontato di aver avuto buoni risultati. È da segnalare l’assenza di uno scarico per il liquame e anche per questo motivo si ottiene un compost troppo umido.

 

Pro

Istruttiva: La compostiera dà modo di osservare tutto il processo di compostaggio, una occasione incredibile soprattutto per i bambini.

Materiali: La compostiera è davvero solida, la qualità è molto buona anche in rapporto al prezzo di vendita.

Termometri: La presenza di tre termometri la consideriamo molto favorevolmente poiché dà modo di conoscere la temperatura interna ed usarla ai fini di una raccolta dati.

 

Contro

Liquami: Non è presente un sistema di scarico per i liquami, anche per questa ragione di ottiene un compost abbastanza umido. 

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Guida per comprare una compostiera

 

Bisogna fare molta attenzione alle offerte disponibili sul mercato e non scegliere soltanto in base ai prezzi bassi oppure alla migliore marca. Se ci domandate come scegliere una buona compostiera, la nostra risposta è che innanzitutto dovete fare una comparazione molto attenta ed ascoltare anche i pareri di altri consumatori come voi che hanno un’esperienza diretta ed esprimono dei pareri disinteressati sulle migliori compostiere del 2024. 

Questo, grossomodo, è il metodo cui ci siamo affidati ma svolgendo il lavoro in modo più approfondito. Tutto ciò basta? Diciamo che è un aiuto perché la scelta della migliore compostiera inevitabilmente ha la sua componente soggettiva. Insomma, l’acquisto che fate non deve essere il migliore in assoluto ma quello più adatto a voi poiché capace di soddisfare le vostre esigenze che possono andare dal prezzo allo spazio occupato passando per la quantità di compost prodotto. 

Per tali ragioni, invece di limitarci a segnalarvi quale compostiera comprare, vi forniamo una serie di informazioni o se preferite, dei criteri, che vi consentano una scelta autonoma e realmente aderente ai vostri bisogni.

 

Che cos’è una compostiera

Sicuramente tra i lettori giunti qui, c’è chi ha vagamente sentito parlare della compostiera e vuole saperne qualcosa in più poiché non ha e idee ben chiare e non ha ancora deciso se comprarne una. Soprattutto per queste persone spieghiamo brevemente di cosa si tratta. 

Fondamentalmente è un contenitore al cui interno vengono conferiti i rifiuti organici per la loro decomposizione. Qualcuno potrebbe pensare che a conti fatti si tratti di un comune bidone per i rifiuti. No, assolutamente! La compostiera è progettata in modo tale da favorire l’ossigenazione dei rifiuti organici al suo interno dove si svolge un processo di biossidazione e umidificazione dovuto all’azione di macro e microorganismi. Ciò che si ottiene è il cosiddetto compost.

 

I tipi di compostiera

Capito cos’è e cosa fa una compostiera nonché cosa sa il compost, andiamo a vedere tra quali tipi si può scegliere. Ce ne sono tre ovvero: il bidone da compost, la lettiera per la lombricoltura e la compostiera rotante. Andiamo a vederle in dettaglio. Cominciamo con il bidone che può avere la forma cilindrica oppure cubica ed essere realizzato in legno o plastica. 

Perché sceglierne uno di legno oppure di plastica? Per aiutarvi a prendere una decisione vi illustriamo i vantaggi e svantaggi principali. Un bidone di legno assicura più isolamento e al suo interno il compost risente meno degli sbalzi termici. Quello di plastica garantisce maggiore durata nel tempo. Mediamente i modelli di legno, rispetto a quelli di plastica, sono più costosi. 

La lettiera da lombricoltura probabilmente non è adatta a tutti in quanto non sempre godono di grande simpatia. Ma lasciamo perdere questi aspetti e andiamo alle cose pratiche. I lombrichi, nutrendosi dei materiali organici producono escrementi ottimi come fertilizzante. Una compostiera del genere, disponibile in legno o plastica, è composta da una struttura a quattro sezioni. Nella sezione più alta si aggiungono i nuovi rifiuti, scendendo al terzo piano troviamo i materiali organici già in decomposizione mentre al piano inferiore c’è il compost pronto all’uso. La sezione più in basso presenta un rubinetto per la raccolta dei liquidi del compost.

La compostiera rotante ha la forma cilindrica ed è capace di ruotare su se stessa per mezzo di un sistema a manovella. Facendo ruotare la compostiera non è necessaria la fase di mescolamento che invece va fatta nei precedenti due casi. Una compostiera del genere costa di più di quella a bidone ma i tempi di maturazione del compost sono più celeri.

 

 

 

Domande frequenti

 

Come fare il compost senza compostiera?

Per realizzare del compost fai da te, come prima cosa procuratevi un vaso di terracotta con relativo sottovaso per la raccolta dei liquami e del cartone. Adagiate il cartone sul fondo del vaso, due strati sono sufficienti. 

A questo punto mettete all’interno del vaso il materiale organico nel seguente modo: formate un letto di foglie, quindi aggiungete dei rametti di pochi centimetri, gusci di frutta secca e coprite con un po’ di terriccio e poi rifiuti vegetali umidi da ricoprire con altro terriccio. Ora si fa uno strato con cenere di legna e poi si aggiunge altro rifiuto organico, a sua volta da coprire con altro terriccio. 

 

Come funziona la compostiera?

All’interno della compostiera vengono inseriti scarti di natura organica quindi non solo i rifiuti umidi della nostra cucina ma anche quelli del giardino. In seguito al processo di bio ossidazione e umidificazione delle materie organiche per l’azione di macro e micro organismo si ottiene il compost. Il processo si divide in due fasi dette rispettivamente “attiva” e “di maturazione”. 

Durante la fase attiva si registra una intensa attività dei microrganismi che degradano le frazioni organiche, quelle più facilmente degradabili. Questo processo avviene mediante idrolisi e dura poche settimane. La seconda fase porta la frazione meno degradabile a essere concentrata e umidificata. La durata della fase di maturazione richiede 2 o 3 mesi di tempo.

 

Come realizzare una compostiera?

Per costruire velocemente e facilmente una compostiera procuratevi i seguenti materiali: 2 metri di rete zincata x 1 metro, 210 cm di tessuto ombreggiante e del materiale a scelta utile per la costruzione di un coperchio. Stendete al suolo il tessuto ombreggiante quindi appoggiatevi sopra la rete e accoppiate i due componenti: è sufficiente piegare la rete alcuni centimetri per bloccare il tessuto, quindi chiudete in modo tale da formare un cilindro. Per una migliore esecuzione del lavoro è meglio essere in due. Con un po’ di fil di ferro, tenete chiuso il cilindro ottenuto. Per il coperchio potete usare gli stessi materiali su elencati.

 

Cosa mettere nella compostiera?

Principalmente all’interno della compostiera va messo materiale organico in parte proveniente dal giardino e in parte dalla cucina, in particolare foglie, rametti, gusci di frutta secca, verdura, erba, residui di frutta.

 

 

 

Come utilizzare la compostiera

 

La compostiera consente di avere a disposizione dell’ottimo terriccio fatto in casa che mescolato al terreno di casi oppure all’orto, lo dente più fertile. In questo modo le coltivazioni traggono grande beneficio. Tuttavia il compost ma soprattutto la compostiera, va usato nel modo giusto: vediamo come.

Compostaggio, cosa serve

Per realizzare del buon compost serve la frazione umida, dunque scarti di cucina ma soprattutto quelli del giardino, dunque erba, foglie, rametti ecc.

Tenete presente che le compostiere sono disponibili in diverse misure e in questo senso la scelta va fatta in base alle necessità di compost che si hanno e naturalmente dalla quantità di materiale organico di cui si dispone.

 

Dove mettere la compostiera

Ci sono posti più adatti di altri dove posizionare la compostiera, tenendo presente che dovrebbe stare all’ombra di un albero che possibilmente sia spoglio in inverno così che, durante il periodo freddo dell’anno, il sole possa raggiungere la compostiera e al contempo in estate le foglie possano proteggerla da una eccessiva esposizione ai raggi e che potrebbero essiccare il compost.

 

La miscela dl compost

Per un buon compost è fondamentale una miscela equilibrata tra materiale più umido e meno umido, in questo modo l’attività microbica ottiene gli elementi necessari. Il compost ha bisogno di essere ossigenato quindi è importante che il materiale organico non sia compresso e che sia rimescolato di tanto in tanto.

Non devono mancare nella vostra ricetta per il compost quei materiali che apportano azoto e carbonio in quanto il loro rapporto è di grande importanza per la vita degli organismi e della loro moltiplicazione. A riguarda prestate attenzione alla quantità di foglie che mettete nella compostiera in quanto povere di azoto, di conseguenza il processo per l’ottenimento del compost rallenta. Potete riequilibrare con gli scarti alimentari. È consigliabile sistemare sul fondo della compostiera compost già pronto, in questo modo si facilita l’attivazione dei batteri.

 

 

 

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