5 (+1) consigli per una migliore potatura delle rose

Ultimo aggiornamento: 25.04.24

 

Come per altri fiori, anche le rose necessitano di alcuni accorgimenti per la potatura. In questo articolo scopriremo come farlo nel modo migliore.

 

Prendersi cura di una pianta, di un albero oppure dell’intero giardino non è solo un dovere per chi ne ha uno, ma anche un piacere. Infatti, non è un segreto che molte persone apprezzano passare del tempo in natura, rigenerandosi sia dal punto di vista fisico, sia da quello mentale. I colori tipici dell’ambiente naturale in genere ma anche del proprio piccolo o grande spazio verde offrono relax e aiutano nel migliorare la concentrazione, regalandovi momenti per voi stessi.

Ma se siete qui probabilmente è perché desiderate sapere con più attenzione come potare le rose, che sono tra i fiori più belli, profumati e apprezzati, nonché tra quelli più piacevoli da avere in giardino o sul balcone. Queste richiedono un’attenzione particolare, proprio perché alcune operazioni necessitano di tempi regolari, importanti per mantenere in vigore l’intera pianta e aiutare la successiva fioritura, sia in termini di volume, sia per quanto riguarda la distribuzione. Quando la potatura è eseguita correttamente i vantaggi si potranno vedere subito, perché questa attività migliora la forma del fiore e la vegetazione.

 

Quando potare le rose

Se siete dei principianti potrebbe essere molto complicate capire fin da subito le tempistiche e i metodi migliori per potersi prendere cura del cespuglio. Ciò nonostante, un fattore che bisogna prendere in considerazione è che esistono diverse specie e varietà di rose, e ognuna richiede un intervento accurato e differente. Questo punto, però, lo approfondiremo nei prossimi paragrafi, perché vogliamo innanzitutto fare chiarezza sul periodo.

Prendiamo in primis in esame un tempo specifico, ossia dal 15/20 gennaio al 15/20 marzo: queste settimane sono cruciali perché rappresentano l’arco antecedente la cosiddetta ripresa vegetativa. Bisogna sempre tenere presente che le rose come altri fiori simili non vanno mai tagliati in inverno, perché il rischio di compromettere la fioritura sui ramo durante l’anno è molto alto. Peraltro, è bene anche considerare che alcune varietà sfruttano anche lo spazio lasciato durante i 12 mesi precedenti.

A tal proposito, la potatura delle rose rampicanti deve essere fatta a monte di un’attenta analisi, perché non si può fare di tutta l’erba un fascio. In questi casi dovrete optare per aspettare il tempo successivo alla fioritura.

 

A seconda dell’età

Come forse già saprete, la maggior parte delle rose è innestata: ciò significa che se viene adoperato un portainnesto abbastanza performante, riuscirete a godere anche di un apparato radicale sviluppato. A tal proposito esistono diversi portamenti, anche a seconda dell’età della pianta, quindi se è piantata nei mesi invernali oppure no.

Per quanto concerne la prima tipologia si parlerà di rose giovani, e hanno bisogno di essere potate all’inizio della primavera. Quelle invece piantate durante aprile e maggio dovranno subire l’operazione quando si mettono a dimora, eliminando possibilmente tutti i rami danneggiati e anche quelli che crescono in modo errato, con una direzione verso l’interno, lasciando almeno tre o quattro gemme rivolte verso l’esterno.

Quando invece si parla di piante di rose adulte, bisogna tenere presente che si andranno a potare solamente le parti sviluppate male, così da irrobustire l’intero arbusto. Anche per quest’ultima tipologia dovranno essere eliminati i rami secchi e danneggiati, che potrebbero causare danni nei mesi successivi.

Tipi di rosai

Oggi sappiamo che nel mondo esistono più di 20000 varietà di rose; ognuna però può essere suddivisa in tre tipologie principali: quelle botaniche, che si trovano nei rosai, quelle con portamento arbustivo e in miniatura. Per le prime sarà necessaria una potatura cosiddetta a diradamento, con l’obiettivo di eliminare tutti quei rami in eccesso, quelli vecchi e la vegetazione tutt’intorno. In questo modo eviterete malattie delle rose molto debilitanti per la pianta, e che possono causare danni irreparabili al giardino o ai cespugli circostanti.

La seconda tipologia richiama invece una tecnica detta cimatura, in cui si lavora principalmente sull’apice dell’arbusto, favorendo la comparsa di nuovi rami laterali e una fioritura abbondante. Strano a dirsi, ma esistono anche rose in miniatura, che impreziosiscono il vostro balcone o qualsiasi altro luogo in cui vengono posizionate. Per queste non è necessaria alcuna potatura, anche perché potrebbe causare danni irreparabili: è invece raccomandato il miglior antiparassitario per cani se avete in casa animali.

 

Gli strumenti più giusti

Un altro suggerimento che vi sarà utile per potare le rose tappezzanti del vostro giardino e anche quelle di altre varietà è senz’altro adoperare gli attrezzi giusti. Riuscire a non causare nessun trauma alla pinta e al tempo stesso a ottenere risultati soddisfacenti significa anche capire il tipo di attività da svolgere.

Come abbiamo potuto vedere in precedenza, esistono differenze e modalità di azione diverse a seconda dell’età e della tipologia di rose, ma il nostro consiglio è di avere sempre a portata di mano degli strumenti specifici. Stiamo parlando, per esempio, di un buon paio di forbici elettriche o di cesoie affilate e disinfettate, ma anche di guanti da lavoro e stivali da giardiniere.

 

Tecnica di taglio

Ultimo aspetto da tenere in conto per una corretta potatura ma non certamente per importanza è la modalità con la quale viene effettuata. Con quest’ultima frase intendiamo riferisci proprio al tipo di taglio, che insieme ai parametri relativi a quanto abbiamo appreso fino a questo momento, deve sempre essere preso in considerazione.

Innanzitutto, l’angolazione e l’inclinazione devono essere diagonali e obliqui (almeno 45°) rispetto il terreno circostante. Il motivo è molto semplice: seguendo questa indicazione, quando pioverà l’acqua piovana tenderà a scivolare via dalla superficie di taglio, senza ristagnare e quindi evitando la formazione di muffe o l’ingresso di funghi nella pianta. 

Infine, il taglio dovrà essere effettuato a metà strada tra le gemme e il resto dello stelo della pianta di rose.

Bonus: come piantare un ramo di rosa

Non credevate che avevamo concluso i suggerimenti per aiutarvi con le vostre splendide rose, non è vero? Per terminare vogliamo darvi giusto qualche rapida e semplice indicazione per piantarle. Innanzitutto, è bene preparare adeguatamente il terreno, scavando una piccola buca di vari centimetri o che sia profonda la metà della lunghezza dello stelo.

Dopodiché, posizionate il ramo di rosa all’interno, appiattite lo spazio circostante usando le mani e ora resta solo usare il vostro pollice verde, avendo cura di distanziare uno dall’altro circa 20 cm, nel caso in cui siano molti.

 

 

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