Se volete avere un prato più verde di quello del vostro vicino, allora in questo articolo troverete alcuni suggerimenti utili.
Ci sono alcuni modi di dire che entrano nell’immaginario collettivo e non lo abbandonano più: “l’erba del vicino è sempre più verde” diceva qualcuno. Noi, però, crediamo che in realtà possiamo cambiare le carte in tavola, e ottenere un prato decisamente più bello, luminoso e sano, oltre che vellutato.
Quante volte avete sentito parlare del cosiddetto stile inglese? Ebbene, le caratteristiche principali sono la bellezza e un quid deciso ed elegante. Per riuscire a mantenere il livello qualitativo sempre alto, esistono diversi modi di cura, ma quelli classici sono sempre perfetti.
Che abbiate giardini piccoli, grandi oppure specificatamente pensati per essere ornamentali, non è importante, perché basterà avere i giusti utensili. Anche perché, con l’ausilio di un prato sintetico, potrete realizzare angoli verdi paradisiaci e che lasceranno a bocca aperta tutti gli ospiti, evitando il fastidio delle soluzioni più naturali.
Tra l’altro, forse non tutti sanno che è possibile realizzarne praticamente in qualsiasi luogo, e che il periodo più adatto è l’autunno. Esistono chiaramente le eccezioni: il prato all’inglese, infatti, potrebbe andar bene anche in inverno. Ciò nonostante, bisogna sempre ricordarsi come piantare i semi, quindi anche la modalità di innesto in profondità affinché la germogliazione coincida con le stagioni.
Questo potrebbe già essere sufficiente per ottenere risultati soddisfacenti, ma noi vogliamo andare oltre e consigliarvi altre operazioni da effettuare per ottenere e mantenere il vostro prato inglese. Non resta che seguirci con la lettura dei paragrafi successivi, armati di carta e penna, oltre che di curiosità.
Tagliare il prato verde
Il primo consiglio che reputiamo fondamentale per manutenere l’erba del prato è quello di non stressarla eccessivamente. A tal proposito è importante cercare di effettuare tagli moderati ma continuativi, cioè che intervengano solo una volta sulla lunghezza, senza ulteriori passaggi. Potrebbe essere utile anche attuare un vero e proprio schema di taglio, che vi aiuterà a proteggere lo stelo e a offrire un’unica direzione. La lunghezza con cui dovete accorciarlo non deve essere più di 5 cm per volta, altrimenti si rovinerebbe anche la salute della pianta.
Quanto detto è valido principalmente per la stagione invernale, mentre per l’estate è conveniente lasciarla più alta, per permettere una maggiore resistenza alla siccità. A questo proposito potrà tornarvi utile adoperare strumenti di qualità e all’avanguardia, magari silenziosi e anche maneggevoli. A seconda delle dimensioni del vostro giardino, optate per la soluzione che più vi soddisfa.
Concimare nel modo migliore
Molti si chiedono come seminare il prato, ma quanti, effettivamente, hanno idea di come mitigare gli effetti aggressivi del taglio? Ebbene, in questo caso è fondamentale che il vostro giardino venga concimata di frequente, soprattutto a partire dalla primavera. Da questa stagione in poi dovete armarvi di soluzioni performanti e di qualità, da utilizzare almeno una volta ogni mese.
Non è difficile trovare in commercio prodotti naturali e adatti anche alla coltivazione biologica, perciò potrete sfruttarli anche qualora abbiate un piccolo orto. Dal nostro canto vi suggeriamo miscele di azoto, fosforo e potassio, che insieme aiutano a migliorare l’aspetto, la crescita e l’idratazione del terreno.
Altrettanto importante è però seguire le indicazioni riportate sulla confezione, perché un eccessivo utilizzo potrebbe compromettere la salute dei fili d’erba appena tagliati. Chiaramente, una volta terminata la concimazione, dovrete anche innaffiare il vostro prato, affinché il fertilizzante si dissolva.
Proteggerlo dalle erbacce
Dopo diversi mesi siete tornati alla villa fuori città e vi accorgete che il vostro bellissimo prato ormai è pieno di fiori di campo ed erbacce. Questo è uno degli scenari più frequenti che mettono in difficoltà i proprietari di terreni o di piccoli e grandi spazi verdi. Il motivo è semplice: le erbacce compromettono l’ordine e la salute del giardino, ma c’è una soluzione anche a questo.
Infatti, non serve sapere come fare un giardino da zero, ma semplicemente affidarsi a strumenti e dispositivi che aiutino a eliminarle. Lo scarificatore manuale, per esempio, è una soluzione che riesce non solo a rimuovere le erbacce ma anche a impedirne la comparsa.
Il motivo è semplice: lo strumento riesce a eliminare anche quelle piante che attecchiscono molto in profondità, riuscendo a bloccare qualsiasi possibilità di ricrescita. Tuttavia, se proprio non doveste riuscire a risolvere il problema, sarà utile chiedere la mano di un professionista.
Farlo arieggiare
Se decidete di effettuare una manutenzione approfondita del vostro prato, sappiate che c’è un aspetto da non trascurare assolutamente. Stiamo parlando dell’arieggiatura: tutte le piante e le radici necessitano di aria per poter crescere sane e rigogliose.
Per farlo potrete sicuramente utilizzare un dispositivo di ultima generazione, che riesce a eliminare anche le foglie secche e le impurità dal terreno. Le radici hanno bisogno di spazio per rigenerarsi, ecco perché suggeriamo anche di creare dei piccoli buchi con un forcone, e di riempirli di sabbia grezza. In questo modo l’acqua fluirà in modo più diretto, trasportando ossigeno dall’esterno e permettendo anche ai semi del prato inglese di crescere.
Innaffiarlo: sì, ma quando?
Siamo arrivati all’ultimo suggerimento che vogliamo darvi per una corretta manutenzione del prato inglese. Questo punto non è da sottovalutare, perché è proprio ciò che fa la differenza e che vi permette di creare un giardino ad hoc, anche per i vostri figli, aggiungendo un recinto per bambini e altri giochi. Stiamo parlando della fase di irrigazione, che deve essere effettuata secondo alcuni fattori importanti, tra cui la temperatura e l’umidità esterna.
Per esempio, un manto erboso che avete appena seminato, andrà annaffiato ogni giorno per il primo periodo.
La stessa cosa non si può dire, invece, per quanto riguarda i prati già formati: in questi casi sarà utile mantenere una frequenza standard senza eccedere troppo.
Come abbiamo visto in precedenza, l’acqua è fondamentale, ma un eccesso può comportare un rapido deperimento, fino alla completa morte delle piante del vostro giardino.
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