Come funziona e come si pulisce un tagliasiepi

Ultimo aggiornamento: 03.12.24

 

Non solo questo strumento va usato nel modo corretto ma bisogna conoscere anche tutti i passi necessari per un’adeguata manutenzione.

 

Dopo aver piantato le siepi è arrivato il momento di tagliarle, magari dandole una forma particolare, personalizzare e abbellire il vostro giardino. Per far ciò avete bisogno di un attrezzo adatto; scegliete tra i tagliasiepi più venduti. Come prima cosa dobbiamo capire cos’è un tagliasiepi, poi analizzeremo il suo funzionamento e infine spiegheremo come fare la manutenzione. Leggendo con attenzione il nostro articolo eviterete di incorrere in errori molto comuni tra chi ha poca esperienza in merito e garantirete al vostro attrezzo una vita lunga oltre che un perfetto funzionamento.

 

Di cosa si tratta

Il tagliasiepi si impiega per il taglio di manutenzione o la potatura delle siepi. Per evitare confusione, spieghiamo la differenza. Il taglio di manutenzione riguarda i nuovi germogli e la siepe viene accorciata di 10 o 15 cm. Questo taglio va fatto quando i germogli sono maturi. La potatura si distingue in leggera  e forte. Quando si esegue la potatura leggera i germogli sono accorciati per circa ⅔ della loro lunghezza, al tempo stesso si eliminano i germogli concorrenti. Per le siepi di tipo arboreo si esegue la potatura forte una volta l’anno. 

 

 

Come funziona

Il tagliasiepi può essere elettrico (batteria o cavo) o con motore a scoppio. Indipendentemente dal tipo di manutenzione, il funzionamento, o se preferite, il movimento della lama è sempre lo stesso. Una volta avviato il motore si aziona la rotazione della lama a doppia dentatura. Le lame vanno avanti e indietro; nel compiere questo movimento il ramo che viene a trovarsi nel mezzo di due denti posti in sequenza viene reciso. 

Il tagliasiepi va scelto in base alla potenza, alla lunghezza della lama e allo spessore di taglio. In genere potenza e spessore di taglio sono direttamente proporzionali. In altre parole maggiore è lo spessore di taglio e maggiore è la potenza proprio perché si suppone che bisogna recidere rami grossi e che quindi richiedono maggiore forza. Quanto alla lunghezza della lama va scelta tenendo conto non solo dell’altezza della siepe ma anche dell’utilizzatore al fine di non essere costretti a usare una scala.

 

La manutenzione

Il tagliasiepi (i migliori modelli) richiede una corretta e attenta manutenzione. Sulla lama si addensano linfa, frammenti di corteccia, polvere, terra ecc. Tutte queste cose non fanno bene alla lama che va pulita. Bisogna trovare l’attacco della lama. Queste informazioni sono disponibili sul libretto delle istruzioni. Svitate le viti e immergete il coperchio (soltanto se di metallo) dell’attacco nel petrolio bianco e pulite. Asportate la lama; anche questa va pulita con molta cura servendosi del petrolio bianco. 

Una volta pulita la lama bisogna affilare i suoi denti, vediamo come. Potete usare una lima piatta a grana oppure una pietra per affilatura. In entrambi i casi l’angolo di affilatura è di 45°. Afferrate la lima con due mani, una per estremità. La lima deve eseguire il movimento di sola andata. Fatto ciò potete rimontare la lama avendo cura di ingrassarla con grasso al bisolfuro di molibdeno oppure al litio. Tente conto delle seguenti cose: non tutte le lame possono essere smontate, le lame temperate non possono essere affilate; l’unica soluzione è la loro sostituzione. 

 

 

Nel caso di un tagliasiepi con motore a scoppio la manutenzione richiede più impegno. Oltre a quanto visto per la lama, bisogna curare altri aspetti. Controllate la candela almeno una volta l’anno, in particolare bisogna verificare la distanza tra gli elettrodi che in generale deve essere di 0,5 mm, ad ogni modo controllate sempre sul libretto delle istruzioni. Per smontare la candela è necessario rimuovere cuffia e cavo quindi servendovi dell’apposita chiave, svitate la candela. Misurate la distanza degli elettrodi con uno spessimetro ed eventualmente riducetela manualmente. Il cinematismo del riduttore va lubrificato con il grasso ogni 20 ore di lavoro. Anche i filtri vanno puliti ogni 20 ore. 

La griglia di aerazione va tenuta ben pulita al fine di assicurare il necessario raffreddamento del motore. Questa è una operazione da fare dopo ogni 10 ore di lavoro circa; lo sporco va rimosso con aria compressa. Dopo ogni utilizzo date una bella pulita al tagliasiepi, cominciando dal corpo motore e con un panno rimuovete tutti i residui che ostruiscono la griglia di aerazione. Verificate sempre il livello dell’olio ma soprattutto, non mettete in moto il tagliasiepi senza essere certi che ci sia olio. Questo è un errore che molti commettono al primo utilizzo del tagliasiepi con motore a scoppio, magari presi dalla foga di provare “il nuovo giocattolo”, si concedono una distrazione che potrebbe essere fatale.

 

 

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