La Vanda Coerulea, comunemente conosciuta con il nome di “Orchidea Blu”, è una delle tante piante appartenenti alla famiglia delle Orchidaceae, ma si distingue tra i numerosi suoi “colleghi” per il colore molto particolare delle infiorescenze. Scopriamo le sue caratteristiche, come coltivarla e il suo significato nel linguaggio dei fiori.
Le orchidee producono alcuni dei fiori più belli al mondo e sono talmente tante le varietà di colori che a volte sceglierne una da regalare o da tenere in casa diventa davvero difficile. Oggi, però, parliamo di una specie molto particolare e poco comune in natura, che si distingue dagli altri tipi di orchidee per la caratteristica tonalità delle infiorescenze: la Vanda Coerulea, ma per gli amici è semplicemente “Orchidea Blu”.
Le vere orchidee blu sono rarissime, ma nei vivai specializzati e presso i garden center ben forniti si possono facilmente trovare delle varietà di orchidea bianca che vengono tinte di blu per la gioia di poter abbellire casa con questi splendidi fiori azzurri o fare un regalo unico a una persona speciale.
Rispetto al colore scelto, non ci sono grosse differenze nel metodo di coltivazione e con le giuste cure si potrà godere a lungo della fioritura di queste affascinanti piante con fiori blu, fino a più di tre mesi.
Orchidea blu naturale: esiste veramente?
La Vanda Coerulea è l’unica varietà di orchidea che regala i colori più insoliti, ma assolutamente naturali. A seconda dell’esemplare, può presentare foglie e infiorescenze di forme e dimensioni molto diverse fra loro, e le tonalità possono variare dal blu chiaro all’indaco, fino al rosa.
Fu scoperta nel 1837 dal botanico inglese William Griffit, che né trovò un primo esemplare nell’entroterra dell’India orientale, anche se la sua esistenza venne documentata ufficialmente da Lindley solo dieci anni più tardi. Nel 1850 Joseph Hooker e Thomas Lobb la importarono in Occidente, dove divenne in breve tempo simbolo indiscusso di bellezza e perfezione.
Similmente alle altre varietà di orchidee appartenenti al genere Phalaenopsis, la cura delle orchidee blu è abbastanza semplice e, nonostante la loro rarità, non è difficile trovarle nei vivai, sebbene nella maggior parte dei casi si tratta di ibridi derivati dalla specie Vanda coerulea (l’unica di colore blu esistente in natura), o di orchidee bianche tinte di blu con uno speciale tipo di inchiostro non dannoso per le piante.
Le orchidee blu naturali, in effetti, sono molto costose proprio perché estremamente rare in natura e non è nemmeno possibile colorarle artificialmente poiché l’introduzione del colorante nel peduncolo può seriamente danneggiare la pianta.
Quelle che, invece, troviamo in commercio sono le orchidee Phalaenopsis colorate di blu (vendute in Italia con i nomi commerciali di “Royal Blue” e “Blue Mystique”), i cui prezzi calano sempre più ogni giorno che passa a causa dell’aumento esponenziale di ibridi sul mercato.
La differenza tra le orchidee vanda blu originali e quelle colorate artificialmente è che mentre le prime mantengono la loro colorazione caratteristica durante tutto il ciclo di vita, le Phalaenopsis blu cominceranno a produrre di nuovo fiori di un bianco immacolato dopo uno al massimo due anni di fioriture.
Orchidea blu fiore
La Vanda blu è una delle specie di orchidee più apprezzate da orchidofili e collezionisti, nonché la più usata per abbellire gli ambienti domestici e i balconi.
Come gli altri tipi di orchidee Phalaenopsis, è una pianta sempreverde che non ha una presa salda nel terreno, quindi utilizza altre specie vegetali come sostegno per crescere, senza però danneggiarle né sottrarne il nutrimento, come fanno invece le parassite.
È provvista di radici aeree che gli permettono di aggrapparsi ai tronchi o ai rami di altri alberi, sfruttandoli unicamente come supporto, con lo scopo di ottenere una migliore esposizione alla luce per il compimento della fotosintesi durante tutto il loro ciclo vitale.
I fiori dell’orchidea blu possono essere penduli oppure eretti a seconda della varietà, presentando sepali molto aperti e leggermente attenuati alla base, foglie nastriformi o cilindriche, e infiorescenze a forma di spiga che sfoggiano fantasie molto particolari pur mantenendo il blu come tonalità prevalente.
Orchidea blu significato
Da sempre simbolo di bellezza e rarità, l’orchidea vanda blu è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Orchidaceae, originaria dell’India, della Birmania e della Thailandia, ma nota anche in Cina fin dall’antichità.
Nel Medioevo era diffusa la credenza secondo cui i fiori di orchidea blu erano in grado di allontanare le disgrazie e curare la sterilità femminile, mentre oggi nel linguaggio dei fiori e delle piante il loro significato è legato alla saggezza, alla spiritualità, all’intelletto e alla lealtà.
Come curare un’orchidea blu
Se vi state chiedendo come coltivare le orchidee con fiori blu naturali, sappiate che la loro cura segue di pari passo quella delle altre piante appartenenti alla famiglia delle Orchidaceae, rivelandosi quindi abbastanza semplice e poco impegnativa anche per chi non ha il pollice verde.
Per una crescita sana e rigogliosa l’orchidea blu necessita di molta luce, per cui si raccomanda di posizionarla in un ambiente particolarmente luminoso, evitando però di esporla direttamente ai raggi solari per prevenire potenziali bruciature delle foglie e dei piccoli boccioli.
Durante il periodo estivo e in primavera inoltrata la si può tranquillamente spostare all’esterno, sistemandola in un luogo ben riparato dalle correnti d’aria e dagli sbalzi di temperatura, mentre in inverno è consigliabile ritirarla all’interno, preferibilmente in un locale abbastanza umido come la cucina, per ricreare il microclima delle zone di origine.
La temperatura ideale per la crescita e la fioritura di questa orchidea è tra i 15 e i 25°C, mentre la tecnica migliore per annaffiarla è immergere il vaso in acqua per circa trenta minuti, per poi lasciarlo sgocciolare e asciugare all’aria prima di riportare la pianta al suo luogo abituale.
Pur essendo una varietà molto resistente e adattabile, che in natura nasce e si riproduce da sola, se viene tenuta all’aperto potrebbe essere presa d’assalto dalle lumache, che sono particolarmente ghiotte delle sue foglie.
Pertanto, si consiglia di utilizzare dei prodotti lumachicidi specifici, facilmente reperibili online e nei consorzi agrari, da spargere sul terriccio intorno alle radici e vicino al vaso secondo le modalità riportate sulla confezione.
Un altro problema fitosanitario che può mettere a repentaglio l’incolumità delle orchidee blu è la cocciniglia, un insetto parassita che è solito cibarsi della linfa di molte piante ornamentali, ma facilmente debellabile con appositi antiparassitari da nebulizzare periodicamente sulla pianta.
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