Come programmare la centralina per irrigazione

Ultimo aggiornamento: 19.03.24

 

Non solo la programmazione, qui di seguito vi spieghiamo una serie di aspetti fondamentali delle centraline per l’irrigazione delle vostre piante.

 

È noto che le piante abbiano bisogno di cure e attenzioni. Uno degli aspetti fondamentali è dare loro l’acqua necessaria, l’elemento più importante per la sopravvivenza. È un impegno fisso da non trascurare e oltretutto andrebbe fatto in determinati momenti della giornata che non sempre coincidono con gli altri impegni. Serve qualcuno che lo faccia al posto vostro ma di certo non potete assumere un giardiniere che innaffi le piante sul vostro terrazzo o le aiuole in giardino. 

La soluzione è semplice e neanche costosa: basta servirvi di un impianto d’irrigazione gestito da una centralina; a quel punto basterà programmarla. Ecco, adesso siete dubbiosi perché la parola “programmare” vi spaventa e di idraulica non ci capite nulla. Ma sapete una cosa? Il fatto che d’idraulica non ci capite un tubo è del tutto irrilevante. Gestire una centralina per l’irrigazione non richiede il possesso di particolari competenze, ad ogni modo tutto sarà ancor più chiaro dopo aver letto il nostro articolo. 

Prima di affrontare il tema della programmazione, vogliamo discutere di alcuni aspetti che riteniamo importanti, soprattutto se chi legge sa davvero poco o nulla sull’argomento.

 

Come funziona

Come prima cosa spieghiamo il funzionamento delle centraline per irrigazione (i migliori modelli) più vendute. C’è un timer che comanda all’elettrovalvola di aprirsi e chiudersi. La centralina è in grado di gestire i settori da irrigare, l’avvio e la durata dell’irrigazione. Nel primo caso si può assegnare alla centralina una precisa zona da irrigare, questa può essere il prato, le aiuole o il frutteto. 

Magari può capitare che i vostri fiori abbiano bisogno d’acqua mentre il frutteto no. In questo modo potete gestire al meglio la somministrazione dell’acqua in base alle esigenze delle piante. Impostando l’ora di irrigazione non avete più preoccupazioni: questa può essere fatta nel momento del giorno più propenso senza richiedere la vostra presenza. Infine, grazie alla durata dell’irrigazione potete decidere quanta acqua somministrare.

 

 

Le centraline  a batteria

Le centraline più semplici sono quelle a batteria. Queste si collegano al rubinetto della fontana dal quale normalmente prelevate l’acqua per innaffiare, ad esempio, i fiori sul terrazzo. Essendo alimentata a batteria, la centralina non richiede il collegamento di cavi. Nella versione più semplice la centralina presenta due selettori per impostare la durata e l’orario dell’irrigazione. In alternativa ci sono centraline a batteria che permettono anche la separazione per settori. Ricordate che centraline del genere devono essere tenute in un luogo al riparo dalla pioggia.

 

Centralina da interno o da esterno

Qui siamo a una importante distinzione che spesso genera confusione tra gli utenti. Le centraline di irrigazione si distinguono tra quelle da interno ed esterno. Quando vi trovate di fronte a una centralina da interno, vi viene da pensare che sia per innaffiare le piante che avete in casa. Non è così. In pratica, se una centralina è da interno significa che non può essere esposta alla pioggia, dunque deve trovare installazione in un luogo al riparo dalle intemperie. La centralina da esterno, invece, può tranquillamente essere installata in giardino perché è protetta da un box a tenuta stagna.

 

La centralina intelligente

Prima di passare alla questione fondamentale del nostro articolo ci prendiamo il tempo per descrivere un altro tipo di centralina che per le sue caratteristiche tecnologiche sta conquistando una buona fetta di mercato: la centralina smart. Questa, dotata di Wi-Fi, può essere gestita con lo smartphone e, a seconda dei modelli, si possono stabilire collegamenti con una stazione meteo al fine di conoscere se pioverà e quindi rimandare o annullare la programmazione per risparmiare il consumo di acqua.

 

 

La programmazione delle centralina

Siamo giunti alla questione fondamentale cui abbiamo fatto cenno in apertura, ovvero, la programmazione della centralina. Dobbiamo premettere che la programmazione può presentare delle differenze a seconda del modello della centralina. Possiamo comunque indicare un metodo che grosso modo si adatta nella maggior parte dei casi. Il tipo di programma è identificato da una lettera. 

Sempre a seconda dei modelli, la centralina può presentare più stazioni. Con tale termine si fa riferimenti alle zone di irrigazione che vanno selezionate. “Start” indica l’orario di inizio dell’irrigazione mentre “Time” serve per impostare la durata. Ci sono modelli che permettono di impostare anche i giorni, ad esempio irrigare nei giorni dispari oppure ogni tre giorni e così via. Volendo potete associare alla vostra centralina un sensore per la pioggia. 

È un accessorio molto importante quando si programma la centralina perché questo, nel caos in cui piova, comunica alla centralina di non irrigare anche se programmata. Così facendo si risparmia il consumo di acqua.

 

 

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