Potatura glicine: come e quando effettuarla

Ultimo aggiornamento: 28.03.24

 

Il glicine è un rampicante che ha bisogno della giusta cura per poter crescere e fiorire. Scopriamo insieme i metodi più usati per la potatura. 

 

I rampicanti sono piante decorative affascinanti che catturano l’occhio anche di chi non ha proprio il pollice verde. Difficile non venire colpiti da un palazzo in città coperto di rampicanti, come se fosse stato riconquistato dalla natura. Le piante rampicanti però vanno curate, prima di tutto per tenere a bada la crescita e non trovarsele in casa ed in secondo luogo per favorire una fioritura più rigogliosa e bella. 

Il glicine è una pianta rampicante davvero bella da vedere, con il suo colore viola che può dare un tocco di classe al vostro palazzo. L’albero di glicine presenta dei rami che andranno potati, in modo da lasciare solo i bellissimi fiori. La potatura del glicine va fatta seguendo un metodo ben preciso, in quanto tagliare i rami senza criterio non solo può portare ad una scarsa fioritura, ma può danneggiare la pianta. Scopriamo come potare il glicine in modo corretto e quali utensili possono servire per eseguire il lavoro senza fare troppa fatica, ottenendo i risultati migliori. 

 

Quando potare il glicine

Prima di tutto occorre sapere qual è il periodo dell’anno migliore per la potatura della pianta. In linea di massima il glicine necessita due potature da eseguire in estate ed in inverno. La potatura estiva va fatta tra luglio e agosto, mentre quella invernale va effettuata a gennaio. Per una potatura corretta vi consigliamo di procurarvi delle cesoie e un troncarami telescopico grazie al quale potrete raggiungere i punti più elevati della pianta o dell’albero. 

Potatura invernale

La potatura del glicine in inverno è fondamentale, in quanto vi permette di tenere sotto controllo le dimensioni della pianta che altrimenti potrebbe risultare troppo invasiva.  Allo stesso modo, la potatura vi permette di eliminare i rami secchi o spezzati che possono sia risultare poco piacevoli esteticamente sia ostacolare la fioritura della pianta in primavera. Prima di cominciare, ricordatevi di affilare e disinfettare correttamente le lame delle cesoie e del troncarami, in modo da non rischiare di danneggiare la pianta. Questo va fatto soprattutto se avete un orto e avete usato gli utensili per potare alberi o piante affette da malattie. 

Per la potatura, oltre ai rami secchi e spezzati, dovrete recidere anche quelli lunghi o quelli troppo sottili, non idonei alla fioritura. I rami da fiore invece andranno accorciati a un metro di lunghezza, di modo che non risultino troppo lunghi e possano dare vita ad una fioritura più omogenea. Potete ovviamente regolarvi a seconda del punto dove volete far crescere i rampicanti, ad esempio su un pergolato potreste voler far sviluppare il rampicante solo in verticale. La direzione di crescita va comunque valutata entro i primi anni di vita della pianta, 

Una volta completata la potatura dei rami alti, potete procedere a situati al livello del terreno. I polloni basali vanno rimossi, in modo da indirizzare la fioritura verso l’alto e non disperdere le energie della pianta. È consigliabile rimuovere i rami della chioma della pianta, in modo che la fioritura avvenga sui rami laterali. Tagliare i polloni basali e accorciare i rami inoltre vi permetterà di direzionare la crescita della pianta, sebbene per ottenere i risultati migliori dovrete fare un po’ di pratica, specialmente se siete alle prime armi. 

La potatura estiva

Una volta effettuata la potatura invernale, potrete rilassarvi e aspettare la primavera, magari passando il tempo con un nuovo televisore Samsung hw-k450. La potatura estiva della pianta solitamente si esegue come ‘rifinitura’ dopo quella invernale. Durante la primavera il glicine potrebbe fiorire in modo poco equilibrato, con un eccesso di rametti e foglie rispetto ai fiori. La potatura estiva servirà a rimettere un po’ di ‘ordine’ e ad eliminare la vegetazione superflua in modo da lasciare solo i fiori in bella vista sulla facciata del palazzo o sul balcone. 

Il glicine è una pianta decorativa che vi concede un po’ di creatività, in quanto potrete modificarne la forma a seconda della potatura. Con una buona potatura iniziale in inverno e le rifiniture estive dovreste riuscire in un paio di anni ad ottenere un rampicante spettacolare. Ricordate solo di rispettare i tempi di potatura e di non ‘stressare’ la pianta. 

 

La potatura del glicine in vaso 

Se vi piace questa pianta, ma non avete l’opportunità di creare un rampicante, potete sempre effettuare la potatura in vaso. A differenza degli altri metodi di potatura, quella in vaso va effettuata con una frequenza maggiore, in quanto occorre liberare spazio nel vaso per lasciare che la pianta cresca senza ostacoli. Le diverse potature del glicine in vaso vanno effettuate in estate, specialmente per gli esemplari adulti che necessitano una manutenzione più accurata. 

Il glicine, caratteristiche e proprietà

Vi sentite abbastanza fiduciosi da provare a far crescere il glicine? Se la risposta è positiva, potreste volerne sapere di più sulla pianta. Il glicine è una pianta della famiglia delle Fabaceae proveniente dall’Asia in due varietà principali: la Wisteria Sinensis e la Wisteria Floribunda. La Sinensis si è originata in Cina ed è la varietà più alta (quasi trenta metri) e imponente del glicine, mentre la seconda in Giappone arriva ‘solo’ a dieci metri. Trattandosi di una pianta ornamentale, le sue proprietà sono limitate, ma il glicine viene comunque utilizzato in altri ambiti. I fiori del glicine ad esempio vengono utilizzati nella cucina orientale, in quanto n non sono velenosi. In alcuni casi vengono usati come condimento, mentre in altri addirittura per preparare deliziose insalate. Nel linguaggio dei fiori il glicine viene usato per indicare l’amicizia, per questo un pergolato o una casa con il glicine darà agli ospiti un messaggio di accoglienza e benevolenza. 

 

 

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2 COMENTARIOS

Erminio

June 15, 2022 at 9:13 am

Il mio glicine ha un colore viola chiaro ,cosa si fare per ravvivare il colore?

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ProjectManager

June 16, 2022 at 3:37 pm

Salve Erminio,

per rendere i fiori più “vivaci” e carichi di colore è sufficiente dedicare alla pianta di glicine le giuste attenzioni. Innanzitutto, tra aprile e settembre è opportuno effettuare delle concimazioni con fertilizzanti minerali poveri di azoto, da somministrare ogni 15-20 giorni in piccole dosi. Per ottenere fioriture abbondanti e compatte, le annaffiature andranno ridotte al tanto da non far seccare il terreno, quindi ogni 2-3 settimane in primavera e una volta la settimana nei periodi di forte siccità. Infine, per stimolare la fioritura, tra luglio e agosto ti consigliamo di eseguire delle potature mirate sui germogli laterali della pianta in modo da ottenere degli speroni più corti su cui i fiori saranno prodotti con abbondanza, conferendo al glicine un colore più vivo e acceso.

Saluti
Team GF

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