Potatura nespolo: come e quando effettuarla

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

 

Se amate le nespole probabilmente vorrete coltivare un bel nespolo nel vostro giardino. Per ottenere i risultati migliori però è necessario fare una bella potatura. Vediamo come.

 

Le nespole sono frutti estivi che deliziano il palato con la loro dolcezza e la succosità. Difficile resistere alla tentazione di comprarle quando si va dal fruttivendolo, ma se avete un giardino in casa potreste considerare l’allestimento di un piccolo orticello dove coltivare, tra le varie verdure e frutti, anche le nespole. 

Il nespolo è un albero che va curato con una certa attenzione, in quanto caratterizzato da rami molto lunghi che possono inficiare la produzione del frutto. La potatura del nespolo quindi è fondamentale per poter ottenere i risultati migliori, inoltre consente di proteggere l’albero da determinate malattie che possono colpirlo. 

 

Quando trapiantare il nespolo

Una delle varianti più comuni di questo albero è il nespolo giapponese. Questo va trapiantato nei mesi tra l’inverno e la primavera, quindi potreste considerare come buon periodo la fine del mese di febbraio e l’inizio di marzo. L’innesto del nespolo va fatto in una zona molto soleggiata, ma allo stesso tempo riparata dal vento, in quanto le forti sferzate potrebbero rovinarne i rami e alterare la crescita. Ricordatevi sempre di irrigare correttamente la pianta per favorirne lo sviluppo.

Potare il nespolo 

Prima di cominciare la potatura del nespolo giapponese o delle tipologie comuni vi consigliamo di procurarvi un paio di buone cesoie e un troncarami telescopico che vi potrà tornare utile per raggiungere i rami più alti. Come per ogni altra pianta è bene disinfettare gli utensili prima dell’utilizzo, in modo da ridurre il rischio di malattie causate che possono colpire l’albero di nespole

 

Calendario dei trattamenti del nespolo

Ci sono quattro tipologie di potatura che dovrete eseguire: la potatura di formazione, quella di fruttificazione, quella di rinnovo e quella estiva. vediamole nel dettaglio. La prima potatura va eseguita più o meno nello stesso periodo nel quale viene effettuato il trapianto del nespolo, ovvero in inverno nel mese di febbraio. In linea di massima si effettua la potatura ogni anno, in modo da preparare il nespolo all’arrivo della primavera, nel quale darà i suoi frutti. La seconda potatura va fatta ogni anno o due, mentre quella estiva va fatta a maggio. 

Potatura di formazione

Questa potatura vi permette di modificare la forma della chioma dell’albero, in modo da regolare la crescita in base alle vostre esigenze. Dovrete tagliare i rami secchi e quelli troppo sottili che non daranno vita ai frutti e che saranno superflui, così come polloni basali andranno rimossi. Se avete una compostiera potrete utilizzare questo materiale per creare del compost. 

La crescita della pianta andrà modellata anche in base allo spazio, se ad esempio il nespolo è vicino ad altre piante allora dovrete cercare di trovare il giusto equilibrio in modo che i rami non si intralcino tra loro. Ricordate che le piante hanno bisogno del loro ‘spazio vitale’ per poter crescere più rigogliose e resistenti. Allo stesso modo, tenendo una buona distanza eviterete che i parassiti e i funghi attacchino tutto il vostro orto, rimanendo circoscritti a una o al massimo due piante. 

 

Potatura di fortificazione

Una volta effettuata la prima potatura dovrete comunque seguire la crescita del nespolo e continuare a potarlo per aumentarne la produttività. D’altronde una volta raccolti i frutti, il vostro nespolo potrà continuare a darvene, basta solo un minimo di attenzione e cura. Dopo uno o due anni il nespolo avrà creato altri rami che possono ostruire quelli produttivi e che quindi andranno eliminati. 

Potatura di rinnovo 

Come tutte le piante, anche il nespolo produrrà rami secchi che vanno rimossi per far tornare l’albero come nuovo. 

 

Potatura estiva

Nel mese di maggio il nespolo tenderà a produrre dei rami novelli dalle nuove gemme e che come i rami secchi o quelli infruttiferi andranno tagliati. 

In linea di massima quindi dopo che l’albero ha dato i suoi primi frutti, dovrete identificare i rami ‘fruttiferi’ e cercare di tenerli quanto più liberi possibile, eliminando tutti quelli superflui. Potete preparare un calendario da seguire, oppure semplicemente fare più attenzione nei periodi dopo la raccolta dei frutti, durante i quali il nespolo creerà altri rametti nuovi da potare. A tal proposito vi suggeriamo di raccogliere le nespole nel periodo estivo. I frutti del nespolo comune si possono mangiare immediatamente, mentre quelli del nespolo giapponese si dovranno lasciare a maturare in luogo asciutto. 

 

Malattie e parassiti

Tra le malattie del nespolo giapponese quelle più pericolose sono quelle di tipo fungino come la ticchiolatura che invece non attacca la pianta di tipo comune. La ticchiolatura in particolare è un’infezione molto pericolosa per la pianta, in quanto può portarla alla morte in pochissimo tempo tramite un’infezione fungina decisamente aggressiva. Potrete scorgere facilmente gli evidenti sintomi, in quanto la ticchiolatura attacca la frutta e le foglie creando una necrosi di colore bruno e una polvere scura. Dopo poco tempo il fungo attaccherà anche i rami causandone il distaccamento. 

L’unico modo per combattere questa malattia è la corretta potatura del frutto, inoltre trattandosi di un fungo, questo tende a proliferare nel caso ci sia un ristagno d’acqua, quindi è bene cercare di evitare la formazione di pozze d’acqua nei pressi del proprio orto. Alcuni esperti consigliano l’utilizzo di sali di rame, un rimedio che può proteggere la pianta dalla malattia in modo piuttosto efficace, sebbene non sia comunque consigliato abusarne. Non mancano i dannosissimi parassiti, in questo caso il più comune è la cocciniglia che si può controbattere con predatori naturali come la coccinella o con pesticidi. 

 

 

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