Coltivazione rose in vaso e a terra: i nostri consigli

Ultimo aggiornamento: 18.04.24

 

Le rose sono uno dei fiori più belli, ma allo stesso tempo tra i più delicati. Seguendo qualche consiglio potrete ottenere una fioritura soddisfacente anche se siete alle prime armi. 

 

Difficile non restare colpiti da una bella rosa. Questo splendido fiore attrae anche chi magari non ha proprio il pollice verde, inoltre è entrato nell’immaginario comune come il fiore degli innamorati, regalo ideale per la propria dolce metà. Non a caso la rosa rossa è proprio il fiore dell’amore che, nel linguaggio non verbale, si usa per esprimere questo sentimento. 

Se amate i fiori e il giardinaggio, potreste voler provare a coltivare le vostre rose con un po’ di fai da te. Sebbene la cosa possa sembrare alquanto difficile, in realtà ci sono metodi per principianti che vi permetteranno di ottenere una bella fioritura. 

 

Come coltivare le rose 

La coltivazione delle rose si può effettuare sia a terra sia in un vaso, quindi potrete liberamente scegliere il posto migliore dove farle crescere a seconda del luogo dove vivete e delle vostre esigenze. In generale, l’operazione va fatta in un periodo dell’anno abbastanza freddo o con un clima mite, ma di certo non troppo caldo. Per questo è consigliabile cominciare la coltivazione in autunno (tra ottobre e novembre) oppure in inverno (tra gennaio e febbraio). 

Potrete acquistare la pianta di rose così come il terriccio da usare per la coltivazione in un buon vivaio, oppure in un negozio online. In ogni caso è bene chiedere qualche consiglio specialmente per la scelta della piantina, in quanto un addetto alle vendite o utenti più esperti potranno darvi utili informazioni sul periodo migliore per la crescita. 

Se decidete di coltivare rose in giardino, tenete conto della preparazione adeguata del terreno, che avrà di certo bisogno di letame e torba in modo da risultare fertile, inoltre la pianta dovrà essere tenuta esposta al sole. Il concime per rose andrà messo con un po’ di anticipo: se decidete di piantare le rose in autunno, allora dovrete preparare il terreno a primavera per ottenere i risultati sperati. 

 

Come piantare le rose

Vediamo ora come piantare un ramo di rosa correttamente. Questa operazione viene chiamata ‘messa a dimora’ dei fiori e richiede un minimo di preparazione della pianta. Troverete alcune radici danneggiate, in quanto rimaste ferme e imballate prima della vendita. Per liberarle dovrete fare dei tagli precisi per farle distendere. Il metodo migliore è quello di inserirle in un secchio d’acqua in modo da accelerare il processo e rendere la radicazione ottimale. Una volta che le radici si sono ben distese potete procedere con l’interramento. 

Come molti altri fiori, anche le rose vanno sistemate ad una profondità di almeno tre centimetri (cinque in alcuni casi) in modo da tenerle protette dalle gelate. Una volta terminato l’interramento dovrete innaffiare ogni sera durante l’autunno, l’estate e l’inverno, mentre in primavera è consigliabile annaffiare al mattino. Allo stesso modo, durante la primavera sarà necessario concimare il terreno, almeno una volta ogni due anni.

 

Come curare le rose

Come avete potuto leggere, la coltivazione non così complicata. In realtà è molto più semplice coltivare questo fiore piuttosto che prendersene cura. Si sa infatti che le rose sono fiori molto delicati e che tendono a durare poco se non viene fatta un po’ di ‘manutenzione’. Una maggiore cura della pianta vi permetterà di ottenere fiori sempre più belli, ma allo stesso tempo potrebbe portarvi via un po’ di tempo. 

La potatura deve avvenire quando la pianta è a riposo, eseguendo dei tagli con le cesoie in modo da non permettere alla pianta di seccarsi. Il taglio inoltre può variare in base alla salute della rosa. Se la pianta risulta robusta e alta allora dovrete eseguire una potatura più corta, al contrario dovrete accorciare nettamente le piante deboli. Nella cura delle rose è più importante la qualità che la quantità, infatti è preferibile lasciar crescere pochi steli vigorosi, piuttosto che un numero elevato di rose poco appariscenti. In questo caso conta anche un po’ l’esperienza, quindi non vi preoccupate se la prima coltivazione non da i frutti sperati, si tratta pur sempre di un fiore abbastanza ‘sensibile’, quindi potrebbe volerci qualche tentativo in più rispetto ad altre piante. 

 

La raccolta delle rose

Anche per la raccolta, bisogna stare attenti a trattare la rosa con una certa cura. Gli esperti consigliano di raccogliere le rose nel primo pomeriggio, diciamo tra le 15 e le 17. Questo perché la pianta in quest’orario produce più zuccheri grazie alla fotosintesi, quindi è più vivace e resistente. Una volta recisa la rosa dovrete subito metterla nell’acqua, ma cercate però di evitare quella del rubinetto in quanto piena di calcare poco salutare per il fiore. 

Coltivazione delle rose tramite talea

La talea è uno dei metodi più utilizzati per la coltivazione delle rose, in quanto permette di creare delle nuove piante con le stesse proprietà della pianta madre. La talea, come la margotta sono tecniche utilizzate spesso nei vivai, ma si possono adoperare anche in campo hobbistico. Dopo aver fatto un po’ di pratica con i metodi di coltivazione base, potete provare anche questi, specialmente se avete un orto e volete far crescere un buon numero di rose con le stesse proprietà. 

 

Il significato della rosa

La rosa rossa è il simbolo universale dell’amore e della passione. Sebbene il romanticismo di questi tempi non sia proprio al suo apice, tra innamorati si suole ancora regalarsi una bella rosa per mostrarsi rispetto e ammirazione reciproca. Certamente regalare un mazzo di rose a una persona farà sicuramente piacere, specialmente se le avete coltivate voi personalmente! 

 

 

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