Gli 8 migliori terricci del 2024

Ultimo aggiornamento: 24.04.24

 

Terricci – Guida agli acquisti, Opinioni e Comparazioni

 

Chiunque abbia a che fare con delle piante, indipendentemente che queste crescano in giardino oppure in un vaso, è importante usare il terriccio. Magari per molti la nostra affermazione è una ovvietà ma siamo sicuri che un buon numero di persone ignora che non tutti i terricci sono uguali, non tutti vanno bene per specifiche esigenze. La questione non mancherà di essere affrontata nella nostra guida, quindi non preoccupatevi. Vi anticipiamo subito due terricci ma il nostro invito è di leggere la guida fino in fondo per essere certi di comprare quello adatto a voi. Il primo è il Compo Sana Universale LT. 80 Terriccio da Giardino che favorisce il drenaggio ed è arricchito con un concime a cessione lenta. A chi ha le orchidee, in particolare le cymbidium, suggeriamo il Vigorplant Terriccio Specifico Per Tutte Le Orchidee 10 LT.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Gli 8 migliori terricci – Classifica 2024

 

Prima di chiedervi dove acquistare a prezzi bassi il terriccio, date un’occhiata alla nostra classifica e leggete la recensione scritta per ciascun prodotto. Abbiamo vagliato i tanti pareri espressi dai consumatori sui terricci più venduti online e confrontato i prezzi. Il risultato è la lista di articoli che potete vedere di seguito, trovate qualcosa di nuovo, qualcosa di più economico  così via.

 

 

Terriccio universale

 

1. Compo Sana Universale LT. 80 Terriccio da Giardino

 

Se non avete esigenze specifiche per le vostre piante giò forti e robuste potete provare il terriccio universale Compo Sana. In particolare questo terriccio svolge tre funzioni importanti: facilita il drenaggio, garantisce una buona ritenzione dell’umidità e una efficace aerazione delle radici. 

Il terriccio, inoltre, contiene un concime a lenta cessione che svolge la sua funzio nell’arco di 12 settimane garantendo in questo modo una migliore crescita delle piante. Aspetto magari secondario ma sicuramente gradevole è l’odore di sottobosco che emana il terriccio. 

La confezione è da 80 litri però bisogna dire che il terriccio perde buona parte del suo volume. Volendo fare una stima molto approssimativa e da prendere con le molle, potremmo dire che frutta come se fosse una confezione da 60 litri.

 

Pro

Drenaggio: Il terriccio ha un ottimo drenaggio, in questo modo non c’è il rischio che le radici possano marcire.

Concime: Il terriccio è arricchito con del buon concime a cessione lenta che opera nell’arco di 12 settimane, permettendo una migliore crescita delle piante.

Aerazione ed umidità: Le radici sono sufficientemente areate, inoltre la buona ritenzione dell’umidità aiuta durante i periodi molto caldi.

 

Contro 

Volume: Poco dopo l’apertura della confezione si nota una vistosa perdita di volume, a conti fatti il terriccio non rende effettivamente come se fosse da 80 litri ma qualcosa di meno.

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Terriccio per orchidee

 

2. Vigorplant Terriccio Specifico Per Tutte Le Orchidee 10 LT

 

Questo terriccio è specificatamente pensato per orchidee quindi non per altre piante. Personalmente introdurremo una ulteriore distinzione: secondo noi i risultati migliori si ottengono con le Cymbidium. Detto questo il produttore ci informa che va bene anche per cattleya, phalaenopsis e dendrobium. 

La composizione del terriccio comprende torba, fibre di cocco e corteccia di pino. Qui veniamo a quello che è il problema principale che ha deluso molti utenti e chi ha portato a suggerire questo prodotto soprattutto per le orchidee cymbidium. La corteccia di pino è presente in pochissima quantità e in pezzi troppo grandi mentre di torba ce n’è troppa, insomma, manca un equilibrio tra le componenti del terriccio che invece è essenziale. 

Una siffatta formulazione fa sì che il terriccio trattenga troppa acqua e non sia adeguatamente arieggiante. Qui ribadiamo il nostro modesto pensiero che il prodotto sia preferibile usare solo con Cymbidium a meno che non ci si prenda il disturbo di aggiungere della corteccia extra, soluzione sicuramente praticabile, anche se uno quando compra un prodotto lo vuol completo. Quanto al prezzo ci sembra buono.

 

Pro

Cymbidium: Gli utenti che hanno usato il terriccio per le orchidee Cymbidium sono rimasti molto contenti per la crescita  la salute della pianta.

Prezzo: Paragonato con altri terricci per orchidee il Vigorplant è tra i più vantaggiosi sotto il profilo economico.

 

Contro

Corteccia: La composizione del terriccio è sproporzionata in favore della torba, la quantità di corteccia di pino appare insufficiente, tra l’altro i frammenti sono troppo grandi.

Drenaggio: Il terriccio trattiene troppa acqua e ciò non fa bene ad alcuni tipi di orchidea, inoltre le radici non sono adeguatamente arieggiate.

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Terriccio per prato

 

3. Compo Sana terriccio per tappeti erbosi in confezione da 50 litri

 

La buona qualità dei prodotti Compo Sana la conosciamo e con il terriccio per prato abbiamo avuto una piacevole conferma. Costa un po’, preferiamo dirlo subito, ma difficilmente vi pentirete della spesa sostenuta. 

La composizione del terriccio è tale da migliorare significativamente la struttura del terreno. Il prato attecchisce ottimamente grazie all’azione del nitrophoska e della agrosil: il prato riceve un nutrimento adeguato per le prime 4/6 settimane. L’erba guadagna resistenza e migliora la capacità rigenerativa del manto erboso. 

È presente anche della sabbia, questa garantisce due cose fondamentali: drenaggio ed aerazione. La confezione contiene 50 litri di terriccio che dovrebbero essere sufficienti per 30 metri quadrati di terra.

 

Pro

Struttura: L’impiego del terriccio ha l’effetto di migliorare la struttura del terreno e facilitare l’attecchimento del prato che oltretutto è adeguatamente nutrito durante le prime settimane.

Resistenza: Noterete voi stessi l’erba guadagnare resistenza giorno dopo giorno così come ai vostri occhi non sfuggirà il rigenerarsi del prato.

Drenaggio: Grazie alla componente sabbiosa il terriccio assicura al prato il necessario drenaggio e una buona aerazione. 

 

Contro

Prezzo: In verità non abbiamo riscontrato particolari problemi per il terriccio, tuttavia segnaliamo che è un po’ caro rispetto ad altri prodotti analoghi.

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Terriccio per piante grasse

 

4. Tercomposti terriccio substrato specifico per piante grasse 10 litri

 

Tercomposti propone un terriccio per piante grasse che, a giudicare dai commenti dei clienti appassionati di giardinaggio, assicura degli ottimi risultati. La soddisfazione, infatti, è quasi unanime. 

La confezione da 10 litri (circa 3,3 kg) è un substrato a base di torba e sabbie silicee, questa è presente in varia granulometria con il risultato di ottenere un ottimo drenaggio (magari aggiungete uno strato di argilla espansa), condizione indispensabile, anche se da sola non sufficiente, per il benessere delle piante grasse. 

Cos’altro serve per far star bene le vostre piantine grasse? Una ottima areazione e la consistenza leggera di questo terriccio la favorisce sicuramente. Dalla nostra analisi non sono emersi significativi problemi o elementi che in qualche modo possano deludere l’acquirente. L’unica lamentela che possiamo segnalare è il prezzo che secondo alcuni è un po’ alto, tuttavia se ciò che interessa è un terriccio di buona qualità, vale la pena di affrontare la spesa.

 

Pro

Drenaggio: Per le piante grasse è fondamentale che il terriccio assicuri un ottimo drenaggio ed è ciò che fa il tercomposti, per risultati migliori aggiungete uno strato di argilla espansa.

Aerazione: L’altra condizione per la salute delle piante grasse e in particolare per le radici, è una buona aerazione: questo terriccio dalla consistenza leggera la garantisce.

Qualità: Il terriccio è di buona qualità, non siamo noi a dirlo, o almeno non lo diciamo solo noi ma i tanti clienti che hanno espresso la loro soddisfazione.

 

Contro

Prezzo: Pur non avendo evidenziato particolari e significativi difetti, segnaliamo che il prezzo del prodotto potrebbe essere ritenuto un po’ alto, soprattutto se ne serve in gran quantità.

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Terriccio per semina

 

5. TerraBrill terriccio extra fine per la semina e la coltivazione di ortaggi

 

Le valutazioni dei clienti sul terriccio per semina TerraBrill sono piuttosto lusinghiere. Una cosa pare essere incontrovertibile, ovvero, il terriccio è realmente finissimo pertanto è l’ideale per far germogliare i vostri semi. Ma esattamente al caso di chi fa il prodotto? In primis a quanti vogliono piantare piante aromatiche, a nostro avviso è un terriccio perfetto per questo scopo, più di ogni altro. 

Ciò non toglie che si ottengano ottimi risultati anche con ortaggi vari, piante ornamentali e finanche per il trapianto e la propagazione di talee. Per chi non lo sapesse la talea altro non è che un rametto o frammento di pianta tagliato per ottenere altri esemplari. Ma diamo alcune informazioni circa la composizione: il terriccio è formato da torba bionda e nera, sabbia silicea e un concime a lenta cessione. 

Vi proponiamo il sacco da 45 litri ma chi lo desidera è disponibile anche nel formato da 15 l. Veniamo ai problemi, uno solo a dire il vero e riguarda la resistenza del sacco, secondo no va migliorata anche perchè se il prodotto è acquistato online potrebbe rompersi come in effetto è successo ad alcuni clienti.

 

Pro

Struttura: C’è stata una grande e unanime soddisfazione per la struttura del terriccio che è molto fine, una caratteristica ottima per far germogliare i semi.

Versatile: Se dovessimo suggerirlo per un solo tipo di piante, diremmo quelle aromatiche, ma la verità è che si ottengono ottimi risultati anche con ortaggi e persino talee.

Concime: Il terriccio è arricchito con dell’ottimo concime a lenta cessione, le piante ne traggono grande giovamento.

 

Contro

Confezione: A guardare il pelo nell’uovo dobbiamo dire che sarebbe opportuno chiudere il terriccio in un sacco più resistente.

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Per bonsai

 

6. Pagineverdibonsai terriccio Pronto per Bonsai con Akadama, Pomice e Zeolite

 

La miscela di terriccio per bonsai si è dimostrata un prodotto valido. Abbiamo letto di clienti soddisfatti che davano per spacciati o quasi i loro alberelli che che dopo l’uso del terriccio sono rinati. Il composto va bene per qualsiasi tipo di bonsai, non ci sono distinzioni. Le piante traggono grande beneficio dalle sostanze organiche e componenti vulcanici; l’umidità e il drenaggio sono ottimi. 

Esattamente cosa troviamo in questo terriccio? Akadama fine, ovvero una terra argillosa con pH neutro che facilita il drenaggio, la pomice che favorisce la radicazione e l’assorbimento delle sostanze nutritive, la zeolite che grazie alla sua capacità di accumulare acqua previene i cosiddetti colpi di secco oltre a facilitare l’assorbimento delle sostanze nutritive la radicazione e infine lo humus di lombrico che dona forza vitale al substrato. 

Ora però veniamo ad alcune critiche che riguardano proprio le percentuali della composizione che forma il terriccio. Diversi utenti ritengono ci sia una sproporzione con poca akadama, poca pomice e troppo humus. È un prodotto che non costa poco.

 

Pro

Efficace: L’utilizzo del terriccio ha avuto effetti positivi persino insperati in alcuni casi con bonsai che dati per spacciati sono letteralmente rinati.

Umidità e drenaggio: Grande soddisfazione è stata espressa dai clienti per le caratteristiche di drenaggio e mantenimento dell’umidità.

 

Contro

Bilanciamento: La percentuale degli elementi che compongono il terriccio non ha convinto tutti i clienti, in particolare si ritiene che ci sia poca akadama e pomice mentre l’humus è troppo.

Prezzo: Il costo del terriccio non è tra i più bassi e di questo si sono lamentati alcuni clienti dal pollice verde.

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Terriccio per agrumi

 

7. Al.Fe. Solevivo Mediterraneo terriccio per agrumi

 

È un terriccio pensato appositamente per agrumi sia interrati (ottimo come ammendante nei trapianti) che in vaso grazie al contenuto d’aria. Per quanto riguarda la composizione troviamo argilla montmorillonitica, torbe selezionatissime e pomice. La struttura del terriccio è tale da assicurare un’ottima ritenzione idrica. 

L’effetto del terriccio può essere potenziato integrando uno strato di lupini macinati. Ma in pratica come si comporta questo terriccio? Chi lo ha usato per le sue piante di agrumi, indipendentemente che si trattasse di aranci, limoni, pompelmo o altro, ha notato un netto miglioramento delle piante. 

Il sacco contiene 50 litri di terriccio e considerando la quantità, oltre che i buoni risultati che trovano grande conferma, possiamo parlare di buon rapporto qualità/prezzo, c’è da aggiungere che si tratta di un prodotto biologico. Cosa c’è che non va? Praticamente nulla, a parte i materiali del sacco che dovrebbe essere un po’ più resistente.

 

Pro

Efficace: C’è praticamente unanime soddisfazione per i risultati ottenuti dopo l’utilizzo del terriccio, i clienti raccontano di grandi benefici per le piante.

Per interrati e in vaso: Indipendentemente che gli agrumi siano interrati o in vaso il terriccio va bene lo stesso, oltretutto il contenuto d’aria lo rende particolarmente adatto per agrumi in vaso.

Prezzo: Il terriccio, a nostro avviso, ha un buon rapporto qualità/prezzo, vale la pena farne una buona scorta.

 

Contro

Confezione: Difficile parlare male di questo prodotto, l’unico appunto che possiamo muovere riguarda la qualità della confezione che avrebbe potuto essere più resistente.

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Terriccio per orto

 

8. Compo Bio terriccio per orti e semina

 

Questo terriccio è indicato per la coltivazione di frutta, ortaggi ed erbe aromatiche. Le modalità d’impiego cui si presta sono diverse: oltre alla semina è adatto per la messa in dimora, rinvaso e impianto. 

Per le prime tre settimane circa non dovete preoccuparvi di concimare in quanto il terriccio contiene concime organico. È un prodotto bio ma dobbiamo dire che preoccupa un po’ la raccomandazione di evitare il contatto con la pelle, dunque è più che mai consigliato l’uso di guanti. 

Il terriccio non è particolarmente lavorato nel senso che al suo interno si trovano tracce di rametti evidentemente non compostati, inoltre si mantiene molto umido quindi attenti a quando annaffiate.

 

Pro

Versatile: Il terriccio torna utile in più occasioni, particolarmente indicato per orti e piante aromatiche, va bene anche per le piante ornamentali.

Biologico: Va benissimo per chi pratica l’agricoltura biologica essendo un prodotto bio, perciò mangerete ortaggi privi di “robaccia” chimica.

 

Contro

Lavorazione: Non è un terriccio finemente lavorato tanto è vero che alcuni utenti hanno rinvenuto rametti non compostati.

Umidità: Il terriccio trattiene troppa umidità. Probabilmente anche il drenaggio non è dei migliori quindi attenti quando annaffiate.

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Guida per comprare un terriccio

 

Il settore del giardinaggio è sempre ricco di offerte, anche perché sul mercato abbondano i prodotti della migliore marca, ma solo facendo una comparazione tra questi è possibile individuare i migliori terricci del 2024 ed è ciò che abbiamo fatto noi. Limitarci a una semplice lista di prodotti o peggio, imporvi velatamente o meno quale terriccio comprare non è da noi. Il nostro interesse è che il lettore possa scegliere senza condizionamenti e pertanto mettiamo a disposizione gli strumenti necessari affinché questo sia possibile. 

Di quali strumenti parliamo? Di informazioni utili, o meglio, di conoscenze che una volta acquisite, il lettore saprà come scegliere un buon terriccio, indipendentemente dai nostri suggerimenti che, comunque, se saranno presi in considerazione ci farà piacere.

 

L’importanza del terriccio

Riteniamo sia importante capire perché bisogna usare il miglior terriccio, in sostanza a cosa serve? Si tratta di un insieme di materie organiche e inorganiche e serve come substrato per migliorare il terreno del giardino, orto ma è utile anche per le piante in vaso. 

Il terriccio assolve importanti funzioni quali assicurare un corretto scambio di ossigeno ed anidride carbonica, trattenere l’acqua drenando al contempo quella in eccesso, contiene sostanze nutritive, concorre nello sviluppo della pianta, forma un substrato privo di patogeni ed erbacce e facilita la radicazione delle piante poiché le radici accedono agevolmente ad acqua e sostanze nutritive. 

La scelta del terriccio va fatta con attenzione e in base alla pianta. A riguardo una delle cose da tenere a mente è che le piante fiorite e quelle giovani che crescono in vaso richiedono un terriccio con sostanze quali fosforo, potassio, azoto in modo da agire come concime.

 

Tipi di terriccio

Vediamo quali tipi di terriccio esistono. Uno dei più usati è quello universale poiché ha sostanze organiche in buona percentuale e un pH neutro. Tuttavia manca di sostanze concimanti e non è un prodotto specifico. Va bene per uso indoor e outdoor ma è importante che le piante siano già cresciute e robuste. 

Il terriccio per prato è composto da torba, sabbia e ammendanti. Un terreno trattato con questo terriccio accoglie ottimamente i semi favorendone la germinazione. Il terriccio per piante verdi è ricco di sostanze organiche necessarie a una fioritura rigogliosa. Da usare con piante fiorite sia in vaso sia in giardino.

Il terriccio per agrumi si caratterizza il pH acido, incorpora sabbia e stallatico. È arricchito con argilla (in alternativa con lapillo vulcanico) e ghiaia per favorire un drenaggio rapido. Quello per piante grasse ha come elemento principale la sabbia per le sue caratteristiche di non trattenere molto l’acqua così che le radici si mantengano asciutte. Le sostanze nutritive sono fornite dal materiale organico decomposto di cui il terriccio è ricco.

Il terriccio per bonsai fondamentalmente è universale ma contenente anche argilla rossa e sabbia al quarzo per drenare l’acqua. Quello per piante acidofile si caratterizza per la sua consistenza fibrosa. Composto da più torbe è ricco di sostanze organiche. Ha una buona capacità di trattenere l’acqua e un pH acido. Per la coltivazione di frutta e verdura serve il terriccio per orto che abbonda di sostanze concimanti.

Per la coltivazione di frutta e verdura serve il terriccio per orto che abbonda di sostanze concimanti. Se quello che avete comprato è un buon terriccio per orto ve ne accorgete “a naso”. Cosa vogliamo dire? Quando aprite la confezione siete immediatamente investiti dal tipico odore della terra fresca. Perché si avverte questo odore? Per l’assenza di sostanze inorganiche. Attenzione alla quantità di torba che se eccessiva ha come conseguenza il compattarsi del terreno, caratteristica che non facilità la crescita degli ortaggi.

 

 

Domande frequenti

 

A quanti chili corrisponde un litro di terriccio?

Una risposta precisa è impossibile da dare in quanto il peso specifico dipende dalla composizione del terriccio.

 

Quale terriccio occorre per il prato?

Si utilizza, appunto, un terriccio per prato, questo generalmente è composto da un mix di torba, sabbia e sostanze ammendanti. La sua formulazione è tale da accogliere adeguatamente i semi e facilitare la germinazione.

 

Come si fa il terriccio universale?

Il terriccio universale è tra i più diffusi ed economici. La sua composizione prevede l’uso di diversi tipi di torba come la bianca, la nera e la rossa. A questa si aggiunge l’humus (ne esistono diversi tipi), un complesso di sostanze organiche che si trovano nel suolo, che costituisce la parte più attiva dal punto di vista chimico e fisico. Nel terriccio universale sono presenti anche percentuali di corteccia e sostanze organiche.

 

Dove si smaltisce il terriccio?

In piccole quantità il terriccio è da considerarsi un rifiuto umido, quindi può essere smaltita insieme a questo tipo di rifiuti. Ad ogni modo bisogna ricordare che il vecchio terriccio può sempre essere rigenerato con concime e terra. Se si dispone di un campo, si può smaltire lì il terriccio così da migliorare anche la struttura del terreno.

 

Perché è importante il terriccio per le piante?

L terriccio è importante perché assicura stabilità alle piante, accumula acqua e sostanze nutritive, contrasta la variazione del pH e favorisce l’ossigenazione delle radici che in questo modo crescono forti e riescono ad andare in profondità.

 

Quanto terriccio usare per il prato?

Sono quattro le occasioni che richiedono l’impiego del terriccio per il prato: quando si semina, quando si risemina, quando si posa il prato a zolle e quando si ripristinano avvallamenti e buche. Con il terriccio si crea il letto per la semina o per la posa a zolle ma anche come strato di ancoraggio finale e per portare a livello gli avvallamenti. Quando si prepara il letto per la semina è buona norma creare uno strato di circa 5 mm. Ora, ipotizzando che bisogna soddisfare il fabbisogno di un ettaro quadrato di superficie e tenendo conto che un sacco standard di terriccio per prato è da 50 kg, ne servono 9.

 

Quali vantaggi comporta il terriccio per il prato?

Il terriccio è idroregolatore, facilita la germinazione e, grazie alla sua consistenza porosa, assicura alle radici lo spazio necessario a svilupparsi. Da segnalare, inoltre, che l’alta percentuale di sabbia si traduce in un ottimo drenaggio dell’acqua.

 

Dove si compra il terriccio?

Sono diversi i posti dove si può comprare del buon terriccio. Gli store online sono comodi, consegnano a domicilio ma in alternativa ci si può recare presso negozi specializzati in articoli da giardinaggio, vivai ma anche presso alcuni supermercati e naturalmente da Leroy Merlin e simili.

 

 

Come utilizzare il terriccio

 

L’uso del terriccio è di grande importanza sia per la coltivazione degli ortaggi che di qualsiasi altra pianta. Il suo utilizzo, pertanto, è sempre raccomandabile. Si può comprare terriccio bello e pronto oppure produrlo da soli, approfittandone per smaltire in modo ecologico i rifiuti umidi.

La scelta del terriccio

Terriccio è un termine generico, la verità è che ciascun tipo di pianta richiede un terriccio specifico quindi per non spendere denaro a vuoto e compromettere la salute delle vostre piante, usate quello appropriato. In molti casi va bene il cosidetto detticcio universali ma risultati migliori si hanno con quello specifico: esiste quello per ortaggi, per agrumi, pr prato, per bonsai, orchidee e così via.

 

Il terriccio in vaso

Come prima cosa vediamo l’uso del terriccio nel caso di piante in vaso facendo una precisazione: se si tratta di un rinvaso, usate un vaso che sia di almeno tre o quattro centimetri più grande di quello che state sostituendo. Altra raccomandazione, il vaso deve avere un foro per il drenaggio dell’acqua. Riempite la base del vaso con il terriccio, eventualmente pulite le radici eliminando quelle secche quindi posizionate la pianta. Colmate le parti vuote con il terriccio lasciando 1 cm di distanza dal bordo del vaso, pressate leggermente e irrigate evitando ristagni idrici.

 

Il terriccio in giardino e per la semina

Preparate una buca con volume pari al doppio a quello dell’apparato radicale. Aggiungete il terriccio, sistemate la pianta e riempite gli spazi con il terriccio mischiato con un po’ di terra. Livellate e irrigate.

Per la semina, invece, smuovete la terra a una profondità compresa tra i 10 e i 15 cm. Mescolate la terra con del terriccio per orto e quindi distribuite i semi in fila. Coprite con un po’ di terriccio, compattate e irrigate.

Terriccio per prato

Se la necessità è migliorare delle aree danneggiate. Si rimuovono le zolle argillose e si riempie lo spazio lasciato uno strato di terriccio per prato quindi si pianta un seme e si copre con altro terriccio. Pressate il terreno con rullo o pala. Per la rigenerazione prima si rasa il prato lasciando l’erba alta 2 cm, se presente il muschio va rimosso quindi si arieggia o rastrella con energia. Se si sono formati solchi e buche, vanno riempite, distribuite uno strato uniforme di terriccio miscelato con semi di prato adatti alla rigenerazione. 

Per la creazione di un nuovo impianto, invece, si livella il terreno e si distribuisce uno strato di due cm di terriccio. Successivamente di semina il prato. Un altro leggero strato di terriccio va a coprire i semi. È importante un’irrigazione adeguata fin quando l’erba non raggiunge l’altezza di 6 cm.

 

 

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