Se volete abbellire il balcone o gli ambienti domestici con piante perenni a portamento ricadente, qui di seguito vi proponiamo un elenco delle sei migliori varietà ornamentali pendenti, approfondendo le loro esigenze colturali, le tecniche corrette per coltivarle e i metodi migliori per farle crescere sane e robuste.
Coltivare piante da balcone perenni è un’ottima soluzione per abbellire il proprio spazio esterno, arricchendolo con meravigliose cascate di foglie e fiori. Molte varietà a portamento ricadente sono in grado di resistere sia al caldo estivo sia alle rigide temperature invernali, mentre altre necessitano di qualche attenzione in più. Alcune, inoltre, crescono lunghe e rigogliose, arrivando anche fino a due metri di lunghezza per regalarci un po’ di privacy.
Scopriamo insieme quali sono le migliori piante pendenti per trasformare il balcone, il terrazzo o gli interni della propria casa in un piccolo angolo di paradiso.
1. Edera
Quando si pensa alle piante da balcone pendenti, la prima che ci viene in mente è sicuramente l’edera, una pianta sempreverde da esterno a portamento rampicante o tappezzante, appartenente alla famiglia delle Araliaceae.
Le numerose varietà coltivate come piante ricadenti da esterno si distinguono per il colore delle foglie, che possono essere verde scuro o chiaro, presentando in alcuni casi delle gradevoli bordature bianche.
Tra settembre e ottobre, sui ramoscelli di edera sbocciano dei piccoli fiori verdi e gialli riuniti in infiorescenze a ombrello che, nei mesi successivi, lasciano il posto a bacche nere o viola.
Tutte le specie di edera rampicante da balcone sono abbastanza facili da coltivare sia all’esterno sia all’interno perché capaci di adattarsi a diversi condizioni pedoclimatiche, sebbene si consigli di posizionarle in una zona più riparata in caso di gelate particolarmente lunghe.
Oltre a questo, un’altra accortezza necessaria per consentire una crescita sana e rigogliosa all’edera in vaso sul balcone è annaffiare con regolarità il terriccio dopo la messa a dimora in vasi da esterno adatti tra aprile e settembre, per poi ridurre le annaffiature a un paio di volte al mese nel periodo autunnale e invernale.
2. Petunia
Oltre a essere i fiori estivi perenni più popolari in assoluto, le petunie vengono spesso utilizzate per creare delle splendide cascate fiorite su balconi e terrazzi, ma anche per abbellire giardini, bordure e aiuole.
Inoltre, dal momento che queste piante presentano una grandissima variabilità sia in termini di sviluppo sia sul fronte dei colori, si può scegliere la varietà più adatta ai propri gusti e allo spazio disponibile.
In natura ne sono state classificate più di quaranta specie diverse: alcune formano dei cespugli molto rigogliosi nei quali si intrecciano numerosi fusti con fiori ricadenti che possono raggiungere una lunghezza compresa tra 20 e 60 centimetri, mentre altre presentano un portamento prostrato e crescono radenti al suolo.
Per creare fioriture compatte e belle da vedersi, si consiglia di coltivare due o tre esemplari a una distanza di 15-20 cm gli uni dagli altri, posizionandoli in una zona soleggiata del balcone in cui la luce solare diretta sia presente per almeno cinque o sei ore al giorno.
3. Eschinanto
Un’altra valida soluzione per chi vuole abbellire il proprio spazio esterno con delle piante da balcone perenni ricadenti è l’eschinanto, una varietà epifite caratterizzata da un apparato radicale ridotto e poco sviluppato che la rende ideale per la coltivazione in fioriere e vasi pensili di piccole dimensioni.
Quasi tutte le specie appartenenti al genere Aeschynanthus presentano numerosi fusti sinuosi e flessibili, a portamento ricadente o rampicante, che dalla tarda primavera fino all’estate inoltrata si ricoprono di splendidi fiori tubulosi di colore rosso-arancio, riuniti in piccoli mazzetti profumati.
Questa pianta ricadente originaria delle zone tropicali del sud-est asiatico ama le zone luminose ma teme i raggi diretti del sole, quindi se si vuole coltivarla all’esterno sarebbe opportuno scegliere un luogo ben illuminato ma protetto dal sole nelle ore più calde della giornata.
Inoltre, per ottenere una fioritura florida e rigogliosa durante il periodo estivo, è importante che il terreno sia sempre umido e ben drenato, prestando attenzione a innaffiare la pianta non appena il terreno in superficie risulta asciutto.
Se, invece, si vuole allevare l’eschinanto in appartamento si consiglia di nebulizzare il fogliame almeno un paio di volte a settimana con acqua a temperatura ambiente, in modo da mantenere il giusto livello di umidità ambientale.
4. Gelsomino Asiatico
Conosciuto anche con il nome di Summer Sunset, il gelsomino asiatico (Trachelospermum asiaticum) rientra tra le piante sempreverdi da vaso più apprezzate per la facilità di coltivazione e le splendide fioriture primaverili.
A differenza di altri fiori da balcone pendenti è molto resistente alle basse temperature invernali, ma si adatta bene anche ai climi caldi. Se si ha l’accortezza di mantenere il terreno costantemente umido, può essere posizionata anche in una zona in pieno sole per creare una splendida cascata fiorita in primavera, altrimenti sarebbe preferibile sistemarla in una zona a mezz’ombra in modo da garantire un buon livello di umidità all’apparato radicale.
Per ulteriori chiarimenti su come avviare una coltivazione di Summer Sunset sul balcone vi suggeriamo di dare un’occhiata al nostro articolo come realizzare la talea del gelsomino.
5. Senecio
A chi, invece, ama le piante grasse pendenti consigliamo il Senecio, una varietà succulenta originaria dell’Africa e appartenente alla famiglia delle Asteraceae.
Conosciuta anche con il nome di pianta del rosario per la forma delle sue foglie globose che ricordano i grani del rosario, si trova a proprio agio in posizioni luminose, dove non batte la luce del sole in modo diretto.
Inoltre, per crescere sane e rigogliose, queste piante ricadenti devono essere annaffiate abbondantemente non appena il terreno si asciuga completamente, prestando però attenzione a non creare ristagni idrici dannosi per le radici.
Vaso Tondo Festonato
Si tratta di un vaso da giardino in resina, il che comporta una serie di vantaggi, a cominciare dalla solidità del materiale che assicura resistenza nel tempo. La resina è anche molto leggera, quindi il vaso è facile da spostare da una parte all’altra del giardino.
Non sono presenti i fori di drenaggio sul fondo. Ne occorrono quattro e andranno realizzati con un trapano.
Questo vaso in resina ha avuto un grande successo di vendita anche perché è un modello esteticamente ricercato, grazie alle sue decorazioni in rilievo. È inoltre un vaso molto ampio, con una bocca di circa 80 cm di diametro, per piante e arbusti con radici a fittone.
Forbici Cesoie Potatura
Le cesoie Grüntek da giardino hanno un sistema a cricchetto che consente di tagliare arbusti e rami a scatti, in quattro posizioni successive per avere sempre un taglio pulito. Se il ramo ha un diametro ridotto si può usare il classico taglio fluido, senza interruzioni.
Probabilmente queste non sono le cesoie più adatte a chi ha le mani molto piccole.
Grazie al sistema a cricchetto, le cesoie Grüntek sono in grado di tagliare rami fino a 24 mm di diametro. Il passaggio dal sistema a cricchetto all’altro avviene agendo su una levetta. La lama di queste cesoie è antiaderente e il manico è antiscivolo.
Sistema di Irrigazione Automatica
Come annaffiare le piante da interno quando si va in vacanza? Questo geniale sistema di micro irrigazione a goccia risolve il problema perché consente di annaffiare fino a 15 piante da interno in vaso per un mese.
La qualità dei materiali non ha convinto gli utenti, in particolare quella dei tubi capillari che si staccano con troppa facilità.
Questo sistema di irrigazione per piante da interno è ideale quando ci si assenta per qualche giorno o semplicemente non si ha tempo di innaffiare tutte le piante. È possibile impostare la durata dell’irrigazione e quanto tempo deve intercorrere tra l’una e l’altra.
6. Dipladenia Sundaville
Anche la Dipladenia Sundaville rientra tra le piante sempreverdi da balcone più indicate per creare un incantevole angolo verde nel proprio spazio esterno ma, a differenza delle precedenti, si caratterizza per il portamento rampicante o decombente che rende necessario l’utilizzo di un sostegno (che può essere una ringhiera, un graticcio, un arco o semplicemente una rete) a cui i rami possano aggrapparsi per crescere in altezza.
Per coltivare la dipladenia sul balcone scegliete una zona luminosa e ben soleggiata in modo da ottenere una buona produzione di fiori da aprile fino a novembre. Durante l’estate si può tranquillamente tenere all’esterno tra i fiori da giardino perenni, ma con l’arrivo dell’inverno bisogna subito provvedere a ritirarla in un luogo riparato dove la temperatura minima non scenda sotto i 7°C.
Per quanto riguarda gli interventi irrigui, non necessita di frequenti annaffiature perché sopporta senza problemi brevi periodi di siccità, durante i quali sarà sufficiente effettuare delle nebulizzazioni sulla parte aerea per mantenere la composta appena umida.
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