Come avere un giardino ricco di biodiversità

Ultimo aggiornamento: 29.04.24

 

Chi di noi è abbastanza fortunato da avere un giardino, senz’altro passerà molto tempo, soprattutto in primavera ed estate, a prendersene cura e a tenerlo pulito. Il che si traduce in potatura delle piante, raccolta foglie secche e, soprattutto, taglio a cadenze regolari del prato.

Ma avete mai pensato di ridurre il carico di lavoro per la manutenzione del giardino? Così facendo non solo risparmiereste tempo e fatica ma dareste modo a molte specie di insetti e piccoli animali di trovare rifugio nel vostro prato, per piccolo o grande che sia, a beneficio della biodiversità.

Avete mai sentito parlare di un giardino biodiverso? Se la risposta è no, siete nel posto giusto, e nelle prossime righe vi daremo qualche informazione che siamo certi troverete interessante.

 

Che cos’è la biodiversità, perché è importante salvaguardarla e come possiamo contribuire nel nostro piccolo


La biodiversità viene descritta come la varietà di organismi viventi in tutte le loro varie forme e nei rispettivi ecosistemi. Una perdita di biodiversità comporta una diminuzione generale della salute del pianeta e degli esseri che lo abitano, oltre a moltissime altre conseguenze negative per ambiente, animali ed esseri umani.

Al giorno d’oggi, una delle maggiori cause di perdita di biodiversità è la distruzione degli habitat, a volte provocata da calamità naturali, ma molto più spesso dall’uomo, che continua a sottrarre terreni alla natura per dedicarli all’agricoltura o alla costruzione di città.

Nel nostro piccolo, però, possiamo cercare di mantenere la biodiversità nei luoghi di cui siamo direttamente responsabili, come il nostro giardino di casa, per quanto piccolo sia.

Un giardino biodiverso


Il come è presto detto: avete mai pensato di smettere di tagliare l’erba e lasciare che questa e i fiori crescano liberamente e in modo spontaneo? Oppure ancora di non raccogliere le foglie che in autunno si accumuleranno sui vostri prati?

In fondo, basta lasciare che l’erba e i fiori crescano, per rendersi conto di quanti insetti andranno a ospitare e quante api troveranno del nettare utile alla produzione del loro miele. Nessuno parla di avere un giardino completamente incolto, potrete decidere di dedicare a questo scopo solo una sua parte. E lo stesso vale per le aree in cui potete scegliere di non raccogliere le foglie, così che i piccoli animali vi possano trovare nutrimento e riparo nelle stagioni fredde.

Se siete preoccupati che tutto questo possa comportare un maggior rischio di punture di insetto… beh, può essere! Ma se anche questo dovesse accadere non sarebbe la fine del mondo: è pieno di creme che possono aiutarvi a far passare il prurito o, nel caso peggiore, il dolore della puntura. E a voler ben vedere, la maggior parte degli insetti non vi causerà alcun fastidio!

Per ricapitolare: una scelta etica potrebbe essere quella di dedicare una parte del prato alla crescita di biodiversità mentre una la si può invece mantenere ordinata e pulita tosandola con degli appositi robot tagliaerba e rasaerba elettrici, per cercare di ridurre anche in questo modo l’impatto di questi mezzi sull’ambiente.

 

 

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