7 consigli per migliorare gli scatti di fiori e giardini

Ultimo aggiornamento: 29.03.24

 

Le bellezze naturali sono tra i soggetti più immortalati dagli appassionati di fotografia e non solo. Paesaggi, montagne, spiagge, foreste sono attrazioni irresistibili per chi si trova una macchina fotografica o uno smartphone in mano. Tra chi ha fatto della fotografia qualcosa di più che un semplice modo per avere ricordi di viaggi ed esperienze di vita, ci sono coloro che sono particolarmente attratti da determinati soggetti.

Come, per esempio, chi ama ritrarre i giardini, le piante e i fiori, tutti elementi naturali capaci di sorprendere per bellezza, varietà e combinazioni cromatiche. Insomma, soggetti perfetti da inquadrare con l’obiettivo, per ottenere scatti suggestivi ed evocativi, un po’ come quelli che potete trovare su https://it.depositphotos.com/stock-photography.html, un database di immagini che potete utilizzare anche come fonte d’ispirazione per le vostre fotografie. Insieme, naturalmente, ai nostri sette consigli pensati proprio per chi ha la passione per il verde. 

 

Il giusto obiettivo

Chi vuole ottenere scatti di piante e fiori, tipicamente si troverà a distanza piuttosto ravvicinata dai soggetti e quindi è bene che utilizzi un obiettivo con una lunghezza focale moderata o, meglio ancora, un obiettivo macro. Si tratta dei prodotti migliori perché – in modo particolare con il macro – consentono di avvicinarsi a davvero pochi centimetri dal soggetto, senza perdere la messa a fuoco. Pensiamo per esempio a un fiore che, per riempire in modo adeguato l’inquadratura, andrà immortalato da distanza molto ravvicinata. Con un obiettivo non macro o con un’ampia lunghezza focale, il rischio concreto è quello di avere difficoltà con la messa a fuoco. 

 

Il punto di vista

Se il vostro interesse è quello di fotografare i fiori, entrate nell’ordine di idee che passerete molto tempo accovacciati se non addirittura sdraiati per terra. Questo perché il punto di vista ideale per questi soggetti è… il loro, dunque molto ribassato. In base al tipo di effetto che desiderate ottenere potrete optare per uno scatto del profilo del fiore o per uno dal basso verso l’alto in modo da far spiccare, per esempio, lo stelo e la corolla contro il cielo, “isolando” il fiore da ciò che lo circonda (altri fiori, erba o alberi). La scelta della giusta posizione è ovviamente legata alla vostra creatività però difficilmente potrete ottenere un bello scatto di un fiore o di una piantina senza mettervi al loro livello.

 

Lo sfocato

Come abbiamo detto, gli scatti di piante e fiori verranno spesso fatti da molto vicino. Questo ha come conseguenza una netta riduzione della profondità di campo e quindi il rischio di sbagliare il punto di messa a fuoco. Ma, di contro, consente anche di giocare in modo sapiente con lo sfocato, un elemento che contribuisce in modo significativo a rendere gli scatti più suggestivi e interessanti. Avere una porzione di una fotografia di un fiore dai colori vivaci con un effetto sfocato, per esempio, permette di ottenere macchie cromatiche molto belle, che conferiranno all’immagine una connotazione più artistica. 

 

L’importanza dello sfondo

Capito molto spesso di prestare grandissima attenzione al soggetto e alla giusta inquadratura e dimenticarsi di tutto quello che c’è intorno. E una volta osservata la foto ci si accorge che lo sfondo non è all’altezza, che nell’inquadratura è entrato un elemento che rovina tutto o che svilisce il fiore o la pianta immortalata. Ecco perché è fondamentale tenere nella massima considerazione ogni singolo elemento dello scatto, in modo particolare quelli che, con la loro presenza, potrebbero togliere importanza al soggetto, per esempio altri fiori o piante del suo stesso colore o di una tonalità poco gradevole o oggetti artificiali che mal si accompagnano con la foto in un contesto naturalistico. Se non è possibile eliminare l’elemento di disturbo, valutate la possibilità di cambiare il punto di vista dello scatto o di accentuare la sfocatura, in modo da renderlo una macchia indistinguibile. 

Less is more 

Non è consigliabile avere molti elementi in una fotografia, in modo particolare quando si parla di piante e fiori. Questo perché più cose si trovano nello scatto e maggiori saranno gli elementi di “distrazione” da parte di chi lo osserva, il che potrebbe far perdere d’importanza al soggetto della foto. Da questo punto di vista, il fatto di avvicinarsi molto al fiore da ritrarre aiuta a ridurre il rischio di includere nell’immagine molti elementi di disturbo. 

 

La messa a fuoco perfetta

L’aspetto probabilmente più importante e allo stesso tempo più difficile da ottenere è quello relativo alla messa a fuoco che, nel caso di fiori e piante, deve essere perfetta, altrimenti lo scatto non risulterà soddisfacente. Per fotografie di questo tipo, dunque, è imperativo affidarsi alla messa a fuoco manuale, al vostro occhio e a un treppiede. Questo accessorio è indubbiamente ingombrante ma spesso si rivela molto utile, soprattutto nel caso proprio di utilizzo della messa a fuoco manuale che, con uno scatto ravvicinato, rischia di essere compromessa da un piccolo movimento. 

 

Ricercare la luce desiderata

Le varie condizioni meteorologiche consentono di ottenere scatti di uno stesso soggetto profondamente differenti tra loro. Immortalare un fiore in una giornata nuvolosa o con una leggera pioggia, per esempio, permette di godere di colori più nitidi e densi mentre la presenza del sole consente di giocare maggiormente con i riflessi, magari aiutandosi anche con un filtro polarizzatore. In linea generale è bene sottolineare la grande importanza, in ogni singolo scatto, della direzione di provenienza della luce e di come, con applicazione e intuizioni, si possano ottenere fotografie di ottimo livello in qualunque condizione climatica.

 

 

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